Coronavirus
Caso Astrazeneca, Oms: “Continuare a vaccinare, benefici maggiori dei rischi”
Domani la decisione definitiva. Speranza: “Impegno nell’accellerare le vaccinazioni”
Caso vaccini Astrazeneca. Dopo la sospensione delle somministrazioni dei vaccini a causa di una serie di reazioni avverse avvenute nei soggetti a cui è stato somministrato, si attende per domani il verdetto dell’Ema. La decisione finale infatti comporterà l’eventuale proseguimento della campagna vaccinale con il prodotto in questione piuttosto che la sospensione totale. Come riportato da Ansa salute, mentre sono al vaglio i casi di morti sospette, per lo più avvenute per trombosi ed emorragia cerebrale, l’Oms ha dichiarato attraverso un comunicato dell’Agenzia dell’Onu che “Il comitato di esperti dell’Oms sulla sicurezza dei vaccini sta valutando con attenzione gli ultimi dati disponibili. Al momento l’Oms valuta che i benefici del vaccino AstraZeneca superino i rischi e quindi raccomanda di continuare con le vaccinazioni“. E sui sintomi riscontrati in più pazienti in diverse parti del mondo, lo stesso comunicato sottolinea che “gli eventi tromboembolici si verificano frequentemente. Il tromboembolismo venoso è la terza malattia cardiovascolare più comune a livello globale“. Mettendo poi in conto possibili reazioni avverse su un campione così vasto di vaccinati: Per l’Oms “ciò non significa necessariamente che gli eventi siano legati alla vaccinazione stessa, ma è buona norma indagare su di essi“.
I commenti del Ministro Speranza
Speranza confida nel ricevere notizie confortanti domani, che ridiano il via alla campagna vaccinale bruscamente interrotta. “L’auspicio è che già da domani arrivino rassicurazioni. Nel secondo trimestre avremo in arrivo oltre 50 milioni di dosi e nel terzo trimestre avremo 80 mln di dosi attese, questo significa che potremo avere una accelerazione molto significativa”. E aggiunge: “Nelle prossime ore stiamo lavorando a due interventi normativi: uno per favorire l’impegno di farmacie e di infermieri nella campagna di vaccinazioni e per favorirne l’accelerazione“.