I Municipio
Flashmob di Casapound sul Lungotevere

Flashmob di Casapound sul Lungotevere per manifestare contro la sindaca di Roma Virginia Raggi
LIBERIAMOROMA”, questo il testo dello striscione esposto ieri dai militanti di CasaPound durante un flashmob con torce e fumogeni sul tratto del lungotevere recentemente asfaltato per lasciare spazio a una pista ciclabile. “Questo ennesimo scempio – si legge in una nota del movimento – è la dimostrazione dell’incapacità di questa giunta nel gestire una città
come Roma”. “La lingua di asfalto comparsa sul lungotevere è uno schiaffo in faccia
alla bellezza e alla storia di questa città, un tempo di marmo e ora
rovinata da una giunta capace solo di cercare scuse e giustificazioni
alla propria incompetenza”. “Dire che Roma e i suoi cittadini meritano di meglio è scontato. Roma merita di essere liberata dai barbari che la stanno abbruttendo, forse
perché odiano quello che rappresenta: bellezza, giustizia, inventiva,
identità. Tutto quello che loro non sono e non potranno mai essere”. Così in una nota il movimento Casa Pound
News
Domenica Ecologica a Roma, stop auto 24 marzo 2024: orari e dove

Domani, 24 marzo, a Roma si terrà la quinta e ultima domenica ecologica, durante la quale sarà bloccata la circolazione delle auto. Il sindaco Roberto Gualtieri ha emesso un’ordinanza che prevede il divieto di circolazione dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30 nella nuova Zona a Traffico Limitato (Ztl) fascia verde.
Sono esentati dal divieto di circolazione i veicoli che utilizzano metano, Gpl, trazione ibrida o elettrica, veicoli bi-fuel (con doppio sistema di alimentazione benzina-Gpl o benzina-metano), anche se trasformati con impianto a Gpl o metano e omologati in classe Euro 3 e successive, veicoli Euro 6 a benzina, ciclomotori Euro 2 e successivi e motocicli a 4 tempi Euro 3 e successivi.
I Municipio
Piazzale Labicano, automobilisti in ostaggio dei lavavetri

Perché nessuno fa nulla per allontanare il gruppo di lavavetri che ormai si è impadronito di Piazzale Labicano?
Questa è una domanda che si saranno fatti in tantissimi, ma a cui il Comune di Roma, sotto la giunta di Roberto Gualtieri, ancora non riesce a dare nessuna risposta. Dopo le violenze sessuali del Pigneto, la tendopoli abusiva di viale Pretoriano, oggi vi parleremo dei lavavetri che hanno conquistato piazzale Labicano, subito dietro Porta Maggiore, dove tra l’altro c’è spesso un mercatino di merce di dubbia provenienza, che comunque sia – con arroganza e insistenza esagerata – obbligano soprattutto le donne, gli anziani e le persone benestanti a sborsare delle mance non volute per un lavaggio del parabrezza che nessuno ha richiesto.
Il gruppo, come si vede nella foto del nostro fotografo, è composto da sette-otto persone di nazionalità rumena e più volte (i cosiddetti zingari), notati dal nostro giornalista, con insistenza “assaltano” le macchine per raccimolare qualche soldo. Per carità, dispiace che debbano fare questo per guadagnarsi da vivere, però è anche vero che a tutto c’è un limite e il gruppo – abbastanza nutrito e arrogante – crea non pochi disagi a chi spesso frequenta o percorre la strada che unisce la Casilina con la Prenestina.
Speriamo che il sindaco Gualtieri o i vigili di competenza leggano questo articolo, ascoltando le nostre proteste, che di fatto rappresentano il 99% degli automobilisti e dei cittadini che aspettano i mezzi pubblici sulla banchina adiacente il piazzale, risolvendo la situazione di degrado sotto gli occhi di migliaia di persone.
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