Cinema
Rocco Siffredi chiama Arisa: “Voglio fare un film con lei”
Rocco Siffredi chiama Arisa. E dopo i complimenti, arriva la proposta indecente…
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Rocco Siffredi chiama Arisa. Al re del porno non è passato inosservato il ciclone di femminilità che la cantante ha fatto esplodere in quel di Ballando con le Stelle. Anzi, ai microfoni del magazine ‘MOW-Men on Wheels’, si è addirittura sbilanciato su un suo possibile futuro nel mondo dell’hard. Al quale la 39enne potentina aveva già ammiccato qualche giorno fa: presentando il suo ultimo album, ‘Ero romantica’, ha infatti svelato che il titolo avrebbe dovuto essere ‘Porno romantica’. Segno di una nuova Arisa, “bella e attraente come mai prima“, come lei stessa si era definita. Un momento che ora anche Siffredi ha pensato di sfruttare.
“Magari – ha spiegato – ora la sua femminilità è così prorompente che si sente pronta per un simile passo. Non dimentichiamo che le donne cambiano, anche con l’età. Diventano più consce di sè e magari osano di più, nella vita privata come nell’arte“. L’attore si era già avvicinato ad Arisa nel 2012, quando ne rivisitò in chiave hard la partecipazione ad X Factor. Allora però i tempi non erano maturi, con la cantante che, forse intimorita da ciò che quella mossa avrebbe potuto provocare sul suo percorso, minacciò addirittura querele. “Era preoccupata – ricorda a questo proposito Siffredi – che volessi fare un film con la sua sosia, ma in realtà la cosa sarebbe finita lì. Il suo avvocato poi mi disse che aveva paura solo perchè l’idea era diventata uno choc per i suoi genitori“.
Poi, sulle foto hot pubblicate da Arisa sui social, aggiunge: “Quando ho letto ‘soft porno’, ho esclamato ‘che peccato’. Io sono un suo fan, mi piace molto anche come donna. La apprezzo sia fisicamente che per il modo di fare e pensare. La trovo sexy a livelli surreali. Dopo quella dichiarazione, ho ricevuto tantissimi messaggi su di lei. Tra vip e persone comuni, sono tutti eccitatissimi“.
Cinema
David di Donatello, 19 candidature per “C’è ancora domani”
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Annunciate le candidature per i film ai prossimi David di Donatello, su tutti spiccano “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi e “Io Capitano” di Matteo Garrone.
Paola Cortellesi all’esordio da regista ha fatto centro, infatti le candidature all’ambito statuetta sono ben 19, tra cui quella di miglior film. Un film ambientato ai tempi della guerra, che racconta la classica famiglia patriarcale di quell’epoca. La pellicola interamente girata in bianco e nero è da pochi giorni sulle piattaforme streaming e sta spopolando, se l’inizio della carriera da regista per la brava attrice romana è questo, ci aspettano altri grandi capolavori.
Cinema
È morto il regista Paolo Taviani, maestro del cinema italiano
È morto il regista Paolo Taviani, maestro del cinema italiano
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È morto il regista Paolo Taviani, maestro del cinema italiano.
Il regista Paolo Taviani è morto a Roma dopo una breve malattia all’età di 92 anni, lasciando la moglie Lina Nerli Taviani e i figli Ermanno e Valentina. La cerimonia laica funebre si terrà lunedì 4 marzo presso la Protomoteca del Campidoglio dalle 10 alle 13. Paolo Taviani, insieme al fratello Vittorio, ha formato una delle coppie più influenti del cinema italiano, firmando film indimenticabili che hanno fatto la storia del cinema.
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa del regista, definendolo un grande maestro del cinema italiano. Anche l’assessore alla Cultura della Regione Lazio, Simona Baldassarre, ha elogiato il contributo di Taviani al cinema italiano, definendolo una figura libera e coraggiosa della cultura italiana. Paolo Taviani aveva annunciato di tornare sul set dopo aver diretto il film “Leonora Addio” nel 2022, progettando di realizzare un nuovo film intitolato “Canto delle Meduse” con l’attrice Kasia Smutniak.
Nato a San Miniato nel 1931, Paolo Taviani si trasferì a Roma negli anni Cinquanta con il fratello Vittorio per iniziare la loro carriera nel cinema, dirigendo documentari e il loro primo film da soli, “I sovversivi”. I fratelli Taviani sono stati protagonisti di un cinema civilmente impegnato con film che hanno ricevuto numerosi premi e riconoscimenti italiani ed europei.
Tra i film di maggior successo dei fratelli Taviani ci sono “Sotto il segno dello Scorpione”, “La notte di San Lorenzo” e “Padre padrone”, basato sul libro di Gavino Ledda e vincitore della Palma d’Oro a Cannes. La filmografia dei Taviani include anche adattamenti di opere letterarie come le novelle di Luigi Pirandello e il romanzo di Goethe “Le affinità elettive”.
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