Cronaca
Picchia la moglie incinta e tenta di farla abortire: è successo a Ostia
Picchia la moglie incinta dopo un acceso litigio in auto avvenuto davanti ai 3 figli. L’uomo avrebbe tentato di farla abortire. I fatti il 28 agosto a Ostia

Litiga violentemente in auto e picchia la moglie incinta davanti agli occhi dei loro tre figli. L’uomo, un 35enne di nazionalità egiziana con precedenti a carico, avrebbe inoltre tentato di fare abortire la donna al settimo mese di gravidanza. I fatti si sono consumati il 28 agosto a Ostia. Poco dopo l’uomo ha abbandonato la famiglia a bordo dell’auto dileguandosi.
L’ARRESTO
La donna è stata medicata all’ospedale Grassi di Ostia dove, alla presenza dei carabinieri, ha denunciato l’episodio. Il 35enne è stato rintracciato e tratto in arresto dalle forze dell’ordine. L’uomo è accusato di tentata interruzione di gravidanza, maltrattamenti e lesioni personali aggravate.

Cronaca
I romani e i loro giorni festivi nei parchi pubblici: un gesto che ispira riflessione

#RomaNeiParchi Avventura: Come i romani trasformano le feste in un picnic epico che devi vedere!
La comunità dei festaioli urbani
Chi sono quei romani che scelgono i parchi pubblici invece di una vacanza lontana? Pensiamo a chi, tra Pasquetta, il 25 aprile e il 1° maggio, ha ignorato treni e aerei per godersi il sole nei verdi spazi della città. Magari per via di ferie negate o budget limitati, o semplicemente perché preferiscono l’avventura a portata di mano – e chissà cosa scopriremo nei loro picnic segreti!
Il trasloco improvvisato sui prati
Immagina di trasformare un parco in una seconda casa: non esageriamo, ma è quasi così! A Villa Pamphili, Villa Celimontana o nella Caffarella, le famiglie arrivano con un arsenale da campeggio che fa invidia a un trasloco vero. Teli, coperte, tavolini, sedie portatili, passeggini, sedie a rotelle, tende, sdraio, cani festosi e un’infinità di giochi – dai fucili ad acqua agli aquiloni e palloni che volano ovunque. È un mondo parallelo di divertimento che ti lascia a bocca aperta!
Il picnic da capogiro e misteri nascosti
E poi c’è il cibo: panini, frutta, teglie di pasta al forno portate da casa, con confronti epici tra vicini di prato che fanno sospettare veri catering nascosti. Ma attenzione, tra i palloni che rimbalzano, qualcuno tiene in mano un oggetto enigmatico – un libro! Sì, quel poliedro di carta con pagine fitte, sfogliato intensamente mentre il mondo intorno impazza. Chi è questo tipo misterioso? E infine, la mattina dopo, i prati rimangono puliti, con poca spazzatura: questi villeggianti sono una sorpresa inaspettata!
Cronaca
I cassonetti scomparsi nei Parioli accendono la protesta dei residenti e le parole di Sergio Castellitto

#Scopri il bizzarro mistero dei cassonetti scomparsi davanti alla villa di Sergio Castellitto! #RomaMisteri #CassonettiSvelati #CelebritàInGuai
Il Giallo dei Cassonetti nei Parioli
In una tranquilla domenica pomeriggio nella zona dei Parioli a Roma, un insolito dramma si è scatenato attorno ai cassonetti della spazzatura. L’attore e regista Sergio Castellitto, noto per le sue performance cinematografiche, si trova al centro di accuse sorprendenti: avrebbe fatto rimuovere i contenitori dell’immondizia davanti alla sua villa, dove vive con la moglie, la scrittrice Margaret Mazzantini, e i figli. Immaginate la scena: fino a qualche settimana fa, i cassonetti erano lì, tra le strisce gialle, ma nella notte tra il 20 e il 21 aprile, sono scomparsi nel nulla, finendo addirittura nel giardino di casa Castellitto. Da allora, nessuno li ha più visti al loro posto, alimentando speculazioni e curiosità tra i vicini.
Le Reazioni dei Residenti e le Polemiche
Tra i residenti che passeggiano per le strade, le opinioni si dividono, creando un vero e proprio giallo da quartiere. Alcuni, come Marcello De Angelis, un ex politico locale, minimizzano l’accaduto, affermando di non essersi accorto della scomparsa. Altri, come Andrea Moudarres, preferiscono evitare la zona per via di una vicina che lascia cibo per gatti, temendo problemi con il suo cane. Ma non tutti restano in silenzio: Leonardo Adiutori, presidente di un comitato di quartiere, non ci va leggero. “Vogliamo il servizio spazzatura di nuovo qui, ce l’hanno tolto senza motivo”, lancia l’accusa, rivelando che Castellitto aveva richiesto un’occupazione temporanea del suolo pubblico, ma una volta scaduta, i cassonetti non sono tornati. Adiutori minaccia addirittura di chiedere l’installazione di una campana per il vetro proprio lì, come una sorta di rivincita inaspettata.
Francesco Benigni, presidente di un altro comitato, si unisce al coro: “Speriamo che quei cassonetti vengano rimessi al più presto, sono beni pubblici”. Eppure, c’è chi difende la star: una residente, che preferisce l’anonimato per via dei suoi legami nel mondo del cinema, spiega che i cassonetti sono stati rimossi per lavori e che ce ne sono altri a soli 20 metri. Intanto, l’assessore all’Ambiente del Municipio II, Rino Fabiano, ha ricevuto numerose segnalazioni e definisce la vicenda “grottesca”, criticando come in Roma i servizi pubblici vengano trattati come questioni private, evidenziando forme di potere nascoste nelle piccole storie quotidiane.
Le Dichiarazioni di Castellitto e l’Epilogo in Vista
Mentre l’aria di mistero si infittisce, Sergio Castellitto, attualmente all’estero, rompe il silenzio. L’attore ammette di aver rimosso i cassonetti in modo temporaneo e regolare, ma esprime amarezza per le inesattezze diffuse sui media. “La vicenda si commenta da sola”, dichiara, lamentando come la sua notorietà venga sfruttata per amplificare questioni banali. Intanto, l’assessore Fabiano annuncia un’azione imminente: “Lunedì si rimetterà il divieto di sosta per riposizionare i cassonetti”, promettendo di risolvere questo enigma cittadino che ha catturato l’attenzione di tutti.
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