Cronaca
Turista pestato e rapinato davanti la stazione Termini chiede aiuto all’Esercito
Turista pestato e rapinato davanti la stazione Termini: intervengono i…militari dell’Esercito
Turista pestato e rapinato davanti la stazione Termini. L’episodio sedato grazie all’intervento di alcuni militari.
Turista pestato e rapinato davanti la stazione Termini. Il grave fatto, non certo il primo di questo tipo registrato nella zona, si è verificato in pieno giorno. Al momento dell’aggressione, la vittima era appena uscita da un ristorante. In tre l’hanno accerchiata e picchiata al fine di privarla di ciò che aveva con sè.
Di origini congolesi, il turista si trovava nei pressi di Piazza dei Cinquecento. Qui è stato sorpreso dalla banda, composta da cittadini tunisini tutti con precedenti. Questi ultimi hanno provato il colpo ai suoi danni, con l’ausilio anche di calci e pugni. Sfortunatamente per loro, il bottino è stato piuttosto magro: soltanto pochi euro, che l’uomo, desideroso soltanto di farsi un giro tra le vie della Capitale, si era portato dietro.
Immediato è scattato l’allarme, inoltrato dalla stessa vittima ad una pattuglia dell’Esercito non lontana dal luogo del misfatto. I malviventi, datisi alla fuga, hanno invece provato ad entrare nella Stazione e mescolarsi ai viaggiatori. Due di essi sono stati individuati e posti in arresto ad opera di agenti del Commissariato Viminale. I poliziotti sono riusciti nell’intento grazie alla minuziosa descrizione dei rapinatori fornita loro dal turista.
Hanno così battuto palmo a palmo tutta la zona, finchè non li hanno avvistati. I due sono stati così fermati e sottoposti a verifica della loro ‘carriera’ criminosa. Gli agenti li hanno poi portati in commissariato per altri accertamenti. Qui hanno trovato anche il congolese, che stava sporgendo denuncia: l’uomo li ha riconosciuti e permesso che venissero arrestati. Sorte che poco dopo è toccata anche al terzo membro della banda.
Quest’ultimo, ancora in fuga, ha pensato di avvicinarsi al commissariato per accertarsi del rilascio dei ‘compari’. Alcuni agenti lo hanno però notato e gli hanno infilato le manette ai polsi.
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