Donna
Francesca Cipriani, quando il trash diventa degrado. Il femminismo “muto” (VIDEO)
Francesca Cipriani, protagonista della sesta edizione del Grande Fratello Vip, continua a far parlare di sé in ottica “trash”
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Francesca Cipriani, ormai è noto, ama i riflettori. Fin qui, alla luce delle generazioni moderne schiave delle luci della ribalta, niente di strano. La sensazione è che la showgirl, però, tenda fin troppo spesso a esasperare ogni atteggiamento della propria quotidianità finendo per cadere nel ridicolo. Un ridicolo messo in bella mostra, di pari passo con il prosperoso “davanzale”, in chiaro e in prima serata. Oltretutto, la showgirl ha oltrepassato il concetto di “sopra le righe” infrangendo il regolamento interno del reality. Nella puntata di lunedì 4 ottobre, la “Cipry” ha avuto modo di vedere il fidanzato. Come previsto dal format del programma, la concorrente aveva il divieto di avvicinarsi e parlare con il partner, divieto eluso dalla stessa nonostante la presenza di due bodyguards per prevenire l’episodio.
FRANCESCA CIPRIANI, LA PUNIZIONE
Una marachella costata caro a tutti gli inquilini della casa del Grande Fratello. La produzione, risentita dall’accaduto, ha infatti detratto 120 euro dal budget destinato alla spesa settimanale. Francesca Cipriani, in questo senso, non è la sola a dare spettacolo “discutibile” in tv: figure che rispondono ai nomi di Tina Cipollari e Gemma, opinioniste ed ex troniste di Uomini e Donne, le fanno buona compagnia. In questo contesto, risulta pressoché inverosimile che la figura della donna ne esca immacolata. Senza la necessità di scomodare le suffragettes, appare quasi avvilente il pensiero di figure femminili che hanno scritto la storia. La donna è forza, emancipazione, coraggio, virtù che rischiano di venire drasticamente meno. Di seguito il video dell’episodio, clicca qui
https://www.instagram.com/p/CUpM2YJDr1M/
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Donna
Cgil prevede aumento del lavoro precario a Roma e nel Lazio nel 2024
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Precarietà del lavoro nel Lazio: una panoramica
Nel Lazio, la precarietà del lavoro è in costante aumento. In base all’analisi dei dati del 2023 provenienti dall’Osservatorio sul precariato dell’Inps, solo il 14,7% dei nuovi contratti era a tempo indeterminato, in calo del 7% rispetto al 2014. Questi dati sono stati resi noti in un report pubblicato da Cgil Roma e Lazio.
La cifra preoccupante dei contratti stabili
L’analisi del sindacato rivela una tendenza preoccupante: i contratti a tempo indeterminato non solo stanno diminuendo rispetto al numero totale di contratti attivati, ma sono anche inferiori al numero di contratti a tempo indeterminato che vengono interrotti. Tra il 2016 e il 2023, più di 317 mila contratti a tempo indeterminato sono cessati senza essere rimpiazzati da nuove assunzioni a tempo indeterminato.
Forte incremento dei contratti part-time
Esaminando i nuovi contratti, la Cgil rileva che circa un terzo, il 32,7%, è part-time. Questa forma di contratto colpisce soprattutto le donne, con il 44,2% delle assunte nel 2023 che hanno stipulato un contratto part-time. La percentuale scende al 24,7% per gli uomini. In particolare, il 51,9% dei contratti a tempo indeterminato stipulati con le donne prevedevano un regime part-time.
Le cause principali della cessazione dei contratti
Nel 2023, il 65% dei contratti interrotti, equivalenti a 911.137, terminavano naturalmente alla scadenza del termine contrattuale. Solo nel 22% dei casi, la causa era invece una decisione volontaria di dimissioni. Fonte
Centro Storico
Donne, in Campidoglio la terza edizione del Premio RomaRose. Anna Tatangelo che c’entra?
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Nella suggestiva cornice della Sala della Protomoteca in Campidoglio, si è tenuta ieri la terza edizione di “RomaRose – Non solo 8 marzo”, un evento promosso dalla presidente dell’Assemblea Capitolina, Svetlana Celli. Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha portato i saluti istituzionali all’assemblea.
La cerimonia, condotta dalla giornalista Rai Monica Marangoni, ha visto premiate 19 donne di spicco in vari settori, riconosciute per il loro straordinario impegno e contributo.
Tra le personalità premiate vi sono Margherita Cassano, presidente della Corte Suprema di Cassazione; Ilaria Capua, virologa; Lavinia Biagiotti, rinomata stilista; Pina Traini, giornalista della Sala Stampa Vaticano; Annamaria Tribuna, maggiore pilota dell’Aeronautica Militare; Olivia Tassara, responsabile eventi delle Ferrovie dello Stato; Michela Ponzani, docente di storia contemporanea e conduttrice televisiva; Anna Tatangelo, celebre cantante; Barbara Marinali, presidente di Acea; Maria Stella Giorlandino, presidente della Fondazione Artemisia; Simona Rolandi, giornalista Rai; Eleonora Di Cocco, illusionista; Veronica Nicotra, segretario generale dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI); Iside Castagnola, rappresentante del Corecom Lazio; Marta Filippi, doppiatrice e attrice; Paola De Marinis, imprenditrice; Caterina Bellandi, tassista che accompagna i bambini malati in ospedale; Andreea Stefanescu, primo aviere scelto dell’Aeronautica Militare e atleta ginnasta; Federica Pucciariello, rinomata cuoca.
La presidente dell’Assemblea Capitolina, Svetlana Celli, ha espresso la sua gioia e commozione per l’evento, sottolineando che RomaRose è un premio che celebra le donne che hanno saputo distinguersi e che rappresentano un esempio per le generazioni future. Ha inoltre evidenziato l’importanza di riflettere sulle conquiste già compiute e sulle sfide ancora da affrontare per garantire la libertà e il rispetto dei diritti delle donne in tutto il mondo.
Durante la cerimonia, la presidente Celli è stata affiancata da numerose personalità di rilievo, tra cui Giovanni Malagò, presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI); Guillermo Mariotto, noto stilista; Eugenio Martis, generale Vice Capo dello Stato Maggiore della Difesa; Alberto Stancanelli, capo del Gabinetto di Roma Capitale; Miguel Gotor, assessore alla cultura di Roma Capitale; Paolo Olmi, direttore d’orchestra; Nicola De Bernardini, vice capo del Gabinetto di Roma Capitale; Alvaro Moretti, vicedirettore de Il Messaggero; Emanuele Blandamura, ex campione europeo di pugilato e dirigente dell’Organizzazione per l’Educazione allo Sport (OPES); Massimo Bagnato, comico; Jimmi Ghione, giornalista; Francesco Rattà, vice questore; Mario De Sclavis, comandante generale della Polizia Locale di Roma Capitale; Carmine Barbati, vicepresidente vicario dell’Assemblea Capitolina; Eugenio Patanè, assessore alla mobilità di Roma Capitale; Salvatore Sanzo, dirigente sportivo ed ex schermidore; Antonio Pelosi, imprenditore dell’Albergo Etico.
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