Cronaca
Rissa a Fiumicino, indagato 18enne per tentato omicidio

Rissa a Fiumicino, nuovi sviluppi: indagato un diciottenne e denunciati altri 9 giovani
Fiumicino. Importanti sviluppo nelle indagini relative alla maxi rissa scattata ieri nei giardini pubblici di Via Italo Gismondi a Fiumicino. Rissa che ha visto coinvolti circa venti giovani, uno dei quali ha riportato una ferita al braccio ed è stato condotto all’ospedale Grassi di Ostia per essere medicato. Grazie ai riscontri investigativi e alle testimonianze dei conoscenti della vittima, i poliziotti sono riusciti a risalire sia al conducente dell’auto che all’identità dell’aggressore. Si è inoltre arrivati alla conclusione che la rissa, sicuramente premeditata, era scaturita a seguito di una serie di insulti scambiati da alcuni ragazzi sui social per futili motivi non ancora appurati. A quanto risulta l’aggressore si è presentato con un coltello nascosto nel borsello, scagliandosi poi contro la vittima con grande violenza: solo per una fortunata casualità i colpi inferti non sono stati fatali per l’altro giovane. Dopo l’identificazione il ragazzo è stato denunciato per tentato omicidio, rissa e porto abusivo di strumenti atti ad offendere. Si è risaliti inoltre all’identità di altri 9 partecipanti alla rissa, dei quali tre minorenni; ad alcuni è stato sequestrato il telefono cellulare al fine di accertare sia l’origine della rissa scaturita attraverso un social network nonché verificare la presenza di eventuali video girati nel corso degli eventi. Saranno tutti denunciati all’Autorità Giudiziaria per rissa aggravata.
Cronaca
Il tiramisù di Pompi: quel dolce diventato simbolo della capitale

#DolceDiSanGiovanni Scopri il segreto antico di questo irresistibile dolce che sta facendo impazzire i golosi!
La Misteriosa Origine del Dolce
Immagina un tesoro culinario nascosto nei vicoli di Roma, un dolce legato alle celebrazioni di San Giovanni che nasconde storie di antiche ricette tramandate di generazione in generazione. Questo celebre preparato, simbolo di feste e tradizioni, potrebbe nascondere ingredienti che risalgono all’epoca dei romani, e chissà quali segreti si celano dietro il suo sapore unico e avvolgente.
Gli Ingredienti che Stregano i Palati
Cosa rende questo dolce tanto speciale? Si parla di spezie esotiche e profumi inebrianti che catturano l’attenzione fin dal primo morso. Dal sapore ricco e avvolgente, con tocchi di agrumi e erbe aromatiche, questa delizia sembra uscita da un manoscritto dimenticato, pronta a sorprendere anche i più esigenti buongustai con sapori che evocano mistero e tradizione. Provare per credere: potresti scoprire un nuovo favorito per le tue tavole festive!
Come Questo Dolce Sta Conquistando il Mondo
Oggi, il dolce di San Giovanni non è più solo un retaggio locale, ma una vera e propria tendenza che spopola sui social e nei café alla moda. Con influenti chef che ne reinventano le varianti, questo antico capolavoro sta attirando curiosi da ogni angolo, promettendo esperienze sensoriali indimenticabili. Non perdere l’occasione di esplorare questa gemma gastronomica prima che diventi virale!
Cronaca
Estorsione a Pompi, re del tiramisù: Richiesta di soldi con minaccia di violenza

#SvelatoLoScandaloDolciario Il proprietario di una famosa catena di pasticcerie è stato costretto a cedere 130mila euro al cognato, licenziato e finito dietro le sbarre – scopri i dettagli scioccanti di questa faida familiare!
La Faida che Ha Scioccato il Mondo dei Dolci
Immaginate una storia di pasticcini e tradimenti: il titolare di una rinomata catena di pasticcerie si è trovato al centro di una controversia familiare che ha attirato l’attenzione di tutti. Il cognato, precedentemente impiegato nell’azienda, è stato licenziato in tronco e ha poi affrontato guai legali, culminando in una condanna carceraria. Ma cosa ha spinto il tribunale a ordinare un pagamento di 130mila euro? Le speculazioni sono tante, e i dettagli emergono piano piano.
I Retroscena e le Domande Senza Risposta
Dietro le quinte di questo impero dolciario, emergono voci di dispute interne e possibili rancori familiari. Il cognato, ora dietro le sbarre, potrebbe aver rivendicato diritti o risarcimenti legati al suo licenziamento. Questa vicenda solleva interrogativi intriganti: era solo una questione di lavoro o c’è di più? Le fonti vicine al caso parlano di tensioni che potrebbero aver influenzato l’intera catena, lasciando i fan dei dolci a chiedersi cosa succederà dopo.
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