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Regione Lazio, in programma ristori per 34 milioni di euro. Tutte le info

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Regione Lazio, in programma ristori per 34 milioni di euro. Tutte le info

I ristori saranno destinati a tutte le categorie professionali più colpite dalla pandemia

Tema ristori. Si torna a parlare di aiuti economici nel Lazio, destinati alle categorie professionali più colpite. A detta del Presidente della Regione Nicola Zingaretti saranno 34 i milioni di euro stanziati, destinati a colf e badanti, operatori del settore turistico, lavoratori della cultura e dello spettacolo, collaboratori sportivi e partite Iva. La forma di erogazione sara nuovamente il contributo di 600€, valido come sostegno al reddito. “Dopo gli oltre 500 milioni di euro stanziati nel 2020 per le attivita’ economiche in difficolta’ a causa della pandemia, mettiamo in campo altri 34 milioni di euro per aiutare tutti coloro che in questi mesi sono stati maggiormente colpiti dalle chiusure imposte per il contenimento del contagio. Con un nuovo bando multimisura da 30 milioni di euro andremo a ristorare con un sostegno al reddito di 600 euro colf e badanti, operatori del settore turistico, lavoratori della cultura e dello spettacolo, collaboratori sportivi e partite Iva. I ristori economici saranno veloci e immediati, con l’obiettivo di non lasciare indietro nessuno“, ha dichiarato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

Gli aiuti per il mondo della cultura e dello sport

Anche il mondo della cultura e dello sport non è stato dimenticato. “Per cultura e sport, inoltre, con 4 milioni di euro effettueremo lo scorrimento delle graduatorie degli avvisi pubblici pubblicati lo scorso dicembre per la concessione di contributi a fondo perduto destinati ad associazioni culturali e associazioni di promozione sociale che operano nell’ambito culturale e di animazione territoriale, ad associazioni e societa’ sportive dilettantistiche e ai teatri del Lazio. La somma sara’ cosi’ suddivisa: 2,8 milioni di euro alle Associazioni culturali e alle Associazioni di Promozione Sociale operanti nell’ambito culturale e di animazione territoriale e circa 1,2 milioni alle Associazioni e alle Societa’ Sportive Dilettantistiche; 119mila euro andranno ai gestori di spazi teatrali, prosegue Zingaretti.

Il bando per gli aiuti alle categorie più fragili

L’Avviso – “Un ponte verso il ritorno alla vita professionale e formativa: misure emergenziali di sostegno economico per i soggetti piu’ fragili ed esposti agli effetti della pandemia” – disponibile al link http–www.regione.lazio.it/rl_formazione/?vw=documentazioneDetta glio&id=57257 e’ stato curato dagli Assessorati al Lavoro e nuovi diritti, Scuola e Formazione, Politiche per la ricostruzione, Personale e allo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Universita’, Ricerca, Start – Up e Innovazione ed e’ finanziato con risorse europee del Fse e del Fesr. Cinque le misure contenute nel bando: quattro sono di sostegno al reddito per i lavoratori che hanno cessato o ridotto l’attivita’ e una e’ di contributo alla liquidita’ di lavoratori autonomi e ditte individuali titolari di partiva Iva la cui attivita’ appartiene a uno dei codici Ateco riportati nella lista in allegato. Il bando aprira’ dopo Pasqua e le domande si potranno iniziare a inviare a partire dal 6 aprile (la data di apertura e’ differenziata a seconda delle misure), esclusivamente in modalita’ telematica. 

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Ricciardi difende Conte e il lockdown. La Commissione Covid mette paura

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Ricciardi: “La Commissione Covid è per mettere sotto accusa Conte”

Il docente di Igiene all’università Cattolica di Roma, Walter Ricciardi, ha espresso la sua visione sulla Commissione d’inchiesta su Covid, approvata definitivamente e senza problemi dalla Camera. A suo avviso, la commissione “è viziata fin dall’inizio” in quanto le indagini saranno apparentemente dirette verso “la critica del governo” in carica durante la pandemia, e non verso un’analisi effettiva dei problemi. La sua percezione è che le aspettative riguardo l’operazione e l’utilità tecnica futura del lavoro da svolgere, sono pessimiste.

Ricciardi ha osservato come “tutti i Paesi del mondo hanno esaminato ciò che è accaduto” durante la pandemia, con un approccio obiettivo e basato su prove scientifiche per “imparare e non dimenticare la lezione di Covid“. Accoglie positivamente tutte le commissioni che cercano di approfondire, rivedere ed imparare per il futuro. Tuttavia, la commissione italiana è stata impostata esclusivamente in termini politici. Il fatto che le Regioni, responsabili della fornitura dei servizi sanitari in Italia, siano state escluse dal perimetro d’indagine indica, secondo Ricciardi, la mancanza di volontà di fare un esame scientifico.

Ribadisce che tale commissione, con il suo attuale setup, “non può portare a nulla di buono, se non a ulteriori polemiche e divisioni”. Sottolinea che sono ancora presenti le stesse condizioni che hanno portato alla pandemia e sarebbe opportuno evitare divisioni e cercare un accordo unanime in Parlamento sulla necessità di non ripetere gli stessi errori.

Ricciardi non ha apprezzato la citazione da parte della deputata di Fratelli d’Italia, Alice Buonguerrieri nella sua dichiarazione di voto. Il suo intervento ha causato una bagarre in Aula e ha suscitato le reazioni di Speranza e Giuseppe Conte. Nello specifico, la deputata ha affermato che la commissione è ciò che coloro che hanno subito lockdown, Green pass, restrizioni chiedono, misure che, secondo lei, mancano di supporto scientifico e sono state attuate come soluzioni di “cieca disperazione”.

Ricciardi ha risposto alla dichiarazione della parlamentare, dicendo che il lockdown è effettivamente una misura di cieca disperazione nell’ottica che rappresenta l’unica alternativa possibile in quel contesto. La dichiarazione è stata presa provvista, attribuendole un significato negativo. Ricciardi conclude riaffermando le sue preoccupazioni in merito alle premesse imposte, non aspettandosi nulla di buono.

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Covid, scoperta una nuova variante ‘sudafricana’: “Ha subito oltre 100 mutazioni”

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Covid, scoperta una nuova variante ‘sudafricana’: “Ha subito oltre 100 mutazioni”

Nuova variante sudafricana di Covid: più di 100 mutazioni

Una recente scoperta nel campo della virologia ha portato alla luce una nuova variante di Covid, individuata in Sudafrica e denominata Ba.2.87.1. Tale variante, caratterizzata da oltre 100 mutazioni, è stata individuata da un gruppo di scienziati che aveva precedentemente individuato Omicron.

Il direttore del Centro per la risposta alle epidemie e l’innovazione presso la Stellenbosch University, Tulio de Oliveira, ha sottolineato che questa variante è geneticamente distintiva dagli attuali ceppi di Omicron circolanti. Secondo de Oliveira, l’analisi preliminare suggerisce che la variante Ba.2.87.1 sia emersa da Ba.2 o dal nodo basale di Omicron, con ipotesi che indicano un’origine da un’infezione cronica seguita dalla trasmissione nella popolazione.

Al momento, la trasmissibilità e la patogenicità di questa nuova variante sono ancora sconosciute; tuttavia, le prime analisi suggeriscono che potrebbe essere meno immunoevasiva rispetto ad altri ceppi. Alcuni ricercatori, come Raj Rajnarayanan dell’Università dell’Arkansas, hanno evidenziato che Ba.2.87.1 dovrebbe produrre ulteriori mutazioni per rimanere competitiva.

Nonostante la scoperta di questa nuova variante, al momento non sembra costituire una preoccupazione immediata, in quanto i contagi in Sudafrica rimangono relativamente bassi e non sembra diffondersi ampiamente. Tuttavia, il paese ha intensificato la sorveglianza genomica per monitorarne la diffusione. In definitiva, la scoperta di questa nuova variante sudafricana di Covid pone ulteriori interrogativi sulle mutazioni e l’evoluzione del virus, richiedendo ulteriori studi e monitoraggi per comprendere appieno le sue caratteristiche e il suo impatto sulla salute pubblica.

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