Coronavirus
Vaccino Astrazeneca, lotti bloccati in Europa
Trombosi e altre gravi reazioni hanno portato alcuni paesi a bloccare lotti di vaccino Astrazeneca. Il caso italiano
Vaccino anti-COVID Astrazeneca. Nelle ultime ore diversi paesi europei hanno deciso di bloccare momentaneamente alcuni lotti di questo tipo di vaccino se non l’intera somministrazione. Il motivo? Gravi effetti collaterali nei pazienti quali fenomeni di trombosi, ossia di eccessiva coagulazione sanguigna. Un sintomo gravissimo che può portare gravi conseguenze. La Danimarca ha deciso in via precauzionale di sospendere la somministrazione, in attesa di accertamenti da parte dell’Ema. Se al momento infatti non è ancora definito il legame tra vaccino e le suddette reazioni, il timore persiste. Ecco perché anche in Italia l’Aifa ha bloccato uno specifico lotto del vaccino AstraZeneca, il numero ABV2856. Anche l’Austria, dopo un ricovero per embolia polmonare e un decesso per trombosi ha deciso di sospendere temporaneamente la somministrazione dell’AstraZeneca, in attesa di conferma che i due sospetti casi citati siano effettivamente derivati dal vaccino. In Sicilia intanto ha fatto notizia la morte di due militari, a cui era stata somministrato una dose di vaccino proveniente dallo stesso lotto AstraZeneca. Parliamo di Stefano Paternó, 43 anni, sottoufficiale della Marina Militare, e di Davide Villa, poliziotto dell’Anticrimine di Catania. Il sospetto è che si tratti di uno stock di fiale difettose. Il primo è deceduto per trombosi venosa sfociata in emorragia cerebrale 12 giorni dopo aver fatto il vaccino, mentre Villa è morto 12 ore dopo la prima dose. Nel suo caso si attende l’autopsia per accertare le cause della morte.