IV Municipio
ROMA CASAL BRUCIATO Rapine col buco al ginocchio: scattano le manette dei CC
ROMA CASAL BRUCIATO Rapine col buco al ginocchio: singolare vicenda nel quartiere del IV Municipio
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ROMA CASAL BRUCIATO Rapine col buco al ginocchio. E’ di quanto sono venuti a conoscenza nelle ultime ore i Carabinieri della Stazione Prenestina. Al termine delle indagini, coordinate dalla Procura capitolina, è finito in manette un cittadino romano di 36 anni, già noto alle forze dell’ordine. I militari, su disposizione del GIP del Tribunale di Roma, ne hanno poi eseguito la custodia cautelare in carcere. Dovrà rispondere di gravi indizi in merito a due rapine, avvenute lo scorso mese di ottobre, ai danni di altrettanti esercizi commerciali in zona Prenestino. A tradirlo un dettaglio dell’abbigliamento: uno strappo presente sul jeans indossato in entrambi i colpi.
Il primo nella serata del 5 ottobre, vittima un negozio di ristorazione di via Facchinetti. Volto coperto da mascherina chirurgica e coltello in pugno, l’uomo, dopo esservi entrato, si è diretto verso il bancone. Sotto minaccia ha costretto una dipendente a consegnargli l’incasso e poi è fuggito a piedi. Tempo qualche ora e ha concesso il bis: nel pomeriggio del giorno seguente ha infatti preso di mira un supermarket in via Angeli. Anche in questo caso, stavolta però con l’ausilio di una pistola, si è fatto consegnare il denaro in cassa e si è dileguato.
Sulle sue tracce si sono immediatamente messi i Carabinieri. I quali, grazie al racconto dei testimoni e alle immagini della videosorveglianza presenti in zona, sono riusciti alfine ad identificarlo. E, dopo averne perquisito l’abitazione, a rinvenire e sequestrare sia gli abiti che la pistola usati per le rapine.
Cronaca
Ma è normale chiudere via Tiburtina per lo street food?
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Oggi la via Tiburtina è chiusa al traffico per consentire la 3 giorni dedicata allo street food. Una scelta che non è proprio il massimo per diversi motivi: il primo è che da oggi il traffico su via Tiburtina è impazzito per un evento privato che ha messo in seria difficoltà tutto il tratto di strada intorno ai quartieri adiacenti, tipo Casal Bertone, Casal Bruciato e Portonaccio.
Ci auguriamo che gli organizzatori e soprattutto le istituzioni del Municipio IV abbiano riflettuto su una location che di fatto sta in mezzo alla strada senza misure di sicurezza adeguate perché proprio a due metri dagli stand che somministrano cibi e bevande, le autovetture e i mezzi pubblici scorrono a velocità elevate.
Sicuramente dal Municipio avranno pensato anche ad altri posti per lo street food e sicuramente non c’era nemmeno un’alternativa, ma i disagi al traffico sono notevoli e la location, per così dire insolita, lascia più di qualche perplessità. La domanda nasce spontanea “Ma non c’era un altro posto per fare lo street food? La scelta del municipio ha spaccato in due il quartiere fra contrari e i favorevoli all’evento enogastronomico.
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Cronaca
Via Camisena, Arrestato con oltre 6 etti di droga: tentava di coprire l’odore con il caffè
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Un 29enne italiano è stato arrestato a Roma dagli agenti dell’VIII Distretto Tor Carbone per detenzione ai fini di spaccio di oltre 6 etti di droga, tra hashish e marijuana.
Cronaca Roma – L’odore di droga e il tentativo di fuga. L’uomo è stato notato dagli agenti mentre camminava in via Camesena, in zona Tiburtina al IV Municipio, con uno zaino a tracolla, guardandosi ripetutamente alle spalle. Insospettiti, gli agenti lo hanno fermato per un controllo. Il 29enne, privo di documenti, ha tentato di fuggire, ma è stato bloccato.
All’interno dello zaino, gli agenti hanno trovato diverse bustine termosaldate, panetti e cilindri di droga, per un peso complessivo di oltre 6 etti. In una tasca del giubbotto dell’uomo sono stati inoltre trovati 4630 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio.
L’ispezione del cellulare dell’uomo ha fornito ulteriori prove della sua attività di spaccio. Sono state infatti trovate diverse conversazioni con vari acquirenti su una piattaforma di messaggistica. Il 29enne è stato arrestato e portato in tribunale, dove il giudice ha convalidato l’arresto. L’arresto è un esempio dell’impegno costante delle Forze dell’Ordine nel contrastare lo spaccio di droga e nel garantire la sicurezza dei cittadini. Fonte
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