Attualità
Marco Melandri a “Non è l’Arena”: “Non sono un no-vax ma un free-vax”
Marco Melandri – l’ex-pilota in collegamento da Massimo Giletti: “Lavorare dovrebbe essere un mio diritto che invece non lo è più”
Marco Melandri, ieri mercoledì 19 gennaio, ospite a “Non è l’Arena” condotto da Massimo Giletti su La7 ha dichiarato: “Non sono un No-vax, sono un Free-vax, nel senso che ogni persona ha una storia propria e deve essere in grado di scegliere il proprio destino“. In riferimento alle polemiche scoppiate dopo che l’ex motociclista ha dichiarato di aver preso il COVID volontariamente per ottenere il Green Pass.
MARCO MELANDRI: “Lavorare dovrebbe essere un mio diritto che invece non lo è più”
L’ex-pilota di MotoGp ha anche aggiunto che con il Green Pass sarebbe stato “tra virgolette libero di poter almeno lavorare, quello che dovrebbe essere un mio diritto che invece non è più”, continuando “Era un momento di frustrazione incredibile. Non ho cercato il contatto ma una volta che ho capito di averlo preso, ho cercato di ironizzare. Mi prendo le responsabilità“.
Giletti è poi intervenuto: “Il fatto che voi campioni vi sentiate dei fenomeni che hanno sfidato la morte, vi fa sentire invincibili?”.
Attualità
Il Governo è ribellato da 14 comuni della Tuscia al deposito di scorie nucleari.
Il presidente della Provincia di Viterbo Alessandro Romoli ha ribadito il rifiuto dei sindaci alla realizzazione di depositi per scorie nucleari nella Tuscia durante una riunione. La Sogin, società incaricata dello smantellamento degli impianti nucleari, ha individuato potenziali siti in 14 comuni della zona, ma i primi cittadini si oppongono attivamente a questa possibilità. Romoli ha annunciato la costituzione di un team di esperti per dimostrare l’inadeguatezza dei terreni e la sismicità della zona. La difesa della Tuscia è considerata una responsabilità condivisa e nove comuni hanno già espresso un parere negativo sull’ipotesi dei depositi.
Attualità
L’ex marito di Linda condannato a 3 anni, ridotto in fin di vita: “Ora sono libero e ho paura”
Linda Moberg ha ottenuto una condanna di 3 anni e due mesi per la violenta aggressione subita dall’ex marito nel 2019. Dopo aver denunciato le violenze dopo quasi 20 anni di abusi, il compagno è stato ritenuto colpevole di averla picchiata e tentato di strangolarla. La figlia maggiore del malvivente l’ha trovata in fin di vita e soccorsa. Nonostante la pandemia e i rinvii, la sentenza è stata emessa con 3 anni e 2 mesi di reclusione per il criminale e 5 anni di interdizione dai pubblici uffici. Linda, insieme al suo avvocato, ha lottato per la giustizia, ma l’ex marito è ora in libertà, causando paura alla donna.
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