I Municipio
Prati, topo sul bancone della gastronomia, chiude un supermercato (foto)
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Il video virale di un topo che mangia tra i cibi esposti sul bancone, il proprietario: “Mi hanno ricattato”
Prati, un topo “assaggia” i cibi esposti sul bancone della gastronomia di un supermercato. Sembra una leggenda metropolitana, ma in realtà è quello che è successo in un locale commerciale sito in Viale Angelico a Roma. Il video choc ha cominciato a girare in rete, provocando sconcerto sopratutto nella clientela abituale del supermercato. Il video risale a circa due mesi fa, ma solo stamane i NAS si sono recati in loco per mettere i sigilli all’alimentari.
I dettagli delle vicenda
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A quanto pare circa due mesi fa un avventore in attesa di essere servito al bancone del supermercato ha ripreso col suo telefonino una scena raccapricciante: un topo che scorrazzava tranquillo tra gli alimenti esposti, assaggiando qua e là. Nel video si sente l’avventore commentare con frasi tipo: “Andiamo via…ma come è possibile una cosa del genere”? E il titolare replicare: “E vabbè, questo è entrato con la pioggia”.
A quanto pare l’uomo avrebbe pagato il cliente per far sì che questi non rendesse pubblico il video. In sostanza ha comprato il suo silenzio. Ma l’accordo non è durato molto, visto che poi il video è stato pubblicato sulla pagina Instagram di “Welcome to favelas”. La storia è stata raccontata oggi da La Repubblica, che ha raccolto anche le parole del proprietario del negozio, che si è così giustificato: “Dopo quel fatto ho chiuso e igienizzato. Non voglio giustificarmi, ma una cosa così in 70 anni che siamo qui non era mai successa: qui comunque siamo invasi dai topi”. Sembrerebbe infatti che la zona sia sotto assedio dei roditori, probabilmente anche per carenza di pulizia delle strade limitrofe e per i sacchi di immondizia lasciato a lungo davanti ai cassonetti.
Centro Storico
Domenica Ecologica a Roma, stop auto 24 marzo 2024: orari e dove
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Domani, 24 marzo, a Roma si terrà la quinta e ultima domenica ecologica, durante la quale sarà bloccata la circolazione delle auto. Il sindaco Roberto Gualtieri ha emesso un’ordinanza che prevede il divieto di circolazione dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30 nella nuova Zona a Traffico Limitato (Ztl) fascia verde.
Sono esentati dal divieto di circolazione i veicoli che utilizzano metano, Gpl, trazione ibrida o elettrica, veicoli bi-fuel (con doppio sistema di alimentazione benzina-Gpl o benzina-metano), anche se trasformati con impianto a Gpl o metano e omologati in classe Euro 3 e successive, veicoli Euro 6 a benzina, ciclomotori Euro 2 e successivi e motocicli a 4 tempi Euro 3 e successivi.
I Municipio
Piazzale Labicano, automobilisti in ostaggio dei lavavetri
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Perché nessuno fa nulla per allontanare il gruppo di lavavetri che ormai si è impadronito di Piazzale Labicano?
Questa è una domanda che si saranno fatti in tantissimi, ma a cui il Comune di Roma, sotto la giunta di Roberto Gualtieri, ancora non riesce a dare nessuna risposta. Dopo le violenze sessuali del Pigneto, la tendopoli abusiva di viale Pretoriano, oggi vi parleremo dei lavavetri che hanno conquistato piazzale Labicano, subito dietro Porta Maggiore, dove tra l’altro c’è spesso un mercatino di merce di dubbia provenienza, che comunque sia – con arroganza e insistenza esagerata – obbligano soprattutto le donne, gli anziani e le persone benestanti a sborsare delle mance non volute per un lavaggio del parabrezza che nessuno ha richiesto.
Il gruppo, come si vede nella foto del nostro fotografo, è composto da sette-otto persone di nazionalità rumena e più volte (i cosiddetti zingari), notati dal nostro giornalista, con insistenza “assaltano” le macchine per raccimolare qualche soldo. Per carità, dispiace che debbano fare questo per guadagnarsi da vivere, però è anche vero che a tutto c’è un limite e il gruppo – abbastanza nutrito e arrogante – crea non pochi disagi a chi spesso frequenta o percorre la strada che unisce la Casilina con la Prenestina.
Speriamo che il sindaco Gualtieri o i vigili di competenza leggano questo articolo, ascoltando le nostre proteste, che di fatto rappresentano il 99% degli automobilisti e dei cittadini che aspettano i mezzi pubblici sulla banchina adiacente il piazzale, risolvendo la situazione di degrado sotto gli occhi di migliaia di persone.
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