Musica
De Gregori sulla vicenda Salmo: “No ai concerti, sì allo stadio”
Interviene De Gregori sulla vicenda Salmo. E mette in luce le contraddizioni evidenziate dall’iniziativa del rapper
De Gregori sulla vicenda Salmo. Il cantautore romano dice la propria sul ‘caso’ del rapper sardo.
Irrompe l’opinione di De Gregori sulla vicenda Salmo. Un nome salito decisamente alla ribalta nelle ultime ore a causa di un concerto tenuto a Olbia, la sua città. Il motivo la presenza all’evento di migliaia di fan ammassati, molti dei quali inoltre non indossavano la mascherina. Una circostanza che ha attirato al rapper le critiche di alcuni colleghi, tra cui Fedez e Alessandra Amoroso. Non tutti però nel mondo musicale si sono uniti al loro coro. C’è infatti chi, come Francesco De Gregori, non si sente di condannare l’iniziativa.
E’ lo stesso cantautore romano ad esprimerlo tramite i suoi profili social. A suo parere, c’è di che riflettere in merito alla trasgressione delle regole da parte di Salmo. A lui infatti De Gregori esprime gratitudine per aver messo in evidenza un aspetto: ovvero, che, mentre ad un concerto all’aperto possono assistere “1000 persone, sedute e distanziate“, uno stadio per una partita di calcio ne può ospitare 15 mila. Una contraddizione che, secondo il cantautore, rende inutile il Green pass, insieme a “tutta la fatica per ottenerlo“. Non solo: la definisce “profondamente ingiusta“, oltre che mortificante per “la nostra dignità professionale“. De Gregori si scaglia quindi contro “chi è chiamato a decidere“, a suo giudizio per nulla rispettoso e attento verso non solo il settore della musica, ma anche (e soprattutto) verso il pubblico.
Musica
Lupa Capitolina ad Antonello Venditti : il Comune prepara l’onorificenza
Lupa Capitolina ad Antonello Venditti : il Comune prepara l’onorificenza
Lupa Capitolina ad Antonello Venditti : il Comune prepara l’onorificenza.
Il brano iconico “Notte prima degli esami” ha segnato l’anno 1984, pochi anni dopo la caduta del Muro di Berlino. La canzone del giovane cantautore romano Antonello Venditti ha ottenuto grande successo, come raccontato nel film omonimo del 2006. A distanza di 40 anni, con generazioni di ragazzi che hanno cantato a squarciagola il brano prima di affrontare la maturità e che sono stati affascinati dalla pellicola di Fausto Brizzi, il consiglio comunale di Roma si prepara a conferire la Lupa capitolina a Venditti.
Martedì prossimo arriverà in Aula Giulio Cesare una mozione che richiede al sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, di conferire ad Antonello Venditti la massima onorificenza della Lupa capitolina e della medaglia celebrativa del Natale di Roma, oltre a un diploma in pergamena con lo stemma di Roma Capitale, in previsione delle prove di maturità del 2024 per centinaia di studenti romani. La consigliera del Pd Cristina Michetelli è la prima firmataria dell’atto, seguita da diversi eletti del suo partito compresi la presidente dell’Assemblea capitolina Svetlana Celli e la capogruppo Valeria Baglio.
La motivazione della mozione sottolinea che “La Lupa è la madre di Roma e Antonello Venditti è un figlio illustre della città”. Il testo ripercorre la carriera del cantautore, definendolo “uno dei maggiori esponenti della musica italiana che ha dato lustro e orgoglio a Roma, condividendo con la città e i romani ogni momento privato e artistico della sua vita”. Per i suoi oltre cinquant’anni di carriera e il suo forte impegno sociale, l’amministrazione comunale riconoscerà a Venditti, insieme a Claudio Baglioni, il merito di aver contribuito a celebrare Roma in Italia e nel mondo.
Il cantautore festeggerà il compleanno di “Notte prima degli esami” con tre concerti alle Terme di Caracalla previsti per il 18, 19 e 20 giugno.
Musica
Claudio Baglioni a Centocelle ? L’appello del quartiere
Claudio Baglioni a Centocelle ? L’appello del quartiere
I residenti di Centocelle – il quartiere dove Claudio Baglioni ha dato i primi passi nella sua carriera – chiedono che l’artista concluda la sua carriera professionale nel luogo in cui tutto è iniziato.
La richiesta è stata avanzata da Mauro Caliste, il presidente del V Municipio di Roma, durante un sopralluogo nel parco di Centocelle. Il parco ospiterà cinque grandi raduni, ognuno di capacità 200mila persone, durante il Giubileo.
Caliste ha ricordato che Baglioni è partito da Centocelle, sostenendo che il primo spettacolo dell’artista si è svolto in piazza San Felice da Cantalice. Il presidente ha invitato Baglioni a tenere il suo ultimo concerto nel quartiere, chiedendogli di concludere la sua straordinaria carriera nel 2026, proprio nel luogo in cui è iniziata. Caliste si riferiva all’esordio musicale del cantautore, evento che è avvenuto sessant’anni fa alla festa patronale di San Felice da Cantalice, dove Ottorino Valentini ha organizzato un concorso canoro. Baglioni ha recentemente annunciato che si ritirerà nel 2026.
Nella sua prima esibizione, l’artista era in competizione per emulare due dei suoi amici del condominio in Via dei noci. L’anno successivo, però, Baglioni ha riprovato e si è aggiudicato la vittoria – è stata l’inizio della carriera che tutti conoscono oggi. “Baglioni ci ha regalato molte emozioni facendo vari concerti qui, con i suoi amici. Speriamo che ritorni”, ha concluso Caliste.
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