“Il programma di Michetti è copiato”: nuovi guai in vista per l’uomo scelto da Giorgia Meloni.

“Il programma di Michetti è copiato“. Non bastavano le fughe dai confronti con i rivali alla carica di sindaco di Roma. A pochi giorni dalla tornata del voto, l’avvocato e speaker di Radio Radio continua a tenere su di sè l’attenzione dell’opinione pubblica. L’ultima vicenda che lo riguarda è stata portata alla luce dal quotidiano ‘Domani‘ e riguarda le cose che intende fare in caso di elezione. Nella lista, pubblicata solo da qualche giorno, secondo quanto scoperto dalla redazione del giornale, vi sarebbero diversi elementi provenienti da altri programmi e ivi posti di sana pianta. In parole povere, copiati.

Gianni Alemanno e Giorgia Meloni, ma anche siti e blog: queste solo alcune delle ‘fonti’ usate nelle 121 pagine del documento. A loro il quotidiano diretto da Stefano Feltri sarebbe arrivato utilizzando una app che permette di scovare i plagi accademici. E il risultato è sconcertante: circa il 13% del programma conterrebbe ‘citazioni’ prive della denominazione della fonte. Tra queste, persino una frase pronunciata da Mario Draghi in occasione dell’insediamento come premier.

Ma i riferimenti adottati da Michetti sono soprattutto politici: si va dal programma con cui Stefano Parisi contese Milano a Beppe Sala nel 2016 a quello con cui Alemanno tentò la scalata al Campidoglio nel 2013. Il fatto che entrambi questi candidati siano stati poi sconfitti non gioca certo a favore dell’avvocato. Che qualcosa di suo, è bene sottolinearlo, in realtà ce lo mette: ad esempio, sul tema della Cultura, la possibilità di incontri con gladiatori e crociati, da svolgersi nel centro storico.

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