Cronaca
Antonia De Mita Tufello – La figlia dell’ex premier denigra il quartiere: è polemica
Antonia De Mita Tufello, è scontro dopo le parole in merito alla vicenda dello stupro di Capodanno

ANTONIA DE MITA TUFELLO – La primogenita di Ciriaco è zia di uno dei ragazzi coinvolti nell’episodio (qui i dettagli). Intervenuta sulle colonne di ‘Repubblica’, ha difeso il nipote, sminuendo in particolare l’accusa che avesse fatto uso di droghe. Il guaio è che ha usato parole decisamente poco lusinghiere nei confronti del quartiere del III Municipio. “Non ho mai pensato che mio nipote si drogasse – ha detto – Non è mica cresciuto al Tufello“. E tanto è bastato per innescare la polemica, tra indignazione e richiesta di scuse.
ANTONIA DE MITA TUFELLO, LA REPLICA DI UNA PRESIDE
Tra le varie risposte, è risaltata quest’oggi quella di Raffaella Giustizieri. La donna, preside di uno degli istituti della zona, il Liceo Aristofane, si è rivolta direttamente alla De Mita attraverso una lettera. Questi alcuni passi, pubblicati sul sito ufficiale della scuola: “Le sue parole sono classiste e offensive per tutti quelli che, come me, sono nati, abitano e vivono il Tufello. Un quartiere che ha tanto da raccontare: sulla spinta delle sue origini popolari, è infatti cresciuto e si è superato. Fino a diventare oggi un laboratorio di innovazione sociale in continuo fermento. […] Mentre la cronaca dimostra che dai diamanti non nasce niente, da noi con fierezza nascono i fior“. Una citazione di Dè Andre che è decisamente la più bella – e signorile – delle rivincite.
Cronaca
Violenza a Tor Tre Teste. Preso il presunto aggressore

Violenza sessuale a Tor Tre Teste. Preso il presunto aggressore. Si tratta di un cittadino straniero, gambiano, con regolare permesso di soggiorno.
I Carabinieri della Stazione di Roma Tor Tre Teste, a seguito di ininterrotte indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma, successive all’episodio di rapina e violenza sessuale denunciato da una donna sessantenne, la mattina di domenica scorsa, nel parco di Tor Tre Teste, hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto un 26enne gambiano, regolare sul territorio nazionale. L’uomo é gravemente indiziato dei i reati di rapina e violenza sessuale.
Tor Tre Teste. Le indagini dei Carabinieri
I Carabinieri, attraverso la descrizione fornita dalla vittima e le immagini estrapolate dalle telecamere di videosorveglianza presenti lungo la strada percorsa dall’uomo, sono riusciti a raccogliere elementi utili alla sua identificazione. Sono così state avviate le ricerche dell’uomo, condividendo le informazioni con tutte le pattuglie sul territorio.
Poche ore fa l’uomo è stato riconosciuto dai Carabinieri all’esterno della Stazione di Roma Termini, individuato grazie alle scarpe ed al berretto indossati (gli stessi che sarebbero stati utilizzati nel corso dell’episodio delittuoso).
É stata eseguita l’individuazione fotografica e la vittima lo ha riconosciuto con certezza. Subito dopo il fermo, l’uomo ha reso spontanee dichiarazioni con cui ha ammesso gli addebiti e riferito di aver agito sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, acquistate, pochi minuti prima del fatto, nel limitrofo quartiere Quarticciolo.
Il fermo dell’indagato dovrà essere convalidato dal Tribunale di Roma.
Si precisa che considerato lo stato del procedimento, indagini preliminari, l’indagato deve considerarsi innocente fino ad eventuale sentenza definitiva.
Cronaca
Ostiense, a fuoco il ristorante da Giovanni. La Polizia di Roma Capitale mette in sicurezza 30 condomini

Erano circa le quattro di notte nel quartiere Ostiense, proprio di fronte alla Garbatella, quando in via Carlo Citerni, un noto ristorante pizzeria ha subito un incendio per cause ancora da accertare.
Da fonti raccolta in esclusiva dalla Cronaca di Roma, l’incendio è stato grande, con i fumi che hanno invaso tutto il palazzo. Le fiamme erano talmente alte e potenti che le scale interne dello stabile non erano più visibili. Per fortuna che l’intervento – con non poche difficoltà – di una pattuglia della Polizia di Roma Capitale, ha permesso di salvare tutti gli occupanti dello stabile, ancor prima prima dell’intervento dei Vigili del Fuoco di Piramide.
La pattuglia era in servizio per presiedere il quartiere Ostiense quando passando per via Carlo Citerni si è resa subito conto che dal ristorante-pizzeria stava uscendo del fumo, nonostante le serrande fossero abbassate. In quel momento gli agenti si sono immediatamente messi al lavoro, liberando subito l’entrata dello stabile per evacuare circa 30 occupanti. Per fortuna non risultano esserci dei feriti e i Vigili del fuoco, giunti poco dopo, hanno domato le fiamme mettendo in sicurezza l’attività commerciale e il palazzo. Sono ancora in corso gli accertamenti per capire la natura del rogo.
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