Cronaca
Roma Mascherine e camici ‘irregolari’ per la Protezione Civile: arresti e sequestri della GdF
Roma Mascherine e camici ‘irregolari’ per la Protezione Civile: arresti e sequestri della GdF.
<strong>ROMA Mascherine e camici ‘irregolari per la Protezione Civile regionale. L’operazione, condotta dalla Guardia di Finanza capitolina, ha portato tre persone in manette e 22 milioni di euro sotto sequestro. Gli uomini del Comando Provinciale di Roma hanno eseguito misure cautelari, personali e reali, richieste dalla Procura capitolina ed emesse dal Gip del Tribunale di Roma. Agli arresti domiciliari sono così finiti A.A, di 41 anni, F.V., di 66, e R.D., classe 1970. Le accuse, a vario titolo, vanno dalla frode in pubbliche forniture alla truffa aggravate. A. e F. devono rispondere anche di traffico di influenze illecite. Per ordine dell’Autorità Giudiziaria, è finito inoltre sotto sequestro preventivo il provento dei reati: 22 milioni di euro, sottratti ai tre arrestati e a una società milanese. A quest’ultima è stato comminato anche il divieto di stipulare contratti con la Pubblica Amministrazione. L’inchiesta è partita da una segnalazione dell’Agenzia Regionale della Protezione Civile laziale alla Procura di Roma. I Finanzieri del Gruppo Tutela Spesa Pubblica e del Nucleo di Polizia Economico-Giudiziaria hanno così definito tutte le tappe della vicenda. La società milanese, a inizio emergenza (marzo-aprile 2020) avrebbe fornito alla Regione Lazio 5 milioni di mascherine FFp2 e 430 mila camici. Tutto materiale proveniente dalla Cina e provvisto di falsi certificati di conformità.