Cronaca
Arresti al Quarticciolo – Alla “Fontanella” 3 persone finiscono in manette

Nella notte arresti al Quarticciolo. La polizia di stato ha arrestato 3 persone nel quartiere vicino alla Fontanella.
I poliziotti del commissariato Prenestino hanno arrestato alla “fontanella” un uomo nascosto dietro a un muretto, in possesso di 10 grammi di polvere bianca. Subito dopo sono andati nella sua abitazione dove hanno trovato il materiale per il confezionamento. A quel punto è scattato l’arresto per S.G. 50enne originario di Lecce che ora è agli arresti domiciliari.
Altri arresti alla “Fontanella”
Sempre vicino alla Fontanella del Quarticciolo, i Poliziotti hanno pedinato un uomo che in diverse ore della giornata andava a parlare con i pusher della zona. Fermato per un controllo, A.R. 50 anni è stato trovato con mezz’etto di cocaina già divisa in dosi. Anche per lui arresti domiciliari per la durata di un anno e 4 mesi.
Ultimo arresto del Quarticciolo è un insospettabile 63 incensurato. Fermato sotto la sua abitazione mentre portava a passeggio i cani, l’uomo si è sin da subito innervosito. Quindi i poliziotti hanno pensato bene di fare una perquisizione all’interno della sua abitazione. Dentro casa hanno trovato un mazzo di chiavi a cui l’uomo non ha saputo dare spiegazioni.
Una volta scesi nelle cantine delle palazzine popolari, gli agenti dopo aver provato ad aprire tutte le porte, hanno trovato il lucchetto giusto. All’interno della cantina i poliziotti hanno trovati 12 panetti di hashish per un totale di 1,3 kg. A quel punto anche per S.A. sono scattati gli “arresti” con l’aggiunto del braccialetto elettronico.
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Cronaca
La discussione per un prestito di 60 euro

«Aveva qualcosa in mano, mi ha colpito». Queste sono le parole di Matteo, un ragazzo di quasi 17 anni, che non si rende subito conto di essere stato accoltellato durante una lite con un compagno di scuola. Dopo un confronto fisico, il giovane aggressore, più piccolo di lui, scappa con la sua fidanzata, mentre Matteo, inizialmente senza avvertire il dolore, scopre il taglio sul suo costato e si accascia.
I SOCCORSI
Fortunatamente, una dottoressa di passaggio nei pressi di viale Annibal Caro a Frascati, interviene e riesce a mantenere in vita Matteo per 15 minuti, prima dell’arrivo dell’ambulanza. La situazione è critica: il ragazzo ha subito un colpo al cuore e, durante il trasporto al policlinico romano di Tor Vergata, ha un arresto cardiaco. L’aggressore, un ragazzo che compirà 15 anni a settembre, è stato rintracciato e arrestato con l’accusa di tentato omicidio. Ha dichiarato agli investigatori di aver agito per un debito di 60 euro, ma il coltello, lungo 20 centimetri, è stato ritrovato da lui stesso a poca distanza dal luogo dell’aggressione.
LA DINAMICA
Circa alle 20.30, Matteo e i suoi amici si trovano sui Vialoni, quando l’aggressore e la sua fidanzata si avvicinano. Le tensioni tra i due ragazzi sfociano in una colluttazione, culminata con l’uso del coltello. Un solo colpo inflitto dall’alto fa sì che la lama trafigga un polmone e raggiunga il cuore. Dopo l’aggressione, il giovane scappa, getta il coltello e si reca a casa della fidanzata, estranea alla vicenda. Arrestato alcune ore dopo, confessa rapidamente l’accaduto.
Nel frattempo, la comunità è sotto shock. I familiari delle due famiglie esprimono incredulità: «Siamo sconvolti e addolorati», affermano gli zii dell’aggressore, mentre la cugina della vittima sottolinea l’intenzionalità del colpo inferto, affermando: «L’ha colpito al cuore, voleva ucciderlo». La situazione è monitorata dalle forze dell’ordine, che evidenziano il grave problema dei comportamenti deviati tra i giovani. «Matteo lotta», dicono i medici ai familiari che sperano in un miracolo per riportarlo a casa.
Cronaca
Annuncio di annullamento del matrimonio e debiti per le spese da parte dello sposo

A sei giorni dal matrimonio, Carlo e la sua promessa sposa decidono di annullare tutto. Carla ha gestito le penali per la festa e per i fiori della chiesa, bloccando solo i regali della lista nozze non ancora arrivati. Tuttavia, i regali già consegnati, come un frigorifero e un televisore, si rivelano difficili da restituire. Con un approccio responsabile, Carlo ha rimborsato amici e parenti per le spese sostenute, indebitandosi per decine di migliaia di euro.
Il giorno delle nozze, non riuscendo ad avvertire tutti gli invitati, è andato in chiesa per spiegare la situazione a chi si era presentato. Alcuni non gli hanno creduto, pensando fosse uno scherzo.
Negli anni successivi, Carlo racconta che la decisione di non sposarsi è stata positiva per lui: “Il matrimonio mancato mi è servito a lasciare la casa dei miei. La casa presa in affitto per andarci a vivere in due è diventata la mia abitazione da scapolo”. Oggi è felicemente sposato e la sua ex promessa è rimasta una buona amica, nonché amica della sua attuale moglie, con cui esce spesso. Carlo conclude: “Quando mi guardo indietro, penso che la scelta fatta allora sia stata quella giusta”.
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