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Stop al mercatino di Natale a Piazza Navona: Covid e burocrazia negano la tradizione

Stop al mercatino di Natale a Piazza Navona: le motivazioni all’origine della decisione

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Stop al mercatino di Natale a Piazza Navona: Covid e burocrazia negano la tradizione

Stop al mercatino di Natale a Piazza Navona. Saranno feste più tristi quelle di quest’anno per i romani, privati dei banchetti e della tradizionale giostra. E che per questo devono ‘ringraziare’ in particolare due fattori: il primo è l’emergenza sanitaria dovuta al Covid, che negli ultimi giorni ha rialzato la testa con un deciso aumento dei contagi. Il secondo è la burocrazia, che giudica i ‘tempi tecnici’ non sufficienti per dare avvio alle varie fasi dell’iter. Il periodo che va dal 1° dicembre, giornata di apertura del mercatino, al 6 gennaio, il calo del sipario con il passaggio della Befana, vedrà una Piazza Navona desolatamente vuota e spenta. E con gli operatori, a cui appena un anno fa era stata rinnovata la concessione per altri dieci, a casa. Uno stop tuttavia certamente non inaspettato: già lo scorso aprile, infatti, una nota della sindaca Raggi invitava gli uffici, in funzione della prudenza e della salvaguardia della salute pubblica, ad “adottare i necessari atti volti a sospendere la manifestazione anche per la stagione 2021-2022“.

In più, a complicare ulteriormente la situazione, ci si è messo anche Spelacchio: in sostanza, l’albero di Natale di piazza Venezia è rimasto senza sponsor e, per evitare di dover fare a meno anche di lui, è toccato alle casse comunali tirar fuori i soldi. 196 mila euro, che serviranno per impiantarlo, il prossimo 8 dicembre, decorarlo e infine rimuoverlo. A fornirlo sarà anche quest’anno la Rattiflora, azienda della provincia di Como.

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Quando il corpo di un papa, rimosso da San Pietro, rischiò di finire nel Tevere.

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Quando il corpo di un papa, rimosso da San Pietro, rischiò di finire nel Tevere.

PapaFrancesco #ViaggioPericoloso Scopri il drammatico corteo funebre che potrebbe nascondere sorprese inaspettate, proprio come l’assalto che quasi fece finire una salma papale nel Tevere!

Il Corteggio Blindato di Francesco

I sei chilometri da San Pietro a Santa Maria Maggiore saranno un percorso carico di storia e sicurezza, con transenne e un corteo blindatissimo per la salma di Papa Francesco. Come da sua volontà, le spoglie mortali del pontefice troveranno riposo in una basilica dove amava pregare, ma non tutti i viaggi papali sono stati così tranquilli. Immagina cosa potrebbe accadere se la storia si ripetesse!

L’Incredibile Assalto a Pio IX

In una torrida notte del luglio 1881, un gruppo di anticlericali tentò di gettare nel Tevere la salma di Pio IX durante il suo trasporto da San Pietro a San Lorenzo Fuori le Mura. Pio IX, al secolo Giovanni Maria Battista Pietro Pellegrino Isidoro Mastai-Ferretti, era stato un pontefice controverso, regnante per oltre tre decenni in mezzo a tensioni risorgimentali e la perdita dello Stato Pontificio dopo la breccia di Porta Pia nel 1870.

Segreti e Sicurezza nel Passato

Per motivi di sicurezza in un clima politico esplosivo, Pio IX fu inizialmente sepolto a San Pietro contro i suoi desideri. Solo anni dopo, nel 1881, il trasferimento notturno fu organizzato dal governo di Agostino Depretis. Ma le cose precipitarono: la folla assalì il corteo con urla, fischi e sassi, e solo l’intervento delle forze dell’ordine e delle Guardie svizzere salvò la salma dal fiume. L’episodio scatenò indignazione e minacce da parte di Papa Leone XIII, che accusò il governo di negligenza.

La Tomba di Francesco: Un’anteprima da Non Perdere

Oggi, la tomba di Papa Francesco a Santa Maria Maggiore è già pronta, situata nella navata laterale vicino alla Cappella Paolina e all’Altare di San Francesco. Un rendering ha rivelato i dettagli, e da domenica prossima i fedeli potranno vederla. Intanto, le operazioni di sicurezza sono in corso per il corteo di sabato, anche se, per fortuna, non si prevedono nuovi assalti come quelli del passato. Chissà quali storie emergeranno da questo evento!

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Santa Maria Maggiore e Vaticano: borseggiatori prendono di mira i fedeli, inclusi all’interno delle basiliche

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Santa Maria Maggiore e Vaticano: borseggiatori prendono di mira i fedeli, inclusi all’interno delle basiliche

MisteriosiPellegriniConZaini Che cosa nascondono questi enigmatici viandanti che appaiono nei video virali sui social? Scopri le segnalazioni che stanno accendendo la curiosità online!

Il fenomeno sui social

Sui social media, i video e le segnalazioni dei pellegrini stanno facendo il giro del web, mostrando figure avvolte nel mistero che attirano l’attenzione di migliaia di utenti. Con zaini pesanti e cappelli che coprono i volti, queste presenze sembrano comparire dal nulla, alimentando speculazioni e teorie affascinanti.

Le descrizioni dei testimoni

I pellegrini che hanno condiviso le loro esperienze descrivono scene intriganti: “Hanno lo zaino e indossano cappelli. Entrano ed escono dalla chiesa”, come riportato in numerosi post. Queste osservazioni, cariche di suspense, stanno spingendo gli utenti a chiedersi se si tratti di un semplice pellegrinaggio o di qualcosa di più intrigante e inaspettato.

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