Cronaca
Rifiuti buttati in strada a Villa Gordiani: indagano i Vigili
Rifiuti buttati in strada a Villa Gordiani: Polizia Locale al lavoro per risalire ai colpevoli

Rifiuti buttati in strada a Villa Gordiani. E non certo per distrazione. Erano circa le 21 di ieri sera quando prima via Cherso e poi via Pisino sono state invase da una quantità di immondizia davvero abnorme. Tanto da richiamare sul posto gli agenti della Polizia Locale del Gruppo Prenestino. Questi ultimi hanno subito avvisato l’Ama, prontamente intervenuta con proprio personale per ripulire il manto d’asfalto. Dopodiché sono scattate le ricerche dei responsabili.
“Vandali, che di sicuro non hanno a cuore la nostra città“, così li ha definiti l’assessore comunale ai Rifiuti Alfonsi. Che ha stigmatizzato “un atto criminale, intollerabile e ingiustificabile“, preannunciando dure conseguenze per i colpevoli: “La pagheranno cara“. Poi, dopo il plauso agli uomini dell’Ama intervenuti (“Mi rechero’ nella sede di piazza Pascali per ringraziarli di aver prontamente rimediato allo scempio“), avverte i ‘no-decoro’: “Stanno soffiando vergognosamente sul fuoco. Ma alla fine dovranno farsene una ragione“
Cronaca
Morto Grant Paterson, il turista ustionato nell’esplosione di Monteverde

È morto Grant Paterson, il turista scozzese di 54 anni ricoverato in ospedale dallo scorso 23 marzo, giorno in cui l’esplosione di una palazzina lo aveva travolto nel bed & breakfast dove alloggiava. Paterson era arrivato a Roma una settimana prima e aveva affittato un alloggio al civico 43 di via Vitellia.
Sui social aveva scritto: "È fantastico e le foto non rendono giustizia. Dato che sono solo, mi siedo ogni giorno in un posto diverso.” Poi, un commento ironico che oggi suona come un tragico presagio: “Questa dovrebbe essere una buona settimana, se non vengo ucciso in qualche modo assurdo.” Quattro giorni dopo, la tragedia.
La palazzina è esplosa, probabilmente a causa di una fuga di gas, proprio alla vigilia della partenza di Paterson. I carabinieri e i vigili del fuoco lo hanno estratto vivo dalle macerie, ma le sue ferite erano troppo gravi. Oggi è deceduto. L’indagine, coordinata dal procuratore aggiunto Giovanni Conzo, ipotizza il reato di disastro colposo e omicidio colposo. Sul corpo dell’uomo verrà disposta un’autopsia, mentre carabinieri e vigili del fuoco continuano a indagare sulle cause dell’esplosione. La Procura ha incaricato un ingegnere per una consulenza tecnica e l’area resta sotto sequestro. Si cercano ancora possibili inneschi o bombole del gas sepolte sotto le macerie.
Cronaca
La paura per la propria vita

E’ morto il turista scozzese Grant Paterson, di 54 anni, a seguito di un grave incidente avvenuto il 23 marzo nel quartiere Monteverde a Roma, dove una palazzina è crollata. Paterson si trovava all’ospedale Sant’Eugenio con ustioni sul 70% del corpo. L’inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Giovanni Conzo, indaga su possibili reati di disastro e omicidio colposo, e verrà disposta l’autopsia sul corpo del defunto.
Le indagini
Le indagini, condotte dai carabinieri e dai vigili del fuoco, mirano a chiarire le cause dell’esplosione e del crollo dell’edificio, e per questo è stata richiesta una consulenza tecnica. L’area dell’incidente è attualmente sotto sequestro.
Le autorità stanno esplorando due ipotesi: una fuga di gas, che potrebbe essere stata causata da un malfunzionamento o dalla presenza di bombole, oppure un gesto volontario da parte di Paterson. Ultimo in vacanza a Roma senza amici né famiglia, il turista aveva condiviso post sui social in cui scherzava: «Questa dovrebbe essere una buona settimana – se non vengo ucciso in qualche modo…».
In base alla distribuzione delle ustioni sul suo corpo, sembra che Paterson possa essere stato esposto a una fiammata da distanza ravvicinata. Le indagini continuano per chiarire le dinamiche esatte di quanto accaduto.
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