Cronaca
Stresa Funivia fatale: tra le vittime anche 2 bambini

Stresa Funivia, la tragedia a bordo di una cabina precipitata nel vuoto.
Stresa Funivia – Il bilancio dell’incidente è catastrofico: 14 le vittime, stando agli ultimi aggiornamenti. Il mezzo stava percorrendo la linea che collega la località sul Lago Maggiore al monte Mottarone. A bordo, al momento del crollo, c’erano 15 turisti, quasi tutti deceduti. Tra essi, anche due bambini di 2 e 6 anni. A quest’ultimo non è bastato essere elitrasportato al ‘Regina Margherita’ di Torino: le ferite riportate erano troppo gravi e per lui non c’è stato nulla da fare.
A causare il sinistro una delle funi dell’impianto, che avrebbe ceduto quando ormai la cabina era prossima alla vetta. Ma, per sfortuna dei passeggeri, si trovava alla massima distanza in altezza dalla terraferma. A seguito dell’impatto poi il mezzo sarebbe rotolato per diversi metri, causando la fuoriuscita di alcuni corpi. La funivia si trova ora sotto sequestro per ordine della Procura di Verbania. Le indagini dei magistrati piemontesi si basano sulle accuse di omicidio colposo plurimo e lesioni colpose.
L’impianto, chiuso nel 2014 per essere revisionato, era stato riaperto nel 2016. I lavori, dal costo di 4 milioni di euro, erano stati affidati ad una ditta alto-atesina, che aveva provveduto, tra le altre cose, a sostituire motori e apparato elettronico. Nuovamente chiusa dal lockdown, la funivia era tornata in attività lo scorso 24 aprile. Ieri, complice anche il bel tempo, era affollata di turisti. Cordoglio per la tragedia dalle massime autorità italiane, dal capo dello Stato Mattarella al premier Draghi. Il sindaco di Stresa ha invece proclamato per oggi il lutto cittadino.
Cronaca
Nove chilometri di coda sull’A1 tra Roma Sud e Valmontone a causa di un incidente evitabile

#CodaDaIncuboSullA1 Alle 9:45, l’autostrada A1 Milano-Napoli si è trasformata in un parcheggio improvvisato: 9 km di ingorghi tra Roma sud e Valmontone per un incidente al km 585, con traffico bloccato e soccorsi in ritardo come al solito in questo paese di burocrazia infinita. Chi ha causato questo casino? Magari un guidatore distratto al telefono, o semplicemente il destino beffardo delle nostre strade. #TrafficoInfernale #A1Bloccata #ItaliaInFila
L’incidente e il caos totale
Intorno alle 9:45, un bel incidente ha mandato in tilt l’A1 nel tratto verso Napoli, bloccando tutto tra il bivio con Roma sud e Valmontone. Risultato? Nove chilometri di coda da far invidia a una processione di lumache. Autostrade per l’Italia, sempre pronte a comunicare, ha confermato il pandemonio, con il traffico fermo per lasciare spazio ai soccorsi. Ma dai, chi non ama perdere ore in auto?
Interventi e consigli per i disperati
Sul posto, come in una commedia all’italiana, sono arrivati i soccorsi sanitari e meccanici, le pattuglie della polizia stradale e il personale di Autostrade per l’Italia dalla Direzione 5° Tronco di Fiano Romano. Per chi parte da Roma verso Napoli, il consiglio è di uscire a S. Cesareo, farsi una gita sulla SS6 Casilina e rientrare a Valmontone. Sì, perché niente dice “vacanza” come deviare su strade secondarie piene di buche!
Cronaca
Pasqua a Roma Nord, si apre la stagione a Fregene (se si trova posto). E tra le signore snob è gara a chi fa il ponte più lungo.

Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi – ma per i romani del Nord, è solo caos a Fregene! #PasquaPazza #RomaNordSnob #FregeneFail
La ressa epica a Fregene
Ogni romano che si rispetti sa che Pasqua segna l’apertura della stagione balneare a Fregene, dove trovare un tavolo libero è più raro di un politico onesto. Se non sei un habitué da generazioni – con il titolare dello stabilimento che ti chiama per nome e ti dà del tu – dimentica di prenotare all’ultimo minuto. Meglio evitare la folla e optare per un piano B, altrimenti rischi di passare la giornata a imprecare nel traffico.
Le alternative per i radical chic squattrinati
Per i giovani radical chic che fingono di non curarsene, la scampagnata è l’opzione preferita: una villa a Capalbio se hai i soldi, o un picnic a Villa Borghese per fare i naturisti urbani senza spendere un euro. È il paradiso dei finti ecologisti, dove il tempo incerto non rovina la posa da intellettuale, ma solo se eviti di lamentarti come un turista viziato.
I viaggi da urlo su Instagram
E poi ci sono quelli che sfruttano Pasqua per l’ennesimo viaggetto da sfoggiare online: Marrakech o Maldive? Le signore “in” competono a chi fa il ponte più esotico, tipo “vado in Giappone per cultura” – tradotto: “Non lavoro e ho ferie infinite”. Un vero schiaffo ai comuni mortali, ma hey, almeno ci fanno ridere con le loro foto patinate.
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