Cronaca
ROMA Gratta e vinci falso da 500mila euro: donna condannata
ROMA Gratta e vinci falso da 500 mila euro costa carissimo ad una 60enne

ROMA Gratta e vinci falso da 500mila euro costato carissimo a una 60enne.
La donna ha tentato di incassare a Roma Gratta e vinci falso da 500mila euro. Per questo, ha dovuto rispondere di tentata truffa allo Stato. 4 mesi di carcere: tanto le ha comminato il giudice, che ha tuttavia sospeso la pena vista la sua incensurabilità. Non solo: a suo carico è stata disposta anche una sanzione pari a 120mila euro. Il fatto si è verificato quattro anni, durante una vacanza della 60enne nella Capitale. Originaria della provincia di Verona, la donna era entrata in possesso del biglietto vincente qualche giorno prima di partire, dopo averlo rinvenuto in un parcheggio. In un primo momento pensava che valesse 10 euro, ma una volta nella Capitale un amico si è accorto della vincita effettiva. Insieme sono così andati alla Lottomatica per procedere alla riscossione. Qualche settimana più tardi, l’azienda ha constatato la falsità del biglietto e ha denunciato la donna. “Faremo appello – le parole del suo legale – La signora è una persona perbene e ha agito in totale buona fede“.
INCIDENTE MORTALE A CASAL BERNOCCHI
Cronaca
Ilaria Sula, la Sapienza assegna nuovi spazi studio in suo nome

In un mondo dove le università preferiscono intitolare sale studio a vittime di violenza invece di prevenire il prossimo dramma, La Sapienza festeggia 722 anni dalla fondazione e 90 dalla città universitaria, ma l’omaggio a Ilaria Sula, studentessa uccisa in un femminicidio, sa più di spot social che di vera giustizia. #FemminicidioReale #SapienzaScandalo #NonDimentichiamoLeVittime #JusticePerIlaria (145 caratteri)
Doppio Anniversario con un Sapore Amaro
La Sapienza di Roma ha deciso di celebrare due milestone storiche: i 90 anni della città universitaria inaugurata nel 1935 e i 722 anni dalla fondazione dello Studium Urbis nel 1303. Ma tra cori e discorsi, l’evento si è trasformato in un reminder sgradevole di quanto poco sia cambiato nel mondo reale.
Omaggio Provocatorio a Ilaria Sula
All’interno dell’ex Dopolavoro, l’università ha intitolato i nuovi “Spazi studio Ilaria Sula”, con i familiari della giovane presente all’inaugurazione. Una targa all’ingresso recita: “A Ilaria Sula, studentessa Sapienza. Per non dimenticare tutte le donne vittime di femminicidio”. Peccato che, in un paese dove i femminicidi continuano a fare notizia, questo gesto sembri più un contentino che una soluzione.
Le Dichiarazioni della Rettrice
La rettrice Antonella Polimeni ha definito le celebrazioni un “momento di riflessione per la comunità”, segnato dal dolore per la morte di Ilaria. “Gli organi dell’Ateneo hanno approvato l’intitolazione per tenere viva la memoria”, ha spiegato. Ma vien da chiedersi: basterà una targa a fermare i mostri là fuori, o è solo un modo per lavarsi la coscienza accademica?
Cronaca
Il killer ha ingannato i vicini col citofono per entrare, chi sono le vittime. Si indaga su una motivazione sentimentale.

A Roma, un killer ha teso un’imboscata a una coppia di cinesi nel quartiere di Centocelle, sparando sei colpi alla testa in pieno giorno – un’esecuzione stile film che fa tremare la città! #OmicidioRoma #KillerCinese #NotizieVirali
Il killer in agguato
Li stava aspettando all’interno del palazzo in via Prenestina, a Roma, per poi freddarli fuori dal portone. Secondo l’indagine della Procura di Roma e dei carabinieri, l’assassino, con il cappuccio calato, aveva citofonato ai vicini per farsi aprire e salire al piano delle vittime pochi minuti prima. Non è chiaro se sia fuggito a piedi o in moto, ma ha usato una pistola di piccolo calibro, sparando con precisione letale.
Chi erano le vittime
Le vittime erano Zhang Dayong e Gong Xiaoqing, una coppia di 50enni. I carabinieri hanno trovato i loro passaporti nell’appartamento. Gli inquirenti stanno scavando nel loro passato: la donna aveva un precedente per gioco d’azzardo. Al momento, le piste principali puntano a un movente sentimentale o a un debito di denaro, escludendo la rapina visto che i cellulari e la borsa della donna sono stati lasciati sul posto. Tutto verrà analizzato, ma le telecamere del condominio erano fuori uso – che sfortuna!
Le ipotesi degli inquirenti
Accanto ai corpi è stata trovata una bicicletta elettrica e i bossoli di una pistola calibro 9, con le vittime colpite alla nuca. I carabinieri della VII Sezione e della compagnia di Piazza Dante stanno indagando su ogni possibilità: da un regolamento di conti a una rapina finita male. Niente è escluso, e il pm Stefano Opilio ha già disposto l’autopsia per scavare più a fondo in questa storia da brividi.
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