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Fauci l’immunologo di Trump : “Le Mascherine non servono, il virus viene dalla Cina”

Fanno scalpore le parole rilasciate dall’immunologo Fauci che ha servito Trump quando era a capo della Casa Bianca, ora Biden il presidente degli USA chiede ulteriori report

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Fauci l’immunologo di Trump : “Le Mascherine non servono, il virus viene dalla Cina”

Fanno scalpore le parole rilasciate dall’immunologo Fauci che ha servito Trump quando era a capo della Casa Bianca, ora Biden il presidente degli USA chiede ulteriori report

Una vera e propria bomba arriva dall‘America. Sono state scoperte delle mail segrete di Anthony Fauci l’immunologo e direttore dell’istituto nazionale di allergie e malattie infettive americano. Fauci ha servito l’ex presidente Trump alla casa bianca durante il primo periodo pandemico. Nelle mail (più di 3000) sostiene che le mascherine non servono e l’origine del virus è cinese.

PER QUALE MOTIVO ALLORA SE HA QUESTE IDEE HA CRITICATO LA CAMPAGNA DI MINIMIZZAZIONE DI TRUMP?

Il motivo potrebbe svelarsi in una mail del 17 Aprile scorso mandata al presidente di EcoHealth Alliance un’agenzia con sede a New York che intrattiene legami con la Cina. Alla organizzazione sarebbero arrivati 3,7 milioni di dollari dal dipartimento di salute americano dove ne fa parte con il suo istituto anche Fauci. Di questa cifra 600 000 dollari secondo il Washington Examiner sarebbero stati inviati al Wuhan Institute of virology. Il mistero del virus si infittisce e l’ombra della corruzione si fa strada tra i poteri forti della sanità globale. Biden l’attuale presidente americano ora chiede ulteriori report alla Cina per investigare sulla vicenda.

EMERGENZA RIFIUTI A ROMA

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Dramma alla finestra: uomo minaccia e i carabinieri scattano più veloci di Superman

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Dramma alla finestra: uomo minaccia e i carabinieri scattano più veloci di Superman

#DrammaticaSalvezza: grazie al coraggio dei carabinieri, un uomo di 36 anni è stato salvato mentre minacciava di buttarsi dalla finestra di un albergo. Scopri i dettagli dell’intervento eroico!

Un intervento tempestivo quello dei carabinieri, che la scorsa notte hanno salvato un uomo di 36 anni mentre minacciava di gettarsi dalla finestra di un hotel. L’uomo, in un momento di disperazione, aveva contattato il 112, innescando una corsa contro il tempo.

“Un lavoro di squadra”, è stato definito dai due protagonisti principali di questa incredibile storia di salvezza, il carabinieri Manuel Calandrini e il vicebrigadiere Flavio Lo Bello. I due, con grande lucidità e sangue freddo, sono riusciti a raggiungere il posto e instaurare un dialogo con l’uomo, convincendolo a non compiere il gesto estremo.

La scena si è svolta con tensione palpabile, mentre i due carabinieri mettevano in gioco tutte le loro capacità comunicative e di negoziazione per riportare l’uomo alla ragione. “Eravamo determinati a non lasciarlo solo,” ha dichiarato Manuel Calandrini, evidenziando il forte senso di responsabilità e umanità che ha caratterizzato l’intervento.

Flavio Lo Bello ha aggiunto: “Ogni minuto contava,” sottolineando la delicatezza e l’urgenza della situazione. Grazie al loro intervento tempestivo e alla capacità di gestione della crisi, sono riusciti a calmarlo, evitando una tragedia.

L’azione dei carabinieri è stata un esempio di prontezza operativa e di valore umano, che evidenzia ancora una volta l’importanza e l’efficacia della collaborazione e della comunicazione in momenti di crisi. Questo intervento ha evitato che una notte di terrore si trasformasse in un dramma, sottolineando il ruolo vitale delle forze dell’ordine nella protezione e nel salvataggio delle vite umane.

Fonte Verificata

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Nuovi autovelox a Roma. Il 3 settembre inizieranno a lavorare. Attesa per l’operatività

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Nuovi autovelox a Roma. Il 3 settembre inizieranno a lavorare. Attesa per l’operatività

Roma, nuovi dispositivi per la sicurezza stradale

Dal 3 settembre Roma Capitale avvierà la fase di taratura di nuovi strumenti per il controllo della velocità, con l’obiettivo di incrementare la sicurezza sulle principali arterie della città. Si tratta di autovelox fissi e di un sistema per la rilevazione della velocità media, collocati in tre nodi strategici della rete viaria.

L’assessore alla Mobilità, Eugenio Patanè, ha precisato che l’attivazione avverrà inizialmente in modalità di pre-esercizio, per una durata di circa trenta giorni, così da consentire la corretta calibrazione degli apparecchi.

Le aree interessate dai nuovi autovelox a Roma

  • Tangenziale Est, via del Foro Italico: un autovelox in direzione San Giovanni, a circa 350 metri dalla rampa di immissione di viale della Moschea; un secondo dispositivo in direzione Stadio Olimpico, a circa 500 metri dallo stesso asse viario.
  • Viale Isacco Newton: installazione di due autovelox, collocati all’altezza di vicolo di Papa Leone, in entrambe le direzioni di marcia.
  • Via del Mare: posizionamento di un rilevatore di velocità media in direzione viale di Malafede e in prossimità dello svincolo per Acilia.
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