Salute e benessere
Adriano Panzironi presenta il suo nuovo libro
ADRIANO PANZIRONI: VIVERE OLTRE IL COVID-19
DA OGGI IN TUTTE LE LIBRERIE D’ITALIA
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Dopo 8 anni dal libro best seller Vivere 120 Anni che ha lanciato lo stile di vita Life 120 vendendo più di 500.000 copie e ottenendo i primi posti nella classifica dei libri italiani; Adriano Panzironi esce con un nuovo libro rivelazione.
Vivere Oltre il Covid-19 – la prevenzione e le cure per vincere il Sars-CoV-2, è un’opera che nasce da una profonda riflessione dell’autore sulla pandemia che ha colpito il mondo intero: << Ho subìto la pandemia del Covid-19 e debbo confidarvi che ho vissuto questa esperienza tra un misto di incredulità e di rabbia per come la politica, la scienza e la stampa hanno affrontato tale evento>> ha detto Adriano Panzironi, che ha poi aggiunto: <<Durante tutto questo periodo mi sono reso conto che l’industria del malato stava commettendo gli stessi errori che fino ad oggi ho denunciato nella cura delle patologie degenerative>>.
Un vero e proprio volume esplicativo e colloquiale sul Covid-19 e sulla pandemia creata da questo virus. Un’opera che aspettavano in molti, come chi segue il Life 120, lo stile di vita da lui ideato e che oggi conta più di 1 milione e mezzo di persone, che hanno ottenuto grandi benefici per il proprio benessere, migliorando la propria salute.
Vivere Oltre il Covid-19 è il risultato di mesi di ricerche e di studio da parte dell’autore Adriano Panzironi, che nella copertina del suo libro riporta parole profonde e vere nei confronti della gestione della pandemia degli ultimi 2 anni, rivolte a chi vuole informarsi approfonditamente sul momento storico che stiamo vivendo.
Negli ultimi 100 anni il mondo scientifico è progredito ad una velocità esponenziale ed ha raggiunto delle conoscenze impensabili solo ai primi anni del ‘900. Questa progressione è ulteriormente aumentata negli ultimi 30 anni, a tal punto che sequenziamo l’intero genoma umano, produciamo farmaci che contrastano qualsiasi tipo di malattia e trapiantiamo praticamente qualsiasi organo. Ebbene questa enorme conoscenza e pratica medica, come ci ha aiutato a combattere la più grande pandemia degli ultimi anni?
Direi per nulla. Perché, quasi incredibile da credere, abbiamo affrontato il Covid-19 con distanziamento sociale e quarantena, praticamente con le stesse conoscenze e convinzioni del Medioevo, quando per la prima volta l’umanità si trovava a combattere contro la peste. Addirittura c’è stato anche il boom delle cremazioni, in puro stile medievale. L’unico approccio medico “pseudo moderno”, preso in considerazione come arma contro il Covid-19, è stato il vaccino, che ricordiamo essere una terapia preventiva inventata alla fine del ‘800. Per completare l’armamentario medico messo in campo, mancava solo il salasso, e saremmo potuti tornare ad indossare parrucconi e vestiti del ‘700, tanto per conformarci alla scienza medica che stanno utilizzando per curarci dal Covid-19.
Possibile che 100 anni di scoperte scientifiche non ci hanno dato nessuna nuova arma per combattere il virus? Perché, davvero, non possiamo considerare la Tachipirina un farmaco di ultima generazione, visto che è stata scoperta nel 1886, o il plasma iperimmune che venne usato la prima volta nel 1890.
Ma la ricerca scientifica ha scoperto qualcosa per combattere il Sars-cov-2?
Certo! Ha scoperto le cose più importanti per vincere il Covid-19, ovvero il funzionamento del nostro sistema immunitario, alimentazione ed integrazione utile per migliorarlo.
Queste scoperte sono presenti nella più grande libreria medica online del mondo, NCBI, ma non vengono prese in considerazione dalle istituzioni sanitarie, e questo è il motivo principale della catastrofe sanitaria a cui stiamo assistendo ai tempi del Covid>>.
Un libro, destinato a diventare un best seller, strutturato in maniera minuziosa e attenta. Infatti, il nuovo lavoro di Adriano Panzironi è diviso in due parti: la prima rappresenta un vero e proprio approfondimento del sistema immunitario, sul SARS-CoV-2 e sulle cause che aumentano il rischio di Covid grave; la seconda parte è invece dedicata all’osservazione e alla critica degli errori commessi durante la pandemia da parte della Medicina, dell’industria del malato, della politica, delle istituzioni e dei mezzi di informazione.
Un punto di vista attento ed esplicativo dell’autore Adriano Panzironi, che sarà di nuovo in libreria da oggi.
Salute e benessere
Per un bel sorriso si inizia a tavola: cibi amici e nemici per denti sani
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Un sorriso sano e luminoso rappresenta non soltanto un segno distintivo di bellezza, ma anche un indicatore di buona salute generale. Nondimeno, mantenere denti forti e bianchi non dipende esclusivamente da una corretta igiene orale, ma richiede anche una particolare attenzione alle scelte alimentari. I cibi che si consumano quotidianamente, infatti, influenzano in modo significativo lo stato di salute e l’aspetto dei denti, rendendo necessario un approccio consapevole a tavola.
