Cronaca
“In carcere a Roma per uno scambio di persona”: l’odissea di Greta Gila
24 anni, modella e reginetta di bellezza, Greta Gila è stata protagonista di una storia davvero incredibile

Quello di Greta Gila può essere tranquillamente definito un caso di malagiustizia. Finita in carcere a Civitavecchia, ha visto la sua carriera e la sua vita completamente distrutti. La colpa però non era sua ma di un’altra persona, per la quale lei è stata incredibilmente presa. Le sue peripezie – racconta Il Messaggero – hanno inizio nel marzo del 2019, subito dopo aver conseguito in Ungheria, suo paese natale, il titolo di Miss Turismo. Mentre si stava recando a Tokyo per sostenere un servizio fotografico, il suo volo fece scalo nella Capitale. E proprio qui Greta fu arrestata, con l’accusa di essere una trafficante di droga.
GRETA GILA, I MOTIVI DELL’ERRORE
Tempo un annetto e arriva il clamoroso dietrofront dei magistrati: non era lei – scrivono in una lettera – ad essere sotto indagine. Ad accusarla un’altra donna, sua conoscente. Arrestata a Fiumicino perchè trovata in possesso di cocaina, dichiarò che lo stupefacente era destinato proprio a Greta. Per la quale immediate scattarono le manette ai polsi. “Credevo fossero sequestratori“, raccontò a proposito degli agenti, presentatisi nella sua stanza d’albergo in borghese.
GRETA GILA, IL RISARCIMENTO
Un errore che ora potrebbe costare caro allo Stato italiano. Per la precisione, 100mila euro: tanto ha infatti richiesto la 24enne a copertura dei danni subiti. A pronunciarsi in merito saranno i giudici della Corte d’Appello di Roma, Quarta sezione penale. L’udienza è stata fissata per il prossimo 22 febbraio.
Cronaca
I leader mondiali a Roma per il Papa: Trump incontra Biden e ignora la rete telefonica

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Il Convoglio da Brividi
Immagina una processione di 90 auto che sfrecciano per le strade di Roma, con jammer anti-smartphone pronti a bloccare ogni segnale. Il Presidente USA non bada a spese per la sua sicurezza, trasformando la città eterna in un set da film d’azione. Ma cosa nasconde davvero questo spiegamento di forze? Gli esperti si chiedono se sia solo paranoia o un piano per proteggere segreti di Stato.
L’Ex Presidente e i Suoi Alloggi Lussuosi
Mentre il Presidente in carica si muove con questo spettacolo di potenza, l’ex inquilino della Casa Bianca opta per un tocco di relax al Parco dei Principi, un hotel esclusivo che ha ospitato celebrità e leader mondiali. È qui che i potenti scelgono di riposare, lontano dai riflettori, ma con tutti i comfort di un rifugio da favola. Chissà quali storie si nascondono tra quelle suite di lusso? Dove Si Nascondono i Leader Globali
Roma è diventata il palcoscenico preferito per i big della politica, con hotel e residenze che pullulano di VIP. Dal Parco dei Principi a location segrete, i potenti del mondo hanno i loro angoli preferiti per incontri riservati. Ma perché proprio qui? Le voci parlano di alleanze inaspettate e accordi sottobanco – non vorrai perderti i dettagli!
Cronaca
Le figure della Resistenza: Laika ravviva la memoria partigiana alla Garbatella

Un poster misterioso affisso a Roma sta scuotendo le coscienze e accendendo dibattiti infuocati! #StreetArt #Resistenza #LaikaArt
Due donne, due epoche, un’unica lotta
Immaginate due figure potenti che emergono dall’ombra, unendo passato e presente in un simbolo di ribellione che vi farà riflettere: una partigiana del 1945, armata e determinata, e una del 2025, con il volto coperto da un fazzoletto rosa. Questo poster di 2×3 metri, apparso nel quartiere Garbatella tra il Ponte delle Colonne d’Ercole e piazza Damiano Sauli, è un vero colpo al cuore. Alle loro spalle, stelle rosse e una frase che intriga: “Nella notte ci guidano le stelle”. Ma cosa significa davvero? È un richiamo alla lotta eterna contro il fascismo di ieri e le minacce di oggi, come censura, patriarcato e precarietà che continuano a tormentare la società.
L’azione notturna e il messaggio politico
E se vi dicessimo che questa opera non è solo arte, ma un atto audace che potrebbe far tremare i palazzi del potere? Affissa di notte con torce e fumogeni rossi, è il risultato di una collaborazione tra la street artist Laika, il movimento Join the Resistance e il collettivo Artivismo. Non si tratta di un semplice poster, ma di un’accusa diretta contro il DL Sicurezza, il silenziamento delle voci critiche e una cultura patriarcale che, secondo Laika, sta tornando in modo allarmantemente sistematico. Preparatevi a scoprire come un gesto notturno stia diventando il simbolo di una nuova resistenza che nessuno può ignorare.“Siamo di nuovo in piena notte”
Cosa succederebbe se la Liberazione del 1945 non fosse solo un ricordo, ma un avvertimento per il presente? Laika lo grida forte: “Ottant’anni fa ci siamo liberati da una dittatura feroce. Oggi tocca di nuovo resistere”. I temi sono scottanti e attuali – dalla giustizia climatica al diritto alla casa, dalla libertà d’espressione al massacro a Gaza – e tornano come stelle nella notte, guidando chi osa sfidare lo status quo. È un invito che potrebbe ispirare chiunque a unirsi alla lotta, lasciando tutti a chiedersi: siete pronti a seguire la luce?
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