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CONCERTONE Fedez vs Rai: “Non mi hanno censurato? Pubblico la telefonata” (VIDEO)

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CONCERTONE Fedez vs Rai: “Non mi hanno censurato? Pubblico la telefonata” (VIDEO)

CONCERTONE Fedez vs Rai: “Non mi hanno censurato? Pubblico la telefonata” (VIDEO).

CONCERTONE Fedez vs Rai, lo scontro va avanti. Dopo la nota diramata da viale Mazzini su presunte censure ‘politiche’ nel discorso sul palco, arriva la replica del cantante. Che sui social pubblica l’audio di una telefonata tra lui e i vertici della Tv di Stato. “E’ una cosa che non mi piace e che avrei voluto evitare di fare. Ma, nel momento in cui mi si dà del bugiardo, mi vedo costretto a pubblicare la telefonata. Che fortunatamente ho registrato“, scrive il rapper. Che poi in una storia aggiunge: “Non mi aspettavo che i vertici della Rai smentissero quanto accaduto ieri. Mi ha chiamato la vicedirettrice di Rai 3 e una serie di suoi collaboratori, che mi hanno detto parole come ‘devi adeguarti a un sistema’ oppure ‘i nomi che fai non puoi dirli’ e una serie di altre cose. Tutto questo dopo aver inviato il mio testo previa applicazione da parte loro, che già è assurdo di per sè“. “E’ stata una delle telefonate più spiacevoli che ho avuto in vita mia. Davvero terribile. – prosegue – Tutto questo, ricordiamocelo, su un palco che non è normale, ma la cornice del 1 maggio. Un evento di cui la libertà di espressione dovrebbe essere un principio cardine“.

Per ascoltare l’audio integrale della telefonata, clicca qui

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Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma

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Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma

Un detenuto ha appiccato un incendio nella sua cella al carcere romano di Regina Coeli, mentre un altro si è ferito gravemente al collo. La notizia è stata comunicata dal sindacato Fp Polizia Penitenziaria della Cgil, che ha definito l’episodio come un'”ennesima notte di follia” all’interno dell’istituto penitenziario.

Incendio e fuga di fumo

Il sindacato ha spiegato che il detenuto ha provocato un incendio creando una grossa nube di fumo nella sezione detentiva. Solo l’intervento tempestivo del personale di Polizia Penitenziaria ha evitato conseguenze più gravi. Durante le operazioni di evacuazione, un altro detenuto, probabilmente sconvolto e in preda al panico, si è procurato una grave ferita da taglio al collo.

Condizioni critiche del personale

La Cgil ha sollevato preoccupazioni riguardo alla situazione del personale, avvertendo che è “fortemente in sotto organico”. Il sindacato ha denunciato le “precari e difficili condizioni di lavoro” nella struttura, sottolineando che la Polizia Penitenziaria sta affrontando turni massacranti e operando al di sotto dei livelli minimi di sicurezza. Hanno fatto appello per “interventi urgenti dalle varie Autorità” e hanno chiesto una riforma dell’intero sistema penitenziario che possa affrontare le emergenze e restituire dignità ai lavoratori del Corpo di Polizia Penitenziaria.

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Carro distrutto dalle fiamme al carnevale di Pontecorvo, due bimbi ustionati e la folla in fuga

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Carro distrutto dalle fiamme al carnevale di Pontecorvo, due bimbi ustionati e la folla in fuga

Durante la sfilata della 73esima edizione del Carnevale Ciociaro Pontecorvese a Pontecorvo, provincia di Frosinone, un carro allegorico ha preso fuoco, generando panico tra i presenti. Tre persone, tra cui una donna e due bambini, sono rimaste ferite, mentre un carabiniere ha riportato una lieve ustione.

Incendio del carro allegorico

Le prime indagini indicano che l’incendio potrebbe essere stato causato da un corto circuito dell’impianto elettrico. Tuttavia, si è successivamente ipotizzato che il rogo possa essere originato da un servizio di effetti scenici che utilizzava fiamme. Testimoni affermano che le fiamme sarebbero state più alte del previsto e, a causa del vento, hanno investito un pupazzo di cartapesta, innescando il fuoco.

Dettagli sui feriti

Tra i tre feriti figurano la moglie e il figlio di chi ha allestito il carro, colpiti mentre si trovavano all’interno della struttura. I feriti sono stati trasportati all’ospedale di Cassino: un bambino e la donna sono stati dimessi con ustioni ritenute non gravi, mentre l’altro bambino ha riportato ustioni più significative, ma non si trova in pericolo di vita.

Inoltre, un carabiniere ha subito una leggera ustione al collo a causa di residui di resina bruciata, secondo quanto riportato dall’agenzia LaPresse.

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