Attualità
LIVE Alessandro Zan: “I gay hanno paura di baciarsi. Salvini Meloni flirtano con i no vax”
Alessandro Zan presenta il suo libro e parla dei problemi della comunità lgbt
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Alessandro Zan ha presentato alla Galleria Alberto Sordi ha presentato il suo libro e affrontato verie tematiche
Alessandro Zan tra comunità LGBT e vaccini, Salvini e Meloni. tanti gli argomenti trattati. Senza paura ha risposto per le rime ai suoi avversari politici. “In italia solo 4 parlamentare si sono dichiarati: 3 gay e una lesbica. Negli altri paesi non è così“. Poi la frecciata a Salvini e Meloni che “si vaccinano ma poi flirtano con i no Vax. Sostengono la famiglia e poi ne hanno più di una. Un’ ipocrisia. Il deputato della Lega sventola i cartelli contro il ddl Zan e poi te lo trovi a Mykonos a baciarsi con un uomo. La Lega chiama i rappresentanti del movimento provita che poi reputano l’omosessualità come perversione“.
Bullismo e discriminazione
“Non ci sono progetti specifici nelle. Scuole. La scuola è molto indietro sui fenomeni di bullismo. La lega è molto vicino a orban. Salvini ha detto che la legge di Orban è una legge buona. Salvini e Meloni vanno a pranzo con Orban. La Lega vuole abrogare la Legge Mancino, depenalizzando i futili motivi. I gay hanno paura di darsi la mano o di baciarsi. Ecco perché serve estendere la legge mancino. Non solo per nero o gli ebrei. Questo vale anche per la comunità lgtb e le persone con disabilità. Salvini vorrebbe rendere un crimine di odio un futile motivo. Io non capisco quando mi dicono che le donne trans non sono donne. La mia legge estende i diritti a chi non le ha“.
Attualità
Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma
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Un detenuto ha appiccato un incendio nella sua cella al carcere romano di Regina Coeli, mentre un altro si è ferito gravemente al collo. La notizia è stata comunicata dal sindacato Fp Polizia Penitenziaria della Cgil, che ha definito l’episodio come un'”ennesima notte di follia” all’interno dell’istituto penitenziario.
Incendio e fuga di fumo
Il sindacato ha spiegato che il detenuto ha provocato un incendio creando una grossa nube di fumo nella sezione detentiva. Solo l’intervento tempestivo del personale di Polizia Penitenziaria ha evitato conseguenze più gravi. Durante le operazioni di evacuazione, un altro detenuto, probabilmente sconvolto e in preda al panico, si è procurato una grave ferita da taglio al collo.
Condizioni critiche del personale
La Cgil ha sollevato preoccupazioni riguardo alla situazione del personale, avvertendo che è “fortemente in sotto organico”. Il sindacato ha denunciato le “precari e difficili condizioni di lavoro” nella struttura, sottolineando che la Polizia Penitenziaria sta affrontando turni massacranti e operando al di sotto dei livelli minimi di sicurezza. Hanno fatto appello per “interventi urgenti dalle varie Autorità” e hanno chiesto una riforma dell’intero sistema penitenziario che possa affrontare le emergenze e restituire dignità ai lavoratori del Corpo di Polizia Penitenziaria.
Attualità
Carro distrutto dalle fiamme al carnevale di Pontecorvo, due bimbi ustionati e la folla in fuga
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Durante la sfilata della 73esima edizione del Carnevale Ciociaro Pontecorvese a Pontecorvo, provincia di Frosinone, un carro allegorico ha preso fuoco, generando panico tra i presenti. Tre persone, tra cui una donna e due bambini, sono rimaste ferite, mentre un carabiniere ha riportato una lieve ustione.
Incendio del carro allegorico
Le prime indagini indicano che l’incendio potrebbe essere stato causato da un corto circuito dell’impianto elettrico. Tuttavia, si è successivamente ipotizzato che il rogo possa essere originato da un servizio di effetti scenici che utilizzava fiamme. Testimoni affermano che le fiamme sarebbero state più alte del previsto e, a causa del vento, hanno investito un pupazzo di cartapesta, innescando il fuoco.
Dettagli sui feriti
Tra i tre feriti figurano la moglie e il figlio di chi ha allestito il carro, colpiti mentre si trovavano all’interno della struttura. I feriti sono stati trasportati all’ospedale di Cassino: un bambino e la donna sono stati dimessi con ustioni ritenute non gravi, mentre l’altro bambino ha riportato ustioni più significative, ma non si trova in pericolo di vita.
Inoltre, un carabiniere ha subito una leggera ustione al collo a causa di residui di resina bruciata, secondo quanto riportato dall’agenzia LaPresse.
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