Cronaca
SAN GIOVANNI Scrittore trovato morto in un circolo: indagano i Carabinieri
SAN GIOVANNI Scrittore trovato morto. Militari al lavoro per fare luce sull’episodio

SAN GIOVANNI Scrittore trovato morto in un circolo. La macabra scoperta, risalente alla tarda mattinata del 1 gennaio, sarebbe avvenuta in un bagno turco. Ad effettuarla alcune persone che lavorano nel locale. Proprio qui l’uomo, un 46enne ungherese, avrebbe infatti trascorso le ore tra fine 2021 e inizio 2022.
SAN GIOVANNI SCRITTORE TROVATO MORTO, LE INDAGINI
Sul caso indagano ora i Carabinieri della Compagnia Piazza Dante. Il cadavere sarà invece sottoposto a breve ad autopsia presso il Policlinico di Tor Vergata. Gli inquirenti sono decisi a ricostruire il ‘giro’ dello scrittore. Ad aiutarli nell’impresa le testimonianze dei gestori del circolo e degli amici dell’uomo, di cui stanno analizzando anche i tabulati telefonici e telematici. Sul suo corpo non sarebbero state trovate tracce di violenza. Il sospetto dunque è che il decesso possa essere stato provocato da sostanze stupefacenti.
SAN GIOVANNI SCRITTORE TROVATO MORTO, CHI ERA
Residente nella Capitale, a quanto si apprende, il 46enne era molto attivo in favore dei diritti degli omosessuali. Per questo, aveva avuto più volte scontri con le autorità ungheresi, in particolare con il premier Orban. Negli ultimi giorni le critiche, con toni anche pesanti, gli erano costate addirittura una condanna per diffamazione. “Aveva molta paura che gli potessero fare del male“, ha rivelato una sua amica.
Cronaca
Reclusi di Tor Bella Monaca: tra daspo e domiciliari

Il quartiere, che conta oltre 28mila residenti, è noto per essere la “piazza più grande di smercio di droga” e ha registrato un numero record di misure cautelari.
Sfera della criminalità
La legalità in questa zona è compromessa da attività illecite diffuse, che attirano l’attenzione delle forze dell’ordine. Le operazioni di polizia continuano a intensificarsi, con interventi finalizzati a contrastare il traffico di sostanze stupefacenti.
Percezione della comunità
La situazione ha sollevato preoccupazioni tra i residenti, che si sentono minacciati dalla presenza di tali attività criminosi. “Il quartiere deve riprendere il controllo della propria sicurezza”, affermano alcuni abitanti, esprimendo il desiderio di un intervento più incisivo delle autorità.
Risposta istituzionale
Le istituzioni sono chiamate a garantire una maggiore sicurezza, avviando iniziative concrete per affrontare il fenomeno dello spaccio e ripristinare la normalità nel quartiere. Le misure cautelari rappresentano un primo passo verso una risposta organizzata e coordinata agli illeciti in atto.
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