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Cronaca

ROMA LIDO Chiusa la stazione Piramide: pendolari nel caos

ROMA LIDO Chiusa la stazione Piramide. E vista l’importanza dello snodo, le conseguenze per i cittadini si fanno sentire.

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ROMA LIDO Chiusa la stazione Piramide: pendolari nel caos

ROMA LIDO Chiusa la stazione Piramide. Il provvedimento è entrato in vigore quest’oggi e sta già mostrando agli utenti quali siano i suoi effetti. Un nuovo ‘taglio’ che va ad incidere ulteriormente su un servizio già pesantemente lacunoso. E, come se non bastasse, ci si è messa anche la pioggia, che in queste ore sta sferzando fortemente la Capitale, a rendere la situazione ancora più complicata.

A partire da oggi, dal lunedì al venerdì, la tratta sarà dunque percorribile solo tra Lido Centro e Eur Magliana. Tra una corsa e l’altra ci sarà un intervallo (almeno in teoria) di 22 minuti, mentre i convogli Caf attivi saranno quattro, di cui uno solo per gravi evenienze. Ma per il Comitato dei Pendolari le misure non sono sufficienti: “Mancano – fanno notare – corse spazzola e al binario 3 di Magliana non è possibile effettuare lo scambio in entrata con la Metro B. Inoltre nei festivi la frequenza sarà ridotta, su tutta la linea, a 30 minuti“. Qualche notizia positiva però c’è: “Il sabato potrebbero essere riaperte le stazioni finali di Ostia, con treni ogni 22 minuti. La notizia deve essere ancora confermata, ma nel caso sarebbe una cosa buona, l’unica“.

Chi deve andare a Roma quindi da stamattina deve scendere a Magliana e poi cambiare sulla Linea B. Un viaggio da incubo, tra banchine intasate e treni stracolmi. Senza contare le lunghe attese, in particolare tra Ostia, Vitinia e Magliana. E non mancano le reazioni di protesta, effettuate anche alzando la voce. Nei prossimi giorni, con l’uscita di scena di Atac in favore di Cotral, si spera che il quadro rechi qualche miglioramento. Ma intanto a chi si sposta tra città e litorale e viceversa non resta che sopportare. E avere tanta tanta pazienza.

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A cinque giorni dal delitto, i resti dell’omicidio di Zhang sono ancora in strada.

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A cinque giorni dal delitto, i resti dell’omicidio di Zhang sono ancora in strada.

Incredibile degrado a Roma: le coperte termiche abbandonate da lunedì sera testimoniano il caos totale davanti al civico 62 di via Prenestina, dove un commando di sicari ha fatto fuori un boss cinese e la sua compagna in un regolamento di conti da film. Ma chi se ne occupa? La città è un disastro, con i residenti che si lamentano ma non muovono un dito, mentre i “signori” dell’ombra gestiscono il quartiere come un feudo personale. #RomaDegrado #CrimineStradale #BossCineseUcciso #NotizieVirali

La scena del crimine dimenticata

Le coperte termiche, lasciate lì da lunedì sera, sono ancora sparpagliate sul marciapiede come un macabro souvenir. Nessuno si è preso la briga di rimuoverle, trasformando la zona in un’attrazione per curiosi e fotografi. È il classico esempio di come Roma stia affondando nel suo stesso disordine, con l’amministrazione che guarda dall’altra parte mentre il degrado dilaga.

L’agguato e le vittime

Un commando di sicari ha aperto il fuoco senza pietà, eliminando il boss cinese – un tipo che si diceva controllasse affari loschi nel quartiere – e la sua compagna. Testimoni parlano di spari improvvisi e fuga rapida, ma nessuno ha visto niente, come al solito. Questa storia puzza di criminalità organizzata, con i soliti sospetti che giocano a fare i padroni della città, ignorando le regole e lasciando il resto di noi a pulire i cocci.

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Le gang di Termini in tuta e armate cacciano turisti: un tifoso di Bodo tra le vittime.

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Le gang di Termini in tuta e armate cacciano turisti: un tifoso di Bodo tra le vittime.

In una città eterna come Roma, le notti si trasformano in un vero e proprio Far West: aggressioni, rapine e un tifoso del Bodo Glimt – quei poveretti norvegesi che pensavano di godersi una partita – accoltellato alla mano in piena zona rossa, dove la sicurezza è un optional. E mentre il titolare del Twins Bar blabla che le cose vanno meglio solo in via Giolitti, il resto della città affoga nel caos. #RomaSottoAssedio #CriminalitàRomana #TifosiSfigati #NotteDeiBar

Il Caos Notturno a Roma

Le strade della Capitale, un tempo sinonimo di gladiatori e imperi, ora pullulano di teppisti che colpiscono di notte. Parliamo di una zona rossa che dovrebbe essere blindata, ma dove le rapine fioccano come se fosse un invito a nozze. I residenti e i turisti – soprattutto quei fanatici del calcio che arrivano da chissà dove – si trovano nel mirino, con aggressioni che lasciano il segno, letteralmente.

La Vittima Inconsapevole

Tra le vittime spicca un tifoso del Bodo, quel club norvegese che probabilmente ha sbagliato continente. Il tizio è stato accoltellato alla mano durante una serata che doveva essere di festa, ma si è trasformata in un incubo. Chissà se ha pensato: “Meglio il freddo del Nord che ‘sta follia romana”? La polizia? Beh, sembra più impegnata a fare selfie che a pattugliare le strade.

La Parola del Titolare del Bar

Il proprietario del Twins Bar, un tipo che ne ha viste di tutti i colori, ammette senza troppi giri di parole: “La situazione è migliorata solo in via Giolitti”. Peccato che il resto del quartiere sia un disastro, con delinquenti che girano liberi come se fosse un parco giochi. Magari se smettessimo di chiacchierare e agissimo, Roma tornerebbe a essere la città dei sogni, non degli incubi.

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