La vita di Luca Sacchi ha un prezzo alto. Lo ha ribadito quest’oggi il pm Giulia Guccione nell’udienza di fronte ai giudici della Corte d’Assise di Roma. A loro il magistrato ha espresso quelle che ritiene le pene più adeguate per chi ha preso parte, diretta e indiretta, alla vicenda. A cominciare da Valerio Del Grosso, l’assassino, per il quale è stata proposta la condanna all’ergastolo. Trent’anni ciascuno rischiano di beccarsi invece i suoi due complici, Paolo Pirino e Marcello De Propris. Potrebbe invece cavarsela con ‘soli’ 4 anni e 6 mesi la fidanzata di Luca, Anastasiya. È stata richiesta invece l’assoluzione per Armando De Propris.
LUCA SACCHI, LE ACCUSE PER GLI IMPUTATI
I primi tre devono rispondere di omicidio volontario in concorso e, a vario titolo, detenzione illecita di arma, rapina e spaccio. Accusa quest’ultima contestata anche ad Anastasiya. Ricordiamo che il suo ‘socio’ (e amico di Luca) Giovanni Princi è già stato condannato con rito abbreviato a 4 anni e 4 mesi di carcere. La ragazza è anche parte lesa, per l’aggressione e la rapina subite quella sera davanti al pub all’Appio Latino. Armando De Propris infine è stato accusato di aver detenuto l’arma che uccise Sacchi. Nel suo caso però tanti indizi ma nessuna prova.