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Rider Just Eat – “Vogliamo consegnare anche con l’autovettura”- Venerdì un ferito
Nella giornata di venerdì un rider di Just Eat è rimasto vittima di un grave incidente stradale. Ciò nonostante nel prossimo contratto sarà abolito l’uso della macchina per i fattorini.
Si parla molto dei #rider in questo periodo, fattorini delle aziende specializzate nel food-delivery, ancora poco inquadrati dal punto di vista contrattuale. A Milano come a Roma, la parola d’ordine è “Regolarizzare il lavoro”, ma non è facile per via delle parti in causa che nutrono interessi diversi. Notizia di stamane è che venerdì scorso a Roma, all’ora di pranzo, su Viale Marconi, un rider che lavora per Just Eat, è stato vittima di un incidente stradale, per cause ancora da accertare. Trasportato subito in ospedale, ora è in attesa di sottoporsi a intervento chirurgico per la spalla fratturata. Nella caduta il rider romano ha riportato anche diverse fratture nella gabbia toracica. Ne avrà per diversi mesi ma per fortuna la sua vita non è in pericolo.
I diritti dei rider Just Eat
La notizia è importante soprattutto in considerazione del fatto che nel prossimo contratto che sarà proposto anche ai rider capitolini (dopo quello che stanno provando a sottoscrivere ai rider del nord Italia), è prevista l’obbligatorietà di trasportare cibo e bevande solo ed esclusivamente su due ruote. Non importa se bici o moto, l’importante è non usare l’autovettura. Una proposta sbagliatissima per una città come Roma. Può avere un senso la condizione di guidare su due ruote soltanto nella fascia Ztl ma obbligare il rider a lavorare solo con lo scooter è veramente pericoloso oltre che ininfluente ai fini della consegna. Immaginatevi un rider che fa il turno a Roma Nord, durante un martedì qualsiasi di un mese invernale con fascia di servizio 20-23 con lo scooter. Quando deve prendere un lavoratore che rischia la vita, portando cibi e bevande con la pioggia e il freddo? Una condizione di lavoro al limite della sicurezza. Nella manifestazione di domani mattina a Piazza Montecitorio organizzata dalla UGL, saranno molti i rider presenti che, fra i tanti punti da affrontare (dipendente/lavoro autonomo la questione più spinosa), porranno all’attenzione del governo anche altri tanti dettagli come la libertà di decidere con quale mezzo trasportare il cibo per conto di multinazionali che guadagnano davvero tanti, tanti soldi.