Dalla Rete
I musei di Roma online: alla scoperta virtuale del patrimonio artistico capitolino
Musei di Roma online. Come scoprire virtualmente l’arte capitolina
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Roma città eterna, come si suol dire citando l’imperatore Adriano, Capitale di uno dei più grandi imperi della storia e oggi tra le città più ricche di bellezze architettoniche e artistiche
Considerata una delle mete più ambite dai turisti provenienti da tutto il mondo, la città capitolina trasuda storia da ogni angolo, con i suoi palazzi e siti archeologici, ma anche con i tanti musei che ripercorrono le diverse epoche mostrando ai visitatori un patrimonio unico nel suo genere. Raggiungere Roma e i suoi punti di interesse è ovviamente la migliore scelta possibile per vivere appieno la grandezza della capitale italiana, ma in un’epoca complessa come quella attuale, in cui chiusure e limitazioni degli spostamenti si sono rese necessarie per contrastare l’emergenza pandemica, un’ottima alternativa può essere quella offerta dalle visite virtuali, rese possibili da tecnologie sempre più avanzate ed efficienti.
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Intrattenimento e divertimento corrono sul web
Nonostante la situazione di generale preoccupazione vissuta negli ultimi mesi, la tecnologia si è rivelata un’ottima alleata per superare molte difficoltà e restare in contatto con il mondo. Grazie alla disponibilità di strumenti digitali avanzati, infatti, molti servizi necessari sono rimasti accessibili a distanza, così come è stato possibile comunicare con amici, familiari e colleghi di lavoro e intrattenersi con giochi e passatempi di vario genere. Un esempio di come le tecnologie digitali hanno impattato il mondo dell’intrattenimento ci viene offerto dal mondo dei casinò online, che durante la pandemia hanno registrato un vero e proprio boom di accessi. Dall’inizio della pandemia, sempre più persone hanno deciso di intrattenersi giocando alla roulette o alle slot online, o partecipando a partite e tornei di blackjack e poker con altri giocatori, che grazie alle nuove tecnologie di streaming garantiscono un’esperienza simile a quella vivibile in un casinò fisico.
Rispetto alle case da gioco tradizionali, i casinò online hanno il vantaggio di poter offrire vari tipi di promozioni che in una struttura tradizionale non potrebbero esistere, come nel caso dei bonus senza deposito, delle speciali promozioni che permettono ai giocatori di giocare online senza rischiare soldi propri e senza dover effettuare nessun deposito sul proprio conto gioco. Esistono ormai così tanti bonus per giocare nei casinò online, che siti come Casinos.it si dedicano proprio alla selezione e comparazione dei migliori bonus senza deposito per aiutare gli utenti a trovare l’opzione più adatta alle loro esigenze. Ovviamente intrattenimento non è solo sinonimo di videogame, ma sono tante altre le occasioni sfruttate dagli utenti in questi mesi, a partire dalla visione di film in streaming fino alla visita di portali dedicati proprio alle bellezze storiche e naturalistiche del nostro Paese. Il mondo dell’online offre dei vantaggi con cui le opzioni tradizionali non possono competere, e anche il mondo della cultura sta finalmente abbracciando questi nuovi trend. Vi presentiamo quindi una selezione delle migliori visite virtuali delle bellezze della Capitale.
Musei capitolini
Tra i musei romani più interessanti da scoprire online, i Musei Capitolini rappresentano senza dubbio una delle opzioni più interessanti, merito anche delle tante bellezze presenti al loro interno. Il tour virtuale dei Musei Capitolini è un’esperienza particolarmente coinvolgente, basata sulla possibilità di percorrere in maniera davvero realistica le sale del Palazzo dei Conservatori e di Palazzo Nuovo, senza dimenticare la Galleria Lapidaria e la Pinacoteca Capitolina.
Il patrimonio artistico conservato nel museo civico romano è dunque alla portata di tutti, semplicemente accedendo all’apposito sito web approntato dall’ente che gestisce la struttura.
Museo dell’Ara Pacis
Anche il Museo dell’Ara Pacis può essere oggi visitato virtualmente, attraverso un sistema che permette, tramite schermo del PC o del dispositivo mobile, di muoversi come se ci si trovasse al suo interno. Un po’ come accade quando si naviga tra le strade di una città con Google Street View, sul sito dedicato al Museo dell’Ara Pacis sarà possibile accedere ai vari padiglioni e vedere da vicino i diversi reperti conservati, godendo appieno di tutta la bellezza di calchi, sculture e rilievi della storia romana.
Mercati di Traiano e Museo dei Fori Imperiali
Accessibile da tutti i dispositivi, il tour virtuale dei Mercati di Traiano e Museo dei Fori Imperiali offre l’opportunità di scoprire in digitale le imponenti rovine affacciate sui Fori Imperiali e di visitare le varie sale del vicino museo, spostandosi da un ambiente all’altro sfruttando i semplici comandi presenti sullo schermo. Il tour, peraltro, include mappe intelligenti che aiutano il visitatore a seguire il percorso più corretto e a non perdere sale e opere presenti nel museo.
Attualità
Google sospende le immagini di Gemini AI dopo i soldati tedeschi sbagliati
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L’intelligenza artificiale della Google, Gemini, ha mostrato notevoli inesattezze storiche nella sua funzionalità di generazione di immagini, producendo risultati comici come tra l’altro ritrarre persone di colore come Padri fondatori degli Stati Uniti, o gerarchi nazisti essendo «etnicamente corretti».
“Abbiamo già iniziato ad affrontare i recenti problemi con la generazione delle immagini da parte del sistema Gemini. Mentre ci occupiamo di questi, abbiamo deciso di mettere in standby la funzionalità di generazione delle immagini, con l’intenzione di rilasciare in futuro una versione migliorata“, queste le parole di Google, che ha deciso di mettere a riposo la sua intelligenza artificiale Gemini. Gemini ha sostituito Bard, precedentemente noto come il nemico di ChatGpt. Questa misura drastica è stata adottata in seguito a una serie di errori storici che Gemini commetteva producendo immagini su richiesta degli utenti.
Tuttavia, cosa è successo concretamente? Un paio di giorni fa, un utente ha condiviso su X, che è il vecchio Twitter, l’errore di Gemini rispondendo alla sua richiesta di «generare un’immagine di un soldato tedesco del 1943». L’IA ha proposto quattro immagini di soldati, uno bianco, uno nero e due sono donne asiatiche. Queste immagini, ovviamente, errate in modo comico, hanno sollevato scherno e derisione, particolarmente da parte di coloro che si oppongono al cosiddetto «blackwashing» (in cui un attore di colore interpreta il ruolo di un personaggio storico di un’altra etnia) o al «genderflipping» (quando il sesso di un personaggio è cambiato in un adattamento o reboot). Il principale argomento di questi critici è che le intelligenze artificiali sono eccessivamente «woke».
Oltre ai soldati nazisti, in questi giorni su internet si parla anche dei Padri fondatori degli USA di colore e della risposta di Gemini alla richiesta di creare degli esempi di ‘senatori degli Stati Uniti del 1800’, mostrando dei volti di donne nere e indigene. Ciò è accaduto nonostante la prima senatrice donna sia stata eletta solo nel 1922. In sintesi, la probabile volontà di Google di promuovere la diversità nei dati di addestramento dell’IA ha portato a queste grottesche inesattezze storiche.
Google stessa ha dichiarato: “Siamo consapevoli che Gemini ha mostrato inesattezze in alcune rappresentazioni storiche durante la generazione di immagini”, annunciando successivamente un’immediata sospensione della funzione: “I contesti storici sono pieni di sfumature e flessibilità, quindi ci stiamo adeguando a questa complessità”, ha dichiarato Jack Krawczyk, Senior Director of Product di Gemini. Google aveva iniziato a offrire la generazione di immagini attraverso i vari modelli di Gemini AI solo all’inizio di questo mese.
Attualità
Robot di Tesla come un essere umano, costerà meno di 20.000 dollari. Video

Il Nuovo Robot di Tesla: Optimus Gen 2 e le sue Impressionanti Capacità
Durante l’Ai Day a Palo Alto, California, nel 2021, Elon Musk ha presentato Optimus Gen 2, l’androide di Tesla. Questo nuovo modello segna un significativo progresso rispetto al suo predecessore, dimostrando maggiore somiglianza con l’essere umano, maggiore leggerezza e maggior velocità.
Il robot è in grado di eseguire movimenti precisi grazie ai sensori sugli arti, godendo di un migliore equilibrio. Inoltre, è stato dimagrito, pesando 10 kg in meno rispetto al suo predecessore, e si muove il 30% più velocemente.
L’obiettivo di Tesla è quello di schierare gli androidi nelle fabbriche della compagnia, integrandoli con i tecnici abituati a lavorare in un’azienda con un elevato livello di automazione. Tuttavia, il progetto per il futuro di questi androidi va ben oltre le fabbriche, potendo diventare assistenti personali in grado di svolgere varie mansioni, come cucinare, tagliare il prato e assistere gli anziani.
Il funzionamento del nuovo androide di Tesla è reso possibile grazie ai nuovi sensori, consentendo movimenti fluidi e naturali e una manipolazione di oggetti di varie forme e dimensioni. La dimostrazione presentata agli azionisti ha mostrato come i Tesla Bot siano in grado di sollevare carichi e di percepire l’ambiente circostante grazie ai sistemi già sperimentati per la guida autonoma delle auto Tesla.
Elon Musk ha dichiarato che i Tesla Bot costeranno circa 20.000 dollari, poiché l’obiettivo non è quello di produrre un numero limitato di robot a prezzi elevati, bensì di produrne milioni abbattendo i costi e rendendoli accessibili a una platea più ampia. La trasformazione che Musk immagina per la civiltà potrebbe essere rivoluzionaria.
There’s a new bot in town 🤖
Check this out (until the very end)!https://t.co/duFdhwNe3K pic.twitter.com/8pbhwW0WNc
— Tesla Optimus (@Tesla_Optimus) December 13, 2023
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