Attualità
SANREMO Ma quale modernità: l’esempio del direttore d’orchestra…Beatrice Venezi
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SANREMO Ma quale modernità: l’esempio del direttore d’orchestra…Beatrice Venezi.
SANREMO Ma quale modernità. Come il mondo che lo circonda, anche il Festival della Canzone italiana si sforza di apparire fresco e giovane. Ci prova in ogni modo: su tutti, invitando a partecipare artisti per lo più sconosciuti al grande pubblico, ma conosciutissimi da quella platea (di giovanissimi, appunto) che frequenta le piattaforme musicali digitali, da Youtube a Spotify. Non solo: ci ha provato anche portando davanti al leggio degli spartiti Beatrice Venezi. Appena 31 anni, la più giovane a calcare quell’ambito palchetto. Ma soprattutto donna: un pezzo raro, quasi unico, in un modo, quello della direzione d’orchestra, dominato dagli uomini. Insomma, il miglior spot per i ‘siamo nel 2021’ e i ‘basta con questo Medioevo’ che si potesse desiderare. E invece è stata proprio lei a spazzare via d’un fiato questa ondata di (finta) freschezza. Lo ha fatto dove e quando nessuno se lo aspettava: sul palco dell’Ariston, durante la premiazione del vincitore delle Nuove Proposte. Queste le sue parole, destinate inevitabilmente a suscitare clamore e polemiche.
“Io non sono una direttrice, ma un direttore d’orchestra. Per me conta il talento e la preparazione con cui un lavoro viene svolto. Nel mio caso, la mia professione ha un nome ed è direttore d’orchestra“.
Parole forti, tanto più perchè pronunciate da un membro del genere femminile. Viene da chiedersi, a questo punto, cosa ne pensano tutti quelli che a Roma chiamano comunemente Virginia Raggi ‘la sindaca’. Oppure le Laura Boldrini, cui sta(va) tanto a cuore essere chiamate “Presidentessa del Senato”. Vedremo.
Attualità
Allerta bomba su volo American Airlines, che ha ricevuto scorta da due caccia a Fiumicino
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Allerta di sicurezza su un volo dell’American Airlines partito da New York e diretto in India, costretto a un atterraggio d’emergenza a Roma Fiumicino a causa di un allarme bomba. Il velivolo è stato scortato da due caccia durante l’atterraggio.
Dettagli dell’incidente
Il volo, un Boeing 787 con 199 passeggeri a bordo, ha attivato l’allerta mentre stava sorvolando il Mar Caspio. Il pilota ha immediatamente chiesto l’autorizzazione per un atterraggio d’emergenza, atterrando infine su una pista isolata dell’aeroporto romano.
Operazioni di sicurezza
I passeggeri sono stati fatti scendere in sicurezza e gli artificieri sono arrivati prontamente per verificare la situazione, procedendo alla bonifica dell’area passeggeri e del deposito bagagli. Dopo le necessarie operazioni di controllo, si prevede che il volo AA292 possa riprendere il viaggio verso Delhi nella prima mattinata di domani, lunedì 24 febbraio.
Attualità
Spaccio di droga a Roma Nord attraverso un linguaggio in codice per ordinare “metà panino” e “tre litri di vino”
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Tre persone sono state arrestate dai carabinieri in un’operazione contro lo spaccio a Roma Nord, a conclusione di un’indagine della procura di Roma coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia. Le operazioni si sono svolte tra Roma Nord e Civita Castellana, in provincia di Viterbo, e hanno portato alla scoperta di un’attività di traffico illecito di sostanze stupefacenti, culminando nel sequestro di 800 grammi di droga.
Le indagini, iniziate nel 2020, hanno rivelato un’organizzazione attiva soprattutto nelle zone di Prima Porta, Formello e Sacrofano. I carabinieri hanno effettuato servizi di osservazione e pedinamento, documentando molte cessioni di stupefacenti, in particolare cocaina, marijuana e hashish. Il sodalizio si presentava con una struttura gerarchica ben definita, come spiegano le autorità: “Uno, in qualità di capo e organizzatore dell’associazione, mettesse a disposizione la sua abitazione quale centrale di spaccio, definisse i turni dei venditori (per assicurare rifornimento costante alla piazza), procurasse ai pusher lo stupefacente da vendere, remunerasse i sodali con una retribuzione (in denaro o in stupefacente) e provvedesse alle spese legali in caso di arresto con i proventi delle cessioni; mentre gli altri due fossero preposti alla custodia, al confezionamento in dosi e allo spaccio al dettaglio della sostanza.”
Dettagli sulla rete di spaccio
Il giro di droga documentato dai carabinieri era di oltre 500 dosi settimanali, per un valore stimato di circa 10.000 euro. Inoltre, gli inquirenti hanno decodificato il linguaggio in codice utilizzato per effettuare ordini, con espressioni come “un litro intero di latte”, “metà panino”, “tre litri di vino”. Nel corso delle indagini, sono stati sequestrati anche 29.000 euro in contante e sono stati segnalati numerosi acquirenti.
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