V Municipio
Rapina in casa con maschera da clown: due arresti al Prenestino
Rapina in casa con maschera da clown: in due in manette al Prenestino

Rapina in casa con maschera da clown. Ladro fantasioso pizzicato con un complice nel V Municipio.
Rapina in casa con maschera da clown. Il protagonista di questa vicenda è un 62enne molto noto al Quarticciolo col soprannome di ‘Pino Rambo’. L’uomo aveva già effettuato un colpo con le stesse modalità e gli era andata bene. Ha così deciso di riprovarci, ma stavolta l’esito è stato completamente diverso. A lui e ad un complice i poliziotti del Distretto Prenestino hanno infatti fatto scattare le manette ai polsi.
I fatti risalgono a mercoledì scorso. Intorno alle 2.50, il 62enne, dopo aver forzato il portone, è entrato in un appartamento di via Ugento, di proprietà di una 52enne. Quest’ultima balza giù dal letto per il rumore e si trova faccia a faccia (anzi, a maschera) con il malvivente. Che la aggredisce a colpi di martello: tre in tutto, rispettivamente a testa, collo e gamba. Il passo falso è però dietro l’angolo: siccome la maschera gli impediva un corretto respiro, l’uomo se la toglie, permettendo alla donna di riconoscerlo.
E’ lei stessa ad avvisare la polizia e a dare l’allarme. Poco prima di darsi alla fuga, però, il ladro era riuscito a sottrarle il cellulare. Usandolo come ostaggio, si ripresenta altre due volte dalla 52enne, chiedendo 50 euro di riscatto. La donna acconsente: il tempo di mettere insieme la somma, gli dice, e lo avrebbe ricontattato. Dell’accordo informa però i poliziotti, i quali le indicano di fissare un incontro con il rapinatore sotto la di lui abitazione.
All’appuntamento però il 62enne invia il complice, un 29enne romano con precedenti. Che invece dei soldi riceve l’arresto con l’accusa di estorsione. Nel palazzo gli agenti trovano poi anche il rapinatore: l’uomo viene così arrestato per lo stesso capo d’accusa del complice e per rapina aggravata. Sequestrata anche la maschera, rinvenuta nel sottoscala dello stabile.
Cronaca
Roma, Quarticciolo i Carabinieri arrestano 18enne tunisino che spacciava. Ma i genitori dove sono?

Cronaca Roma– Nella costante battaglia contro il traffico di sostanze stupefacenti, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno condotto un’operazione mirata di controllo nei quartieri centrali e periferici, coordinata con la Procura della Repubblica di Roma, che ha portato all’arresto di 14 individui e al sequestro di centinaia di dosi di stupefacenti.
Al V Municipio nel quartiere del Quarticciolo, nel bel mezzo del pomeriggio, i Carabinieri della Stazione di Roma Tor Tre Teste hanno arrestato in flagranza un giovane di soli 18 anni, originario della Tunisia e senza fissa dimora, già noto alle autorità per precedenti penali. Il giovane è stato sorpreso mentre cedeva droga in cambio di denaro a un individuo che è riuscito a fuggire.
Dopo la transazione, i militari hanno osservato il giovane nascondere il resto della droga sotto un palo della segnaletica stradale abbattuto, dove successivamente sono state ritrovate altre 34 dosi di crack e cocaina pronte per la vendita. Il complice del giovane, connazionale, che faceva da vedetta durante l’attività di spaccio, è stato prontamente fermato e denunciato alla Procura della Repubblica. Nella stessa area, altri due individui, un romano di 41 anni e un egiziano di 26 anni, entrambi con precedenti penali, sono stati arrestati dai Carabinieri dopo essere stati sorpresi mentre cedevano droga a un individuo che è riuscito a fuggire. I due uomini avevano prelevato la droga da un contatore elettrico dismesso, abbandonato in un’aiuola poco distante, dove i Carabinieri hanno rinvenuto oltre 320 euro, 8 grammi di cocaina e due dosi di crack.
Cronaca
Rissa con martello in strada a Roma. Algerini contro Tunisini

Rissa con martello a Roma: due arresti dopo scontro tra stranieri
Cronaca Roma – Nel quartiere di Tor Pignattara nel V Municipio, a Roma si è verificata ieri una violenta rissa tra tre stranieri, con esito di due arresti. Due cittadini algerini e un cittadino tunisino sono stati coinvolti nell’incidente, durante il quale il tunisino è stato colpito alla testa con un martello.
Al momento dell’intervento della polizia, uno dei cittadini algerini ha tentato la fuga e ha attaccato gli agenti con un coltello, causando danni alla divisa e mettendo in pericolo la loro incolumità.
Il cittadino tunisino ferito è stato successivamente dimesso dall’ospedale con una prognosi di tre giorni, mentre gli agenti intervenuti hanno riportato lesioni che richiederanno rispettivamente quattro e sette giorni di riposo.
Gli altri due stranieri coinvolti nella rissa sono stati arrestati dalle forze dell’ordine e saranno sottoposti alle procedure legali previste per i loro atti violenti.
L’episodio evidenzia la necessità di una maggiore vigilanza e sicurezza nelle aree urbane, soprattutto considerando la presenza di armi nelle dispute di strada, che possono provocare gravi danni e mettere a rischio la sicurezza dei cittadini e degli agenti di polizia. Fonte
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