Cronaca
“Casamonica mafia”: il maxi processo stanga il clan
Casamonica mafia: importante sentenza dei giudici del Tribunale di Roma
“Casamonica mafia”: durissima sentenza dei giudici di Roma nei confronti della famiglia sinti.
“Casamonica mafia“. A decretarlo la X sezione penale del Tribunale della Capitale. Alla quale sono servite 7 ore di riunione per comminare circa quaranta condanne ad altrettanti tra capi del clan e loro affiliati. Per tutti è stata certificata l’associazione di stampo mafioso e l’attività criminale svolta nel quadrante Est della città. Non solo: gli imputati dovranno rispondere, tra le altre cose, anche di estorsione, usura e detenzione illecita di armi. La Corte ha dunque sostanzialmente confermato quanto già avanzato dai pm Musarò e Luciani, rappresentanti della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Il dispositivo è stato proclamato ieri presso l’aula bunker di Rebibbia, alla presenza del procuratore aggiunto della Dda capitolina Calò.
Il processo è il culmine dell’indagine denominata ‘Gramigna‘, condotta dai Carabinieri sotto la supervisione dei pm di Piazzale Clodio. Un lavoro che, nel maggio 2019, aveva già fruttato 14 persone condannate con rito abbreviato e 3 tramite patteggiamento. E ieri questo nuovo risultato, il terzo per associazione mafiosa nella Capitale dopo quelli inflitti agli Spada e ai Fasciani. Un risultato severissimo: 400 infatti gli anni di reclusione affibbiati, di cui 30 al boss Domenico Casamonica. Proprio il legale di quest’ultimo si è detto “sconcertato ma non sorpreso” della sentenza, per la quale ha già preannunciato ricorso: “C’è il rischio – ha commentato – di un conflitto con coloro che hanno scelto il rito abbreviato, per i quali l’aggravante mafiosa è caduta“.