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Cronaca

Tony Effe, il trapper della Dark Polo Gang condannato per una rissa (VIDEO)

Tony Effe, il trapper romano della Dark Polo Gang è stato condannato per una rissa

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Tony Effe, il trapper della Dark Polo Gang condannato per una rissa (VIDEO)

Tony Effe, il famoso trapper della Dark Polo Gang è stato condannato a risarcire con 40.000 euro un ragazzo che aveva picchiato. Ma non solo, dovrà consegnare anche i pacchi alimentari della Caritas per il periodo delle feste.

Tony Effe

Tony Effe

TONY EFFE CONDANNATO : L’ACCADUTO

Nicolò Rapisarda in arte Tony Effe nel Febbraio 2019 è stato coinvolto in una rissa al di fuori di un locale in Via degli Avignonesi. Rapisarda ha picchiato un ragazzo che lo stava riprendendo con un telefonino. Sono volate anche minacce verbali : “Se non ci dai il cellulare ti ammazziamo“. Il ragazzo coinvolto ha riportato la frattura della mandibola.

Tony Effe

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LA RISPOSTA DEL TRAPPER

Tony Effe dopo la condanna si è sfogato via Instagram con una storia : “Allora a me denunciano, mi chiedono i soldi, quando io da Milano devo venire a Roma per fare un processo gratis. Pagatemi“. Poi ha mostrato un suo selfie con il dito medio.

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Cronaca

Rinvio a giudizio per violenza sessuale e molestie: l’ex presidente Ama Daniele Pace

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Rinvio a giudizio per violenza sessuale e molestie: l’ex presidente Ama Daniele Pace

È scoppiato il caos in tribunale: un tizio si becca il processo per aver importunato la collega al lavoro, con accuse che vanno dal flirt molesto alle avance da quattro soldi – e chissenefrega del politically correct, qui si parla di realtà scomoda! #ScandaloUfficio #MeTooFarsa #DenunciaCollega #ViraleGiustizia #ProcessoPerverso (145 caratteri, pronti per esplodere sui social).

La Denuncia Che Ha Fatto Scaldare Gli Uffici

Tutto è iniziato quando una collega, stanca di sorrisi finti e tocchi non invitati, ha deciso di mandare al diavolo la diplomazia e denunciare il suo collega per comportamenti che definire “sconvenienti” è un eufemismo. Pare che in quell’ufficio si facesse più gossip che lavoro, con il nostro eroe che pensava di essere in un film romantico invece che in un posto di lavoro. Ma hey, chi non ha mai sbagliato un approccio?

Il Processo Prende il Via, Tra Risate e Sbuffi

Ora il processo è partito, e i giudici dovranno districarsi tra testimonianze piccanti e prove che fanno arrossire. La collega, eroe moderno o piagnona esagerata? Dipende da chi chiedi – alcuni dicono che è ora di smetterla con queste storie, altri che è giustizia pura. Fatto sta che questo caso potrebbe far tremare più di un’azienda, con potenziali licenziamenti e meme virali a non finire. E voi, da che parte state?

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Cronaca

Il kit per ritocchi da quattro soldi e da sballo. Indagine sul centro bellezza

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Il kit per ritocchi da quattro soldi e da sballo. Indagine sul centro bellezza

Colombiani in fuga con botox scaduto e siringhe illegali per “ritocchini” a domicilio a Roma? Una coppia di 35enni beccata dai carabinieri con valigie piene di roba vietata, clienti disperate al telefono e un passato da incubo. #ChirurgiaAbusiva #RomaSottoColtello #BotoxIllegale

La retata in auto

I carabinieri di piazza Bologna hanno pizzicato una coppia di colombiani, entrambi 35enni, in via Livorno a Roma. Stavano viaggiando con tre trolley sospetti, pieni di siringhe, medicinali scaduti, fiale e persino una centrifuga da laboratorio. Roba coreana non autorizzata in Italia, tipo esosomi che dovrebbero “nutrire” le cellule, ma in realtà rischiano di nutrire solo guai. Loro erano nervosissimi, come se stessero trasportando chissà che, e invece era solo il kit per i “ritocchini” low-cost a domicilio – in casa o in albergo, perché chi ha tempo per le cliniche vere?

La donna con un passato da incubo

La 35enne ha un’agendina zeppa di nomi e numeri: clienti della zona, da universitarie a casalinghe, tutte in attesa del loro “trattamento miracoloso”. Alcune hanno chiamato i carabinieri per sbaglio, preoccupate perché la loro estetista abusiva non si è presentata. Non è la prima volta per lei: pende un procedimento per lesioni dopo un intervento di rinoplastica che ha lasciato una ragazza di Nettuno con un’infezione seria. E indovinate? Ricorda tanto il caso di Margaret Spada, la 22enne siciliana morta per complicanze dopo un naso “fatto” in un centro estetico scelto su Instagram. Questi qui sembrano una filiale improvvisata di un giro straniero a Roma.

Come Margaret: il rischio mortale

È bastato un controllo rapido per capire che questi colombiani non sono novellini. L’uomo si è definito solo un “autista”, ma con quel carico, chi ci crede? I sospetti puntano a un legame con un centro gestito da stranieri in città, dove passano nomi e appuntamenti. Il materiale sequestrato è al Nas per analisi, e le indagini stanno scavando nella filiera. Intanto, pensateci due volte prima di affidarvi a questi “miracolosi” improvvisati: un ritocchino a basso costo può trasformarsi in un disastro, e non è che possiamo incolpare sempre gli stranieri per la nostra ossessione da selfie.

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