Cronaca
OSTIA Colpo al clan Spada: in manette due giovani rampolli
Clan Spada, nuovo scacco delle forze dell’ordine in quel di Ostia

Clan Spada, altre due ‘perdite’ a Ostia per mano della Polizia di Stato.
Clan Spada – Si tratta di un 34enne e un 31enne, figli del capostipite Armando e rampolli emergenti della dinastia. Per la Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, devono rispondere di reati gravissimi. Traffico di droga, estorsione, sequestro di persona, associazione a delinquere, fino alla riduzione in schiavitù. Il tutto con l’aggravante del metodo mafioso già costato diversi ergastoli ai membri della famiglia Sinti.
A dare il via al processo che ha portato all’arresto una madre, con una chiamata, in lacrime da un bagno, agli agenti del X Distretto. La donna non ne poteva più di vedere i suoi figli ridotti in uno stato pietoso per pochi grammi di crack. Gli aguzzini infatti li sequestravano, torturavano, seviziavano e infine umiliavano diffondendo sui social i video di queste scene. Per rifondere i debiti accumulati dai ragazzi per l’acquisto della cocaina, una loro sorella era stata addirittura costretta a prostituirsi. Non solo: la donna per anni aveva dovuto pagare al clan un ‘affitto’ di un garage occupato in via Forni.
Una situazione, circondata da una cortina impalpabile e complice di omertà, che alla fine questa madre-coraggio ha deciso di spazzare via. E lo ha fatto usando l’arma più potente a protezione dei propri cari: la legalità. Le indagini lampo, favorite dalla fiducia dell’intera famiglia della donna, hanno permesso agli inquirenti di trovare importanti riscontri. I quali, trasmessi alla Procura di Roma, hanno condotto questa notte ai due fermi di indiziato di delitto. L’abitazione abusiva è finita invece sotto sequestro e sarà presto riconsegnata alla legalità.
Cronaca
Violenza a Tor Tre Teste. Preso il presunto aggressore

Violenza sessuale a Tor Tre Teste. Preso il presunto aggressore. Si tratta di un cittadino straniero, gambiano, con regolare permesso di soggiorno.
I Carabinieri della Stazione di Roma Tor Tre Teste, a seguito di ininterrotte indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma, successive all’episodio di rapina e violenza sessuale denunciato da una donna sessantenne, la mattina di domenica scorsa, nel parco di Tor Tre Teste, hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto un 26enne gambiano, regolare sul territorio nazionale. L’uomo é gravemente indiziato dei i reati di rapina e violenza sessuale.
Tor Tre Teste. Le indagini dei Carabinieri
I Carabinieri, attraverso la descrizione fornita dalla vittima e le immagini estrapolate dalle telecamere di videosorveglianza presenti lungo la strada percorsa dall’uomo, sono riusciti a raccogliere elementi utili alla sua identificazione. Sono così state avviate le ricerche dell’uomo, condividendo le informazioni con tutte le pattuglie sul territorio.
Poche ore fa l’uomo è stato riconosciuto dai Carabinieri all’esterno della Stazione di Roma Termini, individuato grazie alle scarpe ed al berretto indossati (gli stessi che sarebbero stati utilizzati nel corso dell’episodio delittuoso).
É stata eseguita l’individuazione fotografica e la vittima lo ha riconosciuto con certezza. Subito dopo il fermo, l’uomo ha reso spontanee dichiarazioni con cui ha ammesso gli addebiti e riferito di aver agito sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, acquistate, pochi minuti prima del fatto, nel limitrofo quartiere Quarticciolo.
Il fermo dell’indagato dovrà essere convalidato dal Tribunale di Roma.
Si precisa che considerato lo stato del procedimento, indagini preliminari, l’indagato deve considerarsi innocente fino ad eventuale sentenza definitiva.
Cronaca
Ostiense, a fuoco il ristorante da Giovanni. La Polizia di Roma Capitale mette in sicurezza 30 condomini

Erano circa le quattro di notte nel quartiere Ostiense, proprio di fronte alla Garbatella, quando in via Carlo Citerni, un noto ristorante pizzeria ha subito un incendio per cause ancora da accertare.
Da fonti raccolta in esclusiva dalla Cronaca di Roma, l’incendio è stato grande, con i fumi che hanno invaso tutto il palazzo. Le fiamme erano talmente alte e potenti che le scale interne dello stabile non erano più visibili. Per fortuna che l’intervento – con non poche difficoltà – di una pattuglia della Polizia di Roma Capitale, ha permesso di salvare tutti gli occupanti dello stabile, ancor prima prima dell’intervento dei Vigili del Fuoco di Piramide.
La pattuglia era in servizio per presiedere il quartiere Ostiense quando passando per via Carlo Citerni si è resa subito conto che dal ristorante-pizzeria stava uscendo del fumo, nonostante le serrande fossero abbassate. In quel momento gli agenti si sono immediatamente messi al lavoro, liberando subito l’entrata dello stabile per evacuare circa 30 occupanti. Per fortuna non risultano esserci dei feriti e i Vigili del fuoco, giunti poco dopo, hanno domato le fiamme mettendo in sicurezza l’attività commerciale e il palazzo. Sono ancora in corso gli accertamenti per capire la natura del rogo.
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