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ROMA Arrestato Infermiere per produzione e spaccio di sostanza stupefacente
ROMA Arrestato Infermiere Per Produzione E Spaccio Di Sostanza Stupefacente: costruita una serra nel box della propria abitazione
ROMA – Arrestato Infermiere per spaccio. Gli investigatori del Commissariato “Flaminio Nuovo”, diretto da Luca Cosimati, hanno arrestato un infermiere per possesso di sostanza stupefacente del tipo marijuana. L’uomo è stato trovato con 250 grammi di marijuana “Lophophora Williamsii”, chiamata “upeyote”. Oltre a questo, è stato trovato un box intestato a suo nome al cui interno era presente una vera e proprio serra, completa di tutta l’attrezzatura per la coltivazione e la produzione (filtri, lampade, etc). Le indagini che hanno portato a questo arresto sono iniziate il 10 marzo 2021 a seguito di denuncia presentata da un dirigente medico dell’Ospedale Sant’Andrea. Questi aveva chiesto alla polizia di indagare meglio sull’accaduto perché contattato dal personale di una farmacia situata in via Cassia, dove alcuni ignoti avevano presentato ricette su carta intestata Sant’Andrea a falsa firma del suddetto medico. All’interno di queste ricette c’era l’autorizzazione per l’acquisto del farmaco “ORAMORPH” (farmaco a base di Morfina) e il timbro apposto era contraffatto.
INDAGINI E ARRESTO
Le indagini hanno portato a indentificare un uomo, un infermiere, ed è stato così possibile procedere con la perquisizione per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e falso materiale commessa da incaricato di pubblico servizio. Nella giornata di martedì gli agenti hanno trovato l’uomo all’ospedale Sant’Andrea, dove stava lavorando prestando servizio con la qualifica di infermiere professionale. La perquisizioni è avvenuta prima sul posto di lavoro, e successivamente nell’abitazione. Qui è stato determinato il sequestro della sostanza stupefacente indicata ed è stato trovato anche il ricettario con intestazione Azienda Ospedaliera Sant’Andrea e il timbro contraffatto, anch’esso sequestrato. Sono stati trovati inoltre una serie di medicinali, destinati ad uso esclusivo di strutture sanitarie autorizzate e materiale sanitario di probabile provenienza furtiva, motivo per il quale veniva indagato anche per il reato di ricettazione. L’arresto è stato convalidato e il giudizio rinviato per la richiesta del difensore dell’imputato dei termini per istruire la difesa.