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Monopattini elettrici, varato il nuovo regolamento : cosa cambia dal casco ai limiti di velocità

Monopattini elettrici, varate le nuove regole, tutti i nuovi accorgimenti, ma la legge non è completa

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Monopattini elettrici, varato il nuovo regolamento : cosa cambia dal casco ai limiti di velocità

Varate le nuove regole per i monopattini elettrici. Sono 7 i punti fondamentali presenti nel nuovo Decreto Infrastrutture.

1) LIMITE DI VELOCITA’

La velocità scende da 25Km/h a 20 Km/h, mentre resta confermata a 6 Km/h nelle aree pedonali. I monopattini inoltre possono circolare esclusivamente su strade urbane con limite di velocità di 50 km/h, nelle aree pedonali, su percorsi pedonali e ciclabili, su corsie ciclabili, su strade a priorità ciclabile, su piste ciclabili in sede propria e su corsia riservata ovvero dovunque sia consentita la circolazione dei velocipedi.

2) REGOLATORE DI VELOCITA’

Sarà obbligatoria la presenza di un regolatore di velocità configurabile in funzione dei limiti (attualmente previsto per i soli dispositivi in grado di sviluppare velocità superiori a 20 km/h), oltre alla marcatura CE

3) FRECCE E FRENO

A partire dal 1° luglio 2022 i monopattini elettrici venduti in Italia dovranno essere dotati di frecce e di freno su entrambe le ruote, anteriore e posteriore. Mentre i monopattini già in circolazione prima di questa data dovranno adeguarsi entro il 1° gennaio 2024, acquistando le modifiche di tasca propria.

4) LUCI OBBLIGATORIE E GIUBBOTTO RETRORIFLETTENTE

Nelle ore più buie, quindi mezz’ora dopo il tramonto, o in condizioni di scarsa visibilità i monopattini elettrici devono essere provvisti anteriormente di luce bianca o gialla fissa e posteriormente di luce rossa fissa, entrambe accese e ben funzionanti. Inoltre, il conducente del mezzo deve circolare indossando il giubbotto o le bretelle retroriflettenti ad alta visibilità, sempre a partire da mezz’ora dopo il tramonto e durante la notte.

5) MARCIAPIEDI

I monopattini elettrici non possono circolare sui marciapiedi (tranne per trasportarli a mano) e non possono essere parcheggiati sui marciapiedi, sono previste multe che variano dai 41 ai 168 euro.

6) CASCO OBBLIGATORIO PER I MINORENNI

I monopattini elettrici possono essere utilizzati soltanto dai soggetti che hanno compiuto 14 anni di età e l’obbligo di indossare un casco protettivo è solo per i soli conducenti minorenni.

7) PARCHEGGI

Per contrastare la pratica diffusa del parcheggio irregolare il decreto introduce anche l’obbligo per gli operatori di noleggio di monopattini elettrici di richiedere l’acquisizione della foto al termine di ogni noleggio, dalla quale si evince chiaramente la posizione del mezzo.

monopattini elettrici

METEO ROMA : TORNA IL MALTEMPO

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Perizia sui telefonini di Camilla Sanvoisin: la verità negli ultimi messaggi con il fidanzato riguardo alla sua morte

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Perizia sui telefonini di Camilla Sanvoisin: la verità negli ultimi messaggi con il fidanzato riguardo alla sua morte

La Procura della Repubblica di Roma ha avviato una perizia sugli smartphone di Camilla Sanvoisin e del fidanzato Giacomo Celluprica, nella speranza di ottenere informazioni rilevanti sui messaggi scambiati, per ricostruire le ultime ore di vita della giovane, trovata morta nella sua abitazione il mattino di venerdì 13 febbraio. Gli esiti della perizia sono attesi entro un mese, mentre l’indagine prosegue per stabilire le cause della morte, che è attualmente considerata come conseguenza di un altro reato.

Dettagli sulla sera della morte

Il fidanzato di Camilla ha riferito agli inquirenti che entrambi avrebbero assunto eroina la sera prima del tragico evento. Ha raccontato di essersi addormentato dopo aver consumato la sostanza e di essersi svegliato senza rendersi conto che Camilla non respirava più, portandolo a contattare i soccorsi. Nella loro abitazione è stato trovato del metadone.

Testimonianze e sviluppi delle indagini

La proprietaria del consorzio in cui viveva la coppia ha dichiarato che una collaboratrice domestica avrebbe notato che Camilla stava male già nel pomeriggio, prima dell’assunzione della sostanza. Inoltre, grazie ai tabulati telefonici, è stato rintracciato un presunto spacciatore che avrebbe venduto droga al fidanzato, risiedente a Tor Bella Monaca. Le indagini continueranno con gli esami istologici e tossicologici sulla salma di Camilla, per individuare con precisione le cause dell’arresto cardiaco che ha portato alla sua morte.

Senza segni di violenza

I primi accertamenti non hanno rivelato segni di violenza né fori da iniezione. Tra le ipotesi formulate, si sospetta che l’eroina potesse essere stata contaminata con benzodiazepine o fentanyl. Le indagini sono ancora in corso e restano in attesa dei risultati degli esami.

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Minacciata di morte dalla moglie: “Ti do ai miei amici e ti faccio prostituire”

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Minacciata di morte dalla moglie: “Ti do ai miei amici e ti faccio prostituire”

Un uomo di 47 anni è stato condannato a tre anni e tre mesi di carcere dal Tribunale di Roma per maltrattamenti e stalking nei confronti della moglie. L’uomo è stato ritenuto responsabile di una serie di violenze fisiche e psicologiche, minacce di morte e comportamenti ossessivi.

Tra le azioni più gravi, l’imputato minacciava la donna dicendole: “Ti do gratis ai miei amici, che ti fanno prostituire”. La vittima, come riportato dal Corriere della Sera, ha subito una spirale di violenze che includevano aggressioni fisiche, umiliazioni e pedinamenti. Numerosi episodi di violenza sono stati documentati in sede processuale.

Minacce di morte e aggressioni

L’imputato, accusando la moglie di tradimenti, l’ha minacciata con frasi come: “Se mi lasci ti ammazzo”. Le aggressioni comprendevano pugni e schiaffi, oltre a tentativi di controllo sulla sua vita, come il clonare il telefonino della donna. La situazione é degenerata quando lui stesso ha contattato i carabinieri, affermando: “Venite, altrimenti ammazzo mia moglie o la faccio ammazzare da qualcun altro”. L’intervento delle forze dell’ordine, seguito dalla denuncia della vittima, ha avviato le indagini che hanno portato al processo e alla conseguente condanna dell’uomo.

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