Calcio
Zaniolo lascia Sara Scaperrotta incinta per la Ghenea: è polemica
Continua la polemica attorno all’attaccante della Roma: Zaniolo lascia Sara Scaperrotta incinta per la sua nuova fiamma. Si tratta della showgirl Madalina Ghenea.
Zaniolo sbotta sui social: il giocatore giallorosso racconta della gravidanza della sua ex compagna e della sua volontà di non proseguire la relazione per mancanza di amore. L’attaccante ha dichiarato però di volersi prendere le responsabilità di padre. All’indomani del post su Instagram è la zia dell’ex compagna di Zaniolo Sara Scaperrotta a rompere il silenzio: “Sara è la seconda volta che aspetta un figlio da Zaniolo. La prima risale a sette mesi fa. Poi la coppia ha scelto di interrompere la gravidanza. Non erano pronti. Nicolò ha insistito in questi mesi per riavere un figlio. Lo voleva a tutti i costi. “Abbiamo fatto una ca***ta, abbiamo fatto una ca***ta” continuava a ripetere. La coppia scopre di essere in dolce attesa, nuovamente, con un test casalingo il primo di dicembre. Zaniolo, al settimo cielo, pubblica un post con una foto di lui e Sara che si baciano e scrive: ‘Se so che cos’è l’amore è grazie a te’”. Post poi sparito. “Sara gli propone di dirlo subito alla sua famiglia, esplode il caos. Nicolò vuole aspettare. Appena la famiglia lo scopre, corrono a Roma ed è il caos. Mia nipote viene cacciata di casa in 24 ore. E loro abbandonano la casa dove vivevano i ragazzi”.
L’ARRIVO DELLA GHENEA
“Tutto questo succedeva il 6 dicembre, il giorno dopo il post sull’amore. Il 9, tre giorni dopo, Madalina Ghenea entra nella vita di Zaniolo che nel mentre aspetta un figlio da mia nipote, poi dice di prendersi le sue responsabilità; poi parla pubblicamente e intanto ha bloccato mia nipote sul cellulare, ha trovato un’altra casa e noi non sappiamo nulla. Uno degli ultimi messaggi mandati a Sara è: ‘Questa è responsabilità tua’”. “Un giorno – continua lo sfogo della zia di Sara – suo figlio (perché è suo figlio) leggerà tutto questo. Leggerà che suo padre ha staccato il telefono, ha cambiato casa in fretta e furia per non farsi trovare e così via. Ma quale persona con la testa sulle spalle? Siamo stanchi. Era meglio il silenzio, era meglio che si eclissasse. Poi mi chiedo: ma la sua famiglia che fine ha fatto? Nessuno ha chiamato. Ha presente il silenzio? Ecco: il silenzio totale. Definisco questa situazione: disumana”.