Italia
Ddl Zan, Fedez e Elodie replicano al Vaticano
Dopo la presa di posizione sul ddl Zan, Fedez e Elodie replicano al Vaticano
Fedez e Elodie replicano al Vaticano dopo le esternazioni sul Ddl Zan.
<strong>Fedez e Elodie replicano al Vaticano. Ai due cantanti non è andata per nulla giù la presa di posizione della Santa Sede sul Ddl Zan, il disegno di legge a tutela delle vittime di omotransfobia e misoginia. A questo proposito, dai rappresentanti del trono di Pietro è arrivata al governo italiano un’esplicita richiesta: modificare il contenuto del Ddl, in quanto violerebbe quanto prescritto dal Concordato. A preoccupare, dicono, è soprattutto la riduzione della “libertà garantita alla Chiesa Cattolica“. In sostanza, si teme che il disegno di legge vieti ai cattolici la libera espressione del proprio pensiero.
LA REPLICA DI FEDEZ E ELODIE
Parole che non sono piaciute a Fedez. Il rapper milanese non è nuovo a voci di sostegno al Ddl: ricordiamo quella espressa sul palco del Concertone del Primo Maggio, cui seguì una polemica, anche via social, con i vertici della Rai. Questa volta, intervenuto sul proprio profilo Twitter, ha ribaltato il discorso, accusando a sua volta il Vaticano. Ricorda infatti come quest’ultimo debba allo Stato Italiano “5 miliardi di euro“. Una cifra che, sottolinea, comprende circa 16 anni di Imu mai versata: tanto avrebbe infatti sborsare la Santa Sede, “dal 2005 a oggi“, relativamente ad alcuni immobili di sua proprietà utilizzati per scopi commerciali. Fedez invita dunque Bergoglio & co. a saldare i suoi debiti con lo Stato prima di sottoporgli certe ‘richieste’.
Al rapper ha fatto poi eco Elodie, altra fervente ‘fan’ del disegno di legge e in generale dei diritti degli ultimi. Come il collega, anche lei ha scelto i social per far giungere la propria opinione. Per la precisione, una ‘story’ pubblicata sul proprio profilo Instagram. Qui la cantante romana si è rivolta ai suoi genitori, porgendo loro il proprio grazie “per non avermi battezzata“. Parole ironiche, ma che mostrano chiaramente quanto lei, al pari di molti coetanei, sia lontana dal mondo della Chiesa. E alla luce di questi ultimi sviluppi, la distanza sembra destinata ad allargarsi ancora di più.