Cronaca
Verona, gara di solidarietà per il rider sfregiato. E arriva anche una medaglia

Il giovane rider veronese insignito oggi della “medaglia della città“. E prosegue la raccolta fondi in suo favore
Verona. Sfregiato per aver difeso una ragazza. E’ quello che è accaduto a Michele Dl Forno, il giovane rider che qualche sera fa è intervenuto per aiutare una ragazza di 17 anni, restando poi vittima di una brutale aggressione. “Erano circa le 20.30 e rientravo da una consegna in via Locchi 24. Ho visto nella via, una ragazza che conosco che mi sembrava stesse discutendo con due ragazzini. Così mi sono fermato per chiedere se avesse bisogno, ma lei ha detto che era tutto a posto. Soltanto dopo mi ha confessato che era preoccupata e per quello aveva mentito. Temeva che potesse esserci una reazione violenta. Uno dei due ragazzi ha iniziato a girarmi intorno, continuando a fissarmi, così gli ho chiesto il perché di quell’atteggiamento. L’altro parlava ancora con la ragazza. Neanche mi sono accorto di quello che stava per fare. Mi ha colpito. Io subito ho pensato che mi avesse dato un pugno, invece in mano aveva un coltello e mi ha sfregiato. Poi i due sono scappati“, ha raccontato, intervistato da “L’arena.it”. Il giovane ha riportato una ferita grave al volto, che gli è costata 60 punti di sututa, 30 interni e altrettanti esterni, dall’orecchio al naso, che gli lascerà una cicatrice.
La medaglia della città
Michele è stato premiato per il suo coraggio. Oggi gli è stata consegnata da Federico Sboarina, Sindaco di Verona, la medaglia della città. Queste le parole del Primo cittadino: “Michele è un esempio per tutti, per Verona e oltre. Gli consegno la medaglia della città per il suo grande senso civico e altruismo, in difesa di una persona in difficoltà. Non ha esitato a mettere a repentaglio la propria incolumità per portare aiuto a una ragazza minacciata da due uomini. Michele, tutta Verona ti dice grazie“. Michele ha così replicato: “Il mio è stato un gesto spontaneo, non volevo fare l’eroe. Ringrazio tutti per la solidarietà“. Si, perché una gara di solidarietà è in atto in suo favore. Ronni Tarocco, infatti, proprietario della pizzeria “Oasi” di Verona dove il giovane lavora come rider, ha infatti lanciato una raccolta fondi sulla piattaforma GOfundme. Le donazioni sono destinate al pagamento delle operazioni di chirurgia plastica e le spese legali che dovrà affrontare Michele. Era stato fissato un tetto di 40.000 euro, che è stato velocemente superato. E le donazioni continuano ad arrivare: hanno già raggiunto la somma di 70.000 euro.
Cronaca
Il nuovo ponte sull’A1 a Tor Vergata aprirà entro fine giugno.

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L’Incredibile Completamento del Progetto
Anas ha appena annunciato il successo delle operazioni di varo per un ponte ad arco in acciaio che sovrasta l’autostrada A1, proprio all’altezza di Tor Vergata. Immagina un struttura imponente che promette di cambiare per sempre il modo in cui ci spostiamo nella capitale, con dettagli che stanno già facendo impazzire gli appassionati di ingegneria!
Come Sta Cambiando la Mobilità
Questo ponte non è solo una semplice costruzione: potrebbe essere la chiave per ridurre ingorghi epici e migliorare i collegamenti tra zone vitali di Roma. Con la sua posizione strategica, chi sa quali sorprese attendono i pendolari quotidiani? Potresti essere tu il prossimo a beneficiarne, scoprendo un viaggio più fluido e veloce del previsto!
Cronaca
Bambino di 18 mesi salvato da un incendio, il nonno agli agenti: “Avete salvato non solo lui, ma tutti noi”

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Un Ringraziamento Straordinario
Nonno Francesco è travolto da una gratitudine infinita verso Enrico, il poliziotto che, insieme al collega Salvatore, ha salvato il suo nipotino Tommy di soli 18 mesi da un terribile incendio. In una lettera toccante rivolta al Questore di Roma, ha espresso parole che commuovono: “Non potrò mai ringraziarti abbastanza per quello che hai fatto, hai salvato non solo Tommy ma tutta la nostra famiglia”. Il suo desiderio più grande? Rivedere questi eroi per un ultimo, emozionante abbraccio.
L’Allarme e la Corsa Contro il Tempo
Immaginate la scena: era sera inoltrata, poco dopo le 19, quando i due poliziotti stavano tornando alla Caserma di via Guido Reni dopo il turno. Improvvisamente, una chiamata radio li avverte di un incendio in Via Giovanni Branca. Con il cuore in gola, si precipitano sul posto e si trovano di fronte a un palazzo avvolto dal fumo, con persone disperate sul balcone che implorano aiuto. Tra loro, una ragazza stringeva un fagottino: era il piccolo Tommy.
Il Salvataggio da Brividi
E se ti dicessimo che, mentre i vigili del fuoco lottavano con le fiamme al quinto piano, Enrico e Salvatore si sono lanciati al sesto per raggiungere l’appartamento? Nonostante il fumo denso che offuscava tutto, i due agenti non hanno esitato un secondo. Senza protezioni, hanno affrontato il pericolo per strappare Tommy dalle fiamme e la baby-sitter dal caos. In pochi istanti, il bimbo era salvo tra le braccia dei pompieri, che gli hanno fornito ossigeno, e poi riunito alla sua famiglia in un momento di puro sollievo.
L’Incontro che Tocca il Cuore
Cosa succede quando eroi e salvati si rivedono? Questa mattina, i genitori di Tommy hanno incrociato di nuovo lo sguardo di Enrico e Salvatore, rafforzando un legame indissolubile. I poliziotti ora custodiscono nelle loro tasche un ciondolo inciso con il nome di Tommy e la data di quel giorno fatidico. E il piccolo? Con il suo sorriso contagioso, ha trasformato l’incontro in una giornata da “colleghi”, giocando e abbracciando i suoi angeli custodi in un mix di tenerezza e avventura che ti lascia senza fiato.
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