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Cronaca

Picchia la moglie incinta e tenta di farla abortire: è successo a Ostia

Picchia la moglie incinta dopo un acceso litigio in auto avvenuto davanti ai 3 figli. L’uomo avrebbe tentato di farla abortire. I fatti il 28 agosto a Ostia

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Picchia la moglie incinta e tenta di farla abortire: è successo a Ostia

Litiga violentemente in auto e picchia la moglie incinta davanti agli occhi dei loro tre figli. L’uomo, un 35enne di nazionalità egiziana con precedenti a carico, avrebbe inoltre tentato di fare abortire la donna al settimo mese di gravidanza. I fatti si sono consumati il 28 agosto a Ostia. Poco dopo l’uomo ha abbandonato la famiglia a bordo dell’auto dileguandosi.

L’ARRESTO

La donna è stata medicata all’ospedale Grassi di Ostia dove, alla presenza dei carabinieri, ha denunciato l’episodio. Il 35enne è stato rintracciato e tratto in arresto dalle forze dell’ordine. L’uomo è accusato di tentata interruzione di gravidanza, maltrattamenti e lesioni personali aggravate.

picchia la moglie incinta
Picchia la moglie incinta

RAVE A TOR CERVARA

Cronaca

A Roma torna l’appuntamento con il programma di screening e vaccinazioni per immigrati. Ecco dove e quando

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A Roma torna l’appuntamento con il programma di screening e vaccinazioni per immigrati. Ecco dove e quando

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Roma si prende cura di voi! Da oggi a Piazza Conca d’Oro, screening gratuiti e vaccinazioni fino al 18/04. "Vince" la pigrizia o la paura? Non stavolta! #Roma #Salute #ScreeningGratuiti #Vaccinazioni #PigriziaNoGrazie


La pigrizia e la paura non fermeranno la prevenzione a Roma

A volte "vince" la pigrizia, in altre circostanze prevale la paura, ma è sempre importante prendersi cura di noi stessi. E farlo soprattutto attraverso i programmi di screening offerti dalle Regioni. La diagnosi precoce è sempre un tema fondamentale perchè le malattie, se prese in tempo, possono essere sconfitte. A Roma torna un nuovo appuntamento con il programma di screening e vaccinazioni organizzato dall’Asl Roma1. A Piazza Conca d’Oro, da oggi, lunedì 14 e fino a venerdì 18 aprile, il personale sanitario della Asl è pronto ad accogliere i residenti. Le unità mobili sono posizionate accanto al Mercatino.

Ecco l’elenco degli screening gratuiti

Dal 14 al 18 aprile, dalle 9 alle 18, sarà dunque possibile vaccinarsi contro l’herpes zoster, lo pneumococco e l’Hpv (gratuita per le fasce di riferimento regionali: donne dagli 11 ai 26 anni e uomini dagli 11 ai 18 anni). Inoltre saranno disponibili altri esami gratuiti: Donne 25-64 anni, Screening per la prevenzione del tumore alla cervice uterina (HPV e PAP test); Donne e uomini 50-74 anni, Screening per la prevenzione del tumore al colon-retto (con la consegna kit); Donne 50-74 anni, Screening per la prevenzione del tumore alla mammella (mammografia); Donne e uomini 35-55 anni, Screening dell’infezione da HCV (Epatite C). Il servizio di Screening oncologico è inoltre sempre raggiungibile tramite piattaforma regionale online Prenota Smart. Per informazioni sugli screening oncologici offerti dalla ASL Roma 1, chiamare il Numero Verde 800.536.693, dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 17.00, oppure scrivere a uocpomas@aslroma1.it. Per informazioni sugli screening dell’infezione da HCV, scrivere, invece, a un altro indirizzo: hcvscreening@aslroma1.it.

Perché dovresti partecipare?

Perché aspettare che la malattia bussi alla tua porta quando puoi prevenirla? A Roma, la Asl Roma1 offre un’opportunità d’oro per la tua salute, e non partecipare è da veri pigroni! #Prevenzione #SalutePubblica #NonFareIlPigrone

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Inchiesta hacker, l’imprenditore Lorenzo Sbraccia arrestato per tentata estorsione con metodo mafioso

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Inchiesta hacker, l’imprenditore Lorenzo Sbraccia arrestato per tentata estorsione con metodo mafioso

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Scoop incandescente da Milano: arrestato l’imprenditore romano Lorenzo Sbraccia per tentata estorsione mafiosa. Coinvolti anche ex ‘ndranghetisti e un pentito. La trama? Un cantiere bloccato e soldi non pagati. La giustizia ha colpito ancora! #Milano #Mafia #Estorsione


L’imprenditore romano Lorenzo Sbraccia è stato arrestato questa notte dai carabinieri del Ros in un filone dell’inchiesta Equalize sui dossieraggi in cui è accusato di tentata estorsione in concorso aggravata dal metodo mafioso.

Il Blitz dei Carabinieri

I militari hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere disposta dal gip di Milano Fabrizio Filice nei confronti del 58enne e di altre 6 persone: Pasquale e Francesco Barbaro, Francesco Baldo, Umberto Buccarelli, Giuseppe Trimboli e Fulvio Cilisto. Raggiunto da misura anche il pentito del processo ‘Ndrangheta stragista’, Nunziatino Romeo, già arrestato lo scorso 23 marzo per violenza privata aggravata all’interno della stessa operazione.

Il Caso del Cantiere Bloccato

La vicenda è legata alla gestione dei rapporti di pagamento fra la Fenice spa di Sbraccia e la società di costruzioni G&G della famiglia Motterlini su un cantiere di Milano in via Pini. L’imprenditore romano – già indagato per accesso abusivo a sistema informatico nell’inchiesta madre su Equalize – avrebbe deciso a un certo punto di interrompere i pagamenti a stato di avanzamento lavori del suo appaltatore. In tutta risposta G&G ha bloccato le lavorazioni e depositato due ricorsi per decreti ingiuntivi da 35 milioni di euro.

La Mediazione Mafiosa

Richieste di fronte alle quali Sbraccia si sarebbe rivolto all’ex super poliziotto di Equalize, Carmine Gallo (morto d’infarto il 9 marzo), chiedendo di trovare un “mediatore” che costringesse la società a sedersi al “tavolo di trattativa” e accettare una cifra “di gran lunga inferiore” (8 milioni di euro). Secondo l’accusa, per svolgere il lavoro, Gallo ed Equalize si sarebbero rivolti a una serie di “soggetti riconducibili, sulla base della storia giudiziaria, alla ‘ndrangheta” e con “proiezioni in Lombardia”. Fra cui il 60enne Romeo, ndranghetista di Platì ex collaboratore di giustizia, Pasquale e Francesco Barbaro rispettivamente di Platì e Locri, Giuseppe Trimboli e altri soggetti.

Nei loro confronti a marzo il gip non aveva riconosciuto sussistenti le esigenze cautelari per disporre un arresto per estorsione, scrivendo in particolare che Sbraccia avrebbe voluto “solo chiudere il contenzioso” per ridurre “la somma” da corrispondere. Il pubblico ministero Francesco De Tommasi, che con il sostituto della Direzione nazionale antimafia Antonello Ardituro coordina l’inchiesta sul cyberspionaggio attorno alla banda di via Pattari legata ad Enrico Pazzali, ha ripresentato la richiesta rafforzata da ulteriori elementi e motivazioni che sono stati accolti.

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