Elezioni Roma 2021
Paolo Macioci – intervista al candidato comunale di “Roma Decide”
Paolo Macioci – Intervista al candidato al comune della lista civica “Roma Decide”
Intervista a Paolo Macioci, candidato come consigliere comunale con la Lista civica Roma Decide.
Paolo Macioci è un cittadino romano di 44 anni, che risiede nel sesto municipio nella zona di Giardinetti. Di professione tassista, tutti i giorni gira per la città, vedendo la capitale sotto tanti punti di vista. La sua passione per il sociale, lo ha fatto avvicinare alla politica del Movimento 5 Stelle, e adesso è candidato come consigliere comunale, con una delle 6 liste civiche che appoggiano l’attuale sindaco Virginia Raggi, “Roma decide”.
Lo abbiamo intercettato per fargli alcune domande e sul perché si sia candidato la risposta è semplice ma diretta “Per l’amore che ho per la mia città e per la fiducia che ho nella sindaca Virginia Raggi”. La lista Roma Decide è composta da imprenditori, professionisti, commercianti, manager, tassisti, insomma gente che vive quotidianamente i problemi e le bellezze di questa città, a sostegno di Virginia Raggi perché la vedo come l’unica speranza per un futuro migliore per Roma.“
Come nasce la tua passione e l’impegno per la politica? “Da quando sono ragazzo, ho sempre seguito la vita politica del nostro paese e soprattutto della nostra città. Ho fatto anche delle iniziative sociali a sostegno del quartiere e devo dire che l’avvento del Movimento 5 stelle sul panorama politico ha risvegliato in me qualcosa che, pian piano, stava scomparendo.”
Paolo Macioci lei come valuta il lavoro della giunta Raggi? “Reputo il lavoro della sindaca molto positivo, si è comportata come un capo famiglia farebbe nella propria casa. Roma stava crollando ma lei ha bloccato tutto, rimettendo i conti in ordine. Ci è voluto un pochino di tempo, ma ne è valsa la pena. Non riconfermare Virginia Raggi potrebbe essere la più grande occasione persa della storia di Roma. Un’amministrazione che ha fatto della legalità e dell’onestà un punto fermo.”
Ha qualche idea per la sua categoria professionale, una delle più colpite dalla crisi del Covid? “La mia categoria in questo anno e mezzo di pandemia è stata tra le più colpite e tra le meno aiutate. Ho pensato a dei pacchetti per i turisti che comprendano alloggio in hotel, andata e ritorno in taxi per aeroporti e stazioni e biglietti per musei e siti archeologici. Una lotta all’abusivismo più stringente (controllando gli accessi alle ZTL degli NCC di fuori provincia) e – infine – essendo i taxi un mezzo pubblico, l’uso di tutte le corsie preferenziali.”
E per il Sesto municipio ha qualche idea in serbo?
“Il VI Municipio è uno dei più popolosi e dei più complicati di Roma, già è in atto una riqualifica di parchi e strade. Un ulteriore salto di qualità lo si deve fare a livello culturale: aprire, teatri, biblioteche, cinema. Portare i grandi eventi è prioritario. Bisogna creare spazi dove i ragazzi possano formarsi anche se non ne hanno le possibilità economiche. Ogni ragazzo deve avere la possibilità di scegliere il proprio percorso”.