Cronaca
UMBERTO I Peruviano positivo scatena il finimondo: feriti agenti e infermieri
UMBERTO I Peruviano positivo provoca momenti di terrore all’interno del Policlinico.

UMBERTO I Peruviano positivo getta il panico. E’ accaduto il 26 dicembre, durante le ore pomeridiane. La furia dell’uomo, armato di cacciavite, non ha risparmiato proprio niente e nessuno che gli capitasse a tiro. Settantenne, si trovava nel nosocomio da un paio di giorni, dopo che un test ne aveva certificato il contagio da Covid.
UMBERTO I PERUVIANO POSITIVO, LA DEVASTAZIONE
Dapprima ha preso di mira alcune stanze, mettendole sottosopra. Poi, non contento, si è scagliato contro il personale medico intervenuto per fermarlo. Alla fine si è introdotto in uno dei locali e vi si è chiuso dentro. Qui ha proseguito a dare sfogo alla sua ira sugli arredi presenti.
E’ stato dunque avvertito il 112, sollecitando l’arrivo sul posto di agenti del reparto Volanti della Questura. Questi ultimi, dopo aver provato più volte senza esito, sono riusciti a entrare nella stanza. Qui hanno trovato il 70enne, che per tutta risposta li ha fatti oggetto del lancio di una sedia. Poi, dopo essersi fiondato su uno dei poliziotti, lo ha ferito sempre con il cacciavite.
UMBERTO I PERUVIANO POSITIVO, E L’ARRESTO
Ciò però non gli ha evitato di essere bloccato dagli agenti, che gli hanno infilato le manette ai polsi. E’ accusato di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, oltre che di danneggiamento aggravato. A decidere la sua sorte sarà ora l’Autorità Giudiziaria.
Cronaca
Incredibile tragedia ad Albano Laziale: padre carbonizzato, figlia sopravvissuta per miracolo

Un uomo di 69 anni trovato carbonizzato nella sua casa ad Albano Laziale. La figlia, 39 anni, è sotto choc. Cosa è successo? Le indagini sono in corso. #incendio #AlbanoLaziale #cronaca
Era steso a terra, all’interno di una stanza ormai divorata dalle fiamme. Il corpo carbonizzato, irriconoscibile. I vigili del fuoco l’hanno trovato così, quando sono riusciti a entrare nell’appartmento di via Firenze, ad Albano Laziale, dove all’alba di mercoledì è divampato un incendio. Si chiamava Antonio Di Traglia, aveva 69 anni, viveva lì con la figlia. Lei è riuscita a salvarsi. È stata estratta dai soccorritori e affidata al 118 in stato di grave intossicazione.
È ancora viva, ma sotto choc. E sarà lei a dover spiegare cosa sia accaduto in quei minuti concitati, mentre il fuoco avanzava e il padre restava intrappolato nella stanza.
La chiamata alla sala operativa dei vigili del fuoco è arrivata alle 6 del mattino. Dalla centrale di Roma è partita la squadra di Marino con l’autobotte, il Carro autoprotettori e il capo turno Provinciale. All’arrivo in via Firenze, le fiamme erano già alte. I soccorsi si sono concentrati subito sulla donna, 39 anni, poi sulla bonifica dei locali. È stato durante la perlustrazione che il corpo dell uomo è stato ritrovato.
L’intera area è stata messa sotto sequestro. L’abitazione, al termine delle operazioni, è stata affidata all’Autorità Giudiziaria. Saranno le indagini a stabilire se si è trattato di un incidente, forse un corto circuito, una fuga di gas, oppure una sigaretta. Sul posto è intervenuta anche la polizia.
Le autorità stanno indagando per determinare le cause dell’incendio che ha devastato l’appartamento di via Firenze, lasciando una comunità scioccata e in attesa di risposte.
Cronaca
Figlia in ospedale per intossicazione da cibo scaduto

Nuovo incendio ad Albano Laziale: tragedia in via Firenze, muore un uomo e una donna in ospedale. Il dramma avvenuto all’alba scuote la comunità locale. #AlbanoLaziale #Incendio #Tragedia
I vigili del fuoco sono intervenuti, intorno alle 6, in via Firenze, ad Albano Laziale, per un incendio di una abitazione al piano terra di una palazzina di due piani. All’arrivo dei soccorritori, è stata tratta in salvo una donna di 39 anni, trasportata in ospedale dal personale sanitario del 118 per una forte intossicazione. All’interno dell apartamento è stato trovato il corpo senza vita e ormai bruciato del padre 69enne. Commento: La vita è fragile, e una sigaretta dimenticata può essere fatale, pare.
Una volta terminato lo spegnimento, l’abitazione è stata messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per le indagini.
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