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V MUNICIPIO Scuola, “Non solo DAD”: l’evento

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V MUNICIPIO Scuola, “Non solo DAD”:  l’evento

V MUNICIPIO Scuola, “Non solo DAD”: l’evento.

V MUNICIPIO SCUOLA – Sono circa 8500, distribuiti su 8 istituti superiori, gli studenti residenti nel territorio della quinta municipalità capitolina. Un numero che, come ha sottolineato Olga di Cagno, conduttrice dell’evento organizzato da Impegno Civico, è permeabile a quello dei municipi vicini. Per questo, un ragazzo che vive in un muncipio potrebbe decidere di frequentare un istituto che si trova in un altro. Questo dunque lo scopo dell’evento online, fortemente voluto dall’associazione presieduta da Mauro Caliste, che lo ritiene un ‘case history’ esemplare per ogni territorio romano. Il tutto si è svolto ieri pomeriggio alle 18, tuttora visibile sulla pagina Facebook dell’Associazione. Tra i relatori, importanti componenti del mondo scuola: lo psicologo Stefano Paolillo, la docente e psicologa scolastica Sarah Capri, la dirigente del Liceo Gullace e presidente ANDIS Lazio Alessandra Silvestri, la studentessa del Liceo Kant Cristina De Luca, il genitore e presidente del consiglio di classe dell’IISS ‘Ambrosoli Mirella Ponticello, l’omologa del Liceo ‘Benedetto da Norcia’ Claudia Carlucci e la docente e sindacalista Barbara Gentili. Gli interventi hanno messo in luce due reazioni alla Didattica a Distanza: da una parte, chi l’ha considerata un’occasione per fornire ai ragazzi nuove competenze; dall’altra, chi la ritiene un peso per gli insegnanti e un danno per gli studenti. Sarah Capri, in particolare, si è soffermata, sull’impatto che ha sugli adolescenti cambiare modalità relazionali e ambiente in cui si svolgono: la psicologa ha sottolineato la richiesta dei ragazzi, in questo periodo, più di contatto umano che di contenuti. Sotto questo punto di vista, spiega, la Dad può rappresentare una svolta, perchè rende lo psicologo non più ‘rappresentante di uno sportello’ ma una figura di riferimento nel gruppo. Entusiasta di questa ‘didattica digitale’, come la definisce, anche Alessandra Silvestri: la dirigente vede questo periodo più come cambiamento e innovazione che come crisi. Si tratta quindi, spiega, di governare il cambiamento e non di gestire l’emergenza. A riscontro di quanto afferma, la Silvestri porta varie iniziative: le ‘challenge’, le sfide istituite tra le sottoclassi di ragazzi. I cineforum, cui seguivano discussioni via web tra gli studenti, gli attori e gli sceneggiatori. Le conferenze online, con esperti di fama mondiale. Oppure le lezioni tenute dai luoghi dove si trovavano i docenti. Iniziative che, spiega la Silvestri, hanno fornito ai ragazzi nuove competenze, trasversali: le stesse che, nel mondo del lavoro, valgono il 75% di quelle normalmente fornite. A tali visioni fanno però da contraltare quelle dei genitori e della studentessa. Quest’ultima in particolare ha messo in luce il confine tra vita privata e pubblica, della scuola: uno schermo e un microfono in casa, fa notare, può sfilacciare questa demarcazione e quindi divenire un ostacolo per l’apprendimento. In classe, per dire, si sta attenti e ci si distrae nello stesso momento, mentre in casa le distrazioni sono individuali. Questa disparità nel modo di vivere la didattica può dunque portare alcuni ad avere un’istruzione inferiore. Parere questo condiviso dalle due mamme, secondo cui i genitori hanno dovuto adattare la casa e la vita all’intrusione della DAD. In più, spesso la connessione è difficile e si perdono opportunità della scuola come tessuto sociale. Barbara Gentili, invece si è soffermata sulle strategie attuate dai docenti per non abbandonare i ragazzi. Secondo la sindacalista, mancando il contatto diretto, non si sviluppa un’empatia. Lo schermo, fa notare, nasconde le emozioni e i bisogni dei ragazzi, pienamente visibili invece in classe. Una situazione che, spiega, i docenti hanno sofferto perchè ritenuta altamente stressante. Proprio per superare queste divergenze di opinioni, Stefano Paolillo ha proposto, a nome dell’associazione, di coinvolgere i ragazzi in attività socializzanti per gestire consapevolmente la nuova modalità comunicativa. Tramite gli smartphone e i pc, spiega, possono raccontare le loro storie e quelle dei loro territori. E possono farlo in modo maturo, anche se sempre sotto la supervisione degli adulti. Gli adolescenti, sottolinea, hanno dovuto cambiare abitudini e punti di riferimento e ciò li ha fatti diventare insicuri e abbandonati a sè stessi. E’ anche vero però che, se adeguatamente seguiti e istruiti, possono trarre vantaggio dalla Dad. Il mezzo, spiega, è innocuo, a patto che si insegni a usarlo senza essere invasivi, lasciando cioè che i ragazzi crescano.

Cronaca

Roma, Quarticciolo i Carabinieri arrestano 18enne tunisino che spacciava. Ma i genitori dove sono?

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Roma, Quarticciolo i Carabinieri arrestano 18enne tunisino che spacciava. Ma i genitori dove sono?

Cronaca Roma– Nella costante battaglia contro il traffico di sostanze stupefacenti, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno condotto un’operazione mirata di controllo nei quartieri centrali e periferici, coordinata con la Procura della Repubblica di Roma, che ha portato all’arresto di 14 individui e al sequestro di centinaia di dosi di stupefacenti.

Al V Municipio nel quartiere del Quarticciolo, nel bel mezzo del pomeriggio, i Carabinieri della Stazione di Roma Tor Tre Teste hanno arrestato in flagranza un giovane di soli 18 anni, originario della Tunisia e senza fissa dimora, già noto alle autorità per precedenti penali. Il giovane è stato sorpreso mentre cedeva droga in cambio di denaro a un individuo che è riuscito a fuggire.

Dopo la transazione, i militari hanno osservato il giovane nascondere il resto della droga sotto un palo della segnaletica stradale abbattuto, dove successivamente sono state ritrovate altre 34 dosi di crack e cocaina pronte per la vendita. Il complice del giovane, connazionale, che faceva da vedetta durante l’attività di spaccio, è stato prontamente fermato e denunciato alla Procura della Repubblica. Nella stessa area, altri due individui, un romano di 41 anni e un egiziano di 26 anni, entrambi con precedenti penali, sono stati arrestati dai Carabinieri dopo essere stati sorpresi mentre cedevano droga a un individuo che è riuscito a fuggire. I due uomini avevano prelevato la droga da un contatore elettrico dismesso, abbandonato in un’aiuola poco distante, dove i Carabinieri hanno rinvenuto oltre 320 euro, 8 grammi di cocaina e due dosi di crack.

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Cronaca

Rissa con martello in strada a Roma. Algerini contro Tunisini

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Rissa con martello in strada a Roma. Algerini contro Tunisini

Rissa con martello a Roma: due arresti dopo scontro tra stranieri

Cronaca Roma – Nel quartiere di Tor Pignattara nel V Municipio, a Roma si è verificata ieri una violenta rissa tra tre stranieri, con esito di due arresti. Due cittadini algerini e un cittadino tunisino sono stati coinvolti nell’incidente, durante il quale il tunisino è stato colpito alla testa con un martello.

Al momento dell’intervento della polizia, uno dei cittadini algerini ha tentato la fuga e ha attaccato gli agenti con un coltello, causando danni alla divisa e mettendo in pericolo la loro incolumità.

Il cittadino tunisino ferito è stato successivamente dimesso dall’ospedale con una prognosi di tre giorni, mentre gli agenti intervenuti hanno riportato lesioni che richiederanno rispettivamente quattro e sette giorni di riposo.

Gli altri due stranieri coinvolti nella rissa sono stati arrestati dalle forze dell’ordine e saranno sottoposti alle procedure legali previste per i loro atti violenti.

L’episodio evidenzia la necessità di una maggiore vigilanza e sicurezza nelle aree urbane, soprattutto considerando la presenza di armi nelle dispute di strada, che possono provocare gravi danni e mettere a rischio la sicurezza dei cittadini e degli agenti di polizia. Fonte

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