Attualità
Greta Thunberg : “Ci ammaliamo perché mangiamo troppa carne”
Dopo mesi di silenzio torna a parlare l’attivista svedese Greta Thunberg che accusa le multinazionali del cibo di sfruttare gli animali e causare malattie per l’uomo
Dopo mesi di silenzio torna a parlare l’attivista svedese Greta Thunberg che accusa le multinazionali del cibo di sfruttare gli animali e causare malattie per l’uomo
L’attivista svedese Greta Thunberg dopo mesi di silenzio torna a parlare. La ragazza che ha lanciato una campagna per salvare il pianeta dall’inquinamento globale che ha riscosso molto seguito tra i giovani e ha attirato l’attenzione dei governi mondiali, ora si scaglia contro le multinazionali del cibo. In un video intitolato “For Future” pubblicato su Instagram la ragazza parla oltre di inquinamento anche di crisi sanitaria. Il collegamento con la pandemia in corso è logico. Greta difatti dice nel video che il Covid ha fatto milioni di morti come le altre malattie di origine animale (Sars, Aviaria, Suina) associando molte colpe al troppo consumo di carne e allo sfruttamento degli animali da parte di alcune multinazionali. Greta continua parlando di zoonosi ovvero malattie derivanti da il contatto animale uomo e che oltre il 75% delle malattie presenti ad oggi abbiano questa origine. Le condizioni degli animali difatti nel corso del tempo è totalmente peggiorata. Gli stabilimenti associati alle multinazionali e i wet market dei paesi asiatici forniscono un vero e proprio ambiente fertile per la trasmissione dei patogeni. Ad appoggiare la tesi di Greta ci pensa anche l’Onu che ribadisce che le prossime pandemie saranno causate dalla deforestazione e dal consumo di carne. Nel finale del video le parole dell’attivista sono chiare e forti : “La prossima pandemia potrebbe essere molto peggiore”. Ma ribadisce che siamo ancora in tempo, e cambiare si può.