I cibi nemici della salute dentale e delle discromie
Alcuni alimenti e bevande, se assunti con frequenza, possono rappresentare una minaccia per la salute dentale e compromettere l’estetica del sorriso. Tra questi spiccano il tè, il caffè e il vino rosso, che, sebbene siano apprezzati per il loro gusto intenso, tendono a macchiare lo smalto dentale a causa della presenza di tannini e pigmenti scuri. Anche i cibi zuccherati, particolarmente insidiosi per la formazione della carie, meritano una menzione: il loro consumo eccessivo alimenta i batteri presenti nel cavo orale, favorendo la produzione di acidi che erodono lo smalto e indeboliscono la struttura dentale.
Inoltre, l’ingestione frequente di alimenti altamente acidi, come agrumi e bevande gassate, contribuisce a un fenomeno noto come erosione acida, che riduce la protezione naturale offerta dallo smalto e rende i denti più vulnerabili alle aggressioni esterne.
In presenza di discromie causate da questi fattori, però, non tutto è perduto. Rivolgendosi a centri d’esperienza come quelli DentalPro, ad esempio, si può accedere a diverse soluzioni per lo sbiancamento dei denti, rimedi efficaci per ripristinare la luminosità del sorriso che si adattano alle proprie necessità. Trattamenti professionali e domiciliari, svolti sotto la supervisione di un dentista, permettono infatti di rimuovere le macchie superficiali e profonde senza compromettere la salute dello smalto, garantendo risultati visibili e duraturi.
Gli alleati di un sorriso sano e luminoso
Se alcune scelte alimentari devono essere limitate o gestite con cautela, altre, invece, si rivelano preziose per la prevenzione dei problemi dentali e il mantenimento di denti forti. Frutta e verdura croccanti, come mele, carote e sedano, non solo favoriscono la masticazione, che stimola la produzione di saliva, ma agiscono anche come detergenti naturali, contribuendo alla rimozione dei residui di placca e alla pulizia delle superfici dentali.
Questo effetto meccanico, unito al loro apporto di vitamine e antiossidanti, supporta la salute delle gengive e del cavo orale nel suo complesso. Allo stesso tempo, prediligere alimenti ricchi di calcio, come latticini, mandorle e verdure a foglia verde, è altrettanto fondamentale per la salute dentale, poiché questo minerale è un elemento essenziale per il rafforzamento dello smalto e il mantenimento di denti sani.
Anche i cibi contenenti fosforo, quali pesce, carne e uova, giocano un ruolo importante nella protezione dello smalto, collaborando con il calcio per garantire la mineralizzazione delle strutture dentali. Infine, il consumo di acqua, preferibilmente ricca di fluoro, favorisce il mantenimento dell’equilibrio del pH orale e riduce il rischio di carie, diluendo gli acidi prodotti dai batteri.
In conclusione, lo scopo di questo articolo non è quello di demonizzare alcuni cibo o presentare come miracolosi altri, semplicemente si vuole evidenziare come una maggiore consapevolezza delle proprie scelte alimentari aiuti a mantenere in salute il proprio sorriso. Integrare nella propria dieta cibi benefici e limitare quelli dannosi permette, infatti, non solo di migliorare l’estetica e la salute del cavo orale, ma anche di promuovere il benessere complessivo di tutto l’organismo.
Salute e benessere
Dolori alla spalla e rimedi, le protesi diventano sempre più custom made
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Nelle giornate recenti, presso l’Ospedale San Pietro Fatebenefratelli di Roma, è stato eseguito un intervento chirurgico altamente complesso e innovativo, sotto la guida del rinomato Ortopedico e Primario Professore Franceschi. Questo intervento ha coinvolto la sostituzione di una protesi standard con un’altra progettata su misura per il paziente, rappresentando un passo significativo nell’avanzamento della chirurgia ortopedica.
La spalla è un’articolazione cruciale per la mobilità, la forza e il benessere quotidiano, giocando un ruolo fondamentale nella nostra capacità di svolgere una vasta gamma di attività. Nonostante le sue dimensioni apparentemente ridotte, la spalla è di enorme importanza, consentendo una notevole flessibilità e adattabilità che influiscono direttamente sulla nostra qualità di vita.
Comprendere l’anatomia e la funzione della spalla è essenziale per prevenire lesioni e patologie che potrebbero compromettere la nostra capacità di eseguire normali attività quotidiane e perseguire passioni come lo sport.
L’intervento recentemente eseguito a Roma rappresenta un importante passo avanti nella chirurgia ortopedica. In una situazione particolarmente complessa, con una spalla gravemente danneggiata da frammentazioni e perdita di tessuto osseo a causa di una protesi precedente, è stata adottata un’approccio innovativo. Utilizzando tecnologie avanzate, è stata progettata e costruita una protesi su misura per il paziente, basata su una scansione TC della sua spalla. Questo approccio “tailor made” ha consentito al Prof. Franceschi e al suo team di impiantare con successo la nuova protesi, utilizzando guide personalizzate.
Già il giorno successivo all’intervento, il paziente ha dimostrato una significativa ripresa, riacquistando la capacità di eseguire movimenti che non era in grado di fare da tempo. Questo risultato testimonia l’efficacia e l’importanza dell’approccio personalizzato nella chirurgia ortopedica.
Il Professore Francesco Franceschi, primario di Ortopedia presso l’Ospedale San Pietro Fatebenefratelli di Roma e professore associato di Ortopedia presso la facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Unicamillus International University, è riconosciuto a livello internazionale per il suo expertise nel trattamento delle patologie della spalla. Come membro dell’International Shoulder Committee della Società Internazionale per la Chirurgia Articolare ISAKOS, continua a guidare l’innovazione e l’eccellenza nella cura delle patologie articolari, sia negli atleti professionisti che nei pazienti comuni.
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