Calcio
GAME, SET, MATCH : TRACOLLO ROMA IN EUROPA
La Roma a Manchester delude e con un secco 6-2 le speranze per la finale si allontanano
Sotto la pioggia inglese di Manchester è andata in scena allo stadio Old Trafford la prima semifinale di andata di Europa League. In scena i padroni di casa dello United già detentori della coppa nel 2017 e l’unica italiana ancora presente nel panorama europeo la Roma. Il risultato dice tutto, un tennistico 6-2 ad una settimana dagli Internazionali Di Tennis al Foro Italico di Roma, ma qui parliamo di un altro sport. Anche se la Roma in campo europeo non è nuova a questi risultati. Il 7-1 proprio contro lo United in Champions nel 2007 non è storia passata. Analizzando però la partita, la Roma nei primi 45 minuti ha giocato una egregia partita chiudendo addirittura in vantaggio per 2 reti ad una. Al gol iniziale di Bruno Fernandes per gli inglesi, hanno risposto prima Pellegrini su rigore e poi con un tap-in da sotto porta il bosniaco Dzeko. Prima parte di gara caraterizzata da 3 infortuni per la Roma. A lasciare il campo dopo 2 minuti per uno stiramento il centrocampista francese Veretout, a susseguirsi il portiere Pau Lopez per una caduta sulla spalla e l’ennesimo infortunio muscolare del terzino Spinazzola. La Roma si è vista così affrontare un intero secondo tempo senza poter effettuare sostituzioni, al contrario dei red devils con 5 slot disponibili. Pronti e via, la ripresa inizia con il Manchester che pareggia con Cavani. La Roma stanca e con un allenatore che decide inspiegabilmente di non coprirsi cambiando modulo, ma rimanendo a 3 dietro prende addirittura altri 4 gol, di cui 3 di contropiede, assurdo visto il risultato maturato nel primo tempo. Nel mezzo un rigore dubbio per un fallo commesso da Smalling sul Matador Cavani che ha la Roma come vittima preferita con ben 7 reti tra Italia e Europa. Con un risultato del genere per la banda Fonseca le speranze di accedere alla finale di Danzica sono davvero ridotte ad un miracolo, difatti all’Olimpico servirà un 4-0. Roma che ha entusiasmato i suoi tifosi con rimonte eccezionali in passato come la più recente nel 2018 contro il Barcellona. La situazione al presente è però più complessa e neanche i tifosi ci credono più di tanto. Con un allenatore prossimo all’addio, in pole Sarri o Allegri per la panchina della prossima stagione ed una squadra decimata dagli infortuni e con ricambi non all’altezza, ci si appresta all’ennesima stagione fallimentare a 0 titoli.
Articolo di Emanuel Susanna