Internet
Digital 2022, il report delle nuove tendenze digitali in Italia. Mobile Gaming e Metaverso
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Report DIGITAL 2022 – I Dispositivi più usati per giocare in Italia
È stato da poco pubblicato il report con tutte le nuove tendenze digitali per l’Italia e per il resto del mondo. Il rapporto si chiama Digital 2022 ed è stato realizzato da We are Social, in collaborazione con Hootsuite. Lo studio rivela che lo smartphone è diventato l’oggetto preferito dagli Italiani per giocare.
I dispositivi mobile e i videogiochi
Gli smartphone sono la prima scelta dei gamer italiani, quando si tratta di decidere su che dispositivo giocare. Le ragioni sono da ricercarsi nella semplicità di utilizzo, nella vasta selezione di titoli e nella velocità di erogazione del gioco, grazie alle connessioni veloci. Ecco fiorire sulla rete i casino online sicuri, che offrono la possibilità di scegliere tra le divertenti slot machine, le roulette in live streaming o le adrenaliniche VLT.
Dall’altra parte c’è il colosso californiano Big G, che con Google Stadia ha dato vita a una nuova piattaforma per gameshow, da giocare anche su cellulare. Il mobile gaming è più di una tendenza: è realtà consolidata. Il 62% delle persone tra i 16 e i 64 anni predilige proprio lo smartphone per le proprie sessioni di gioco. Il 37% usa le classiche games console, mentre il 35% utilizza il PC.
Le nuove tendenze digitali
Lo studio rivela anche la percentuale di utenti in Italia che utilizza dispositivi mobili. Il 97,3% della popolazione possiede uno smartphone. Rispetto alla precedente analisi, che risale all’anno scorso, il numero di possessori è aumentato, anche se di poco, dello +0,3%.
Il tempo speso in connessione alla rete ammonta a 6 ore e 9 minuti, in leggera diminuzione rispetto all’analisi del 2021 che subiva gli influssi dei lockdown. Gli Italiani si connettono per guardare film in streaming, in media per 3 ore e 12 minuti al dì, e per navigare sui social, per 1 ora e 47 minuti. Il tempo dedicato al gioco in rete è invece di 48 minuti al giorno.
Metaverso e giochi in realtà virtuale
Solo il 4,2% dei giocatori utilizza i gameshow in realtà virtuale. Si tratta di una nuovissima tecnologia che esploderà nei prossimi anni. Attraverso speciali visori è possibile collegarsi a una realtà tridimensionale creata al computer, muovendosi in uno spazio virtuale. Ogni elemento della realtà, come alberi, case, strade, è presente in versione grafica computerizzata. Sono ancora pochi i gamer che fruiscono dei giochi attraverso gli speciali headset necessari per immergersi nel mondo virtuale.
Nei prossimi anni però si stima che il fenomeno dei giochi in VR crescerà enormemente. Il metaverso, di cui si sente tanto parlare, può essere considerato come una nuova versione di Internet basata proprio sulla realtà virtuale. L’esperienza di connessione sarà rivoluzionata. I negozi online, ad esempio, si trasformeranno in shop ricreati graficamente al computer, in cui accedere col proprio avatar per fare acquisti. Notizia recente è che la società che gestisce Facