Coronavirus
Ok al nuovo Decreto Covid: l’Italia dice addio alla zona gialla per tutto Aprile
Approvata la bozza del nuovo Decreto Covid, contrariata la reazione di Salvini: “Non ci soddisfa, scelta politica e non scientifica“
La bozza del nuovo Decreto Covid, che sarà in in vigore dal 7 al 30 aprile, ha ottenuto l’approvazione dal Consiglio dei Ministri. L’Italia dice addio alla zona gialla fino a tutto il prossimo mese, restano in vigore solo le zone arancioni e rosse. Bar e ristoranti non potranno aprire a pranzo, resta possibile solo il servizio d’asporto. Riaprono le scuole in presenza fino alla prima media, anche in zona rossa. Tra le novità l’obbligo vaccinale per i farmacisti: “Avranno l’obbligo di vaccinarsi “gli esercenti, le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario che svolgono la loro attività nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socio-assistenziali, pubbliche e private, farmacie, parafarmacie e studi professionali“, recita la bozza del decreto.” I sanitari no-vax invece resteranno sospesi fino al 31 dicembre del 2021. Sanzione che decadrà nel caso gli interessati ci ripensino. Rimane valida la sospensione dal ruolo qualora non sarà possibile assegnare alla persona mansioni che non implichino il rischio di diffusione del contagio.
La reazione di Matteo Salvini
Il contenuto della bozza non ha soddisfatto il leader della Lega Matteo Salvini. Intervistato dai giornalisti di Fanpage, ha infatti commentato: “È una cosa che non ci soddisfa, si tratta di una scelta politica e non scientifica. Io mi aspetto che il Cdm decida in base ai dati scientifici, come ha detto il presidente Draghi, e che dal 7 aprile si valuti su terapie intensive, i contagi, l’Rt, chi è rosso è rosso, chi è bianco riapre“, ha dichiarato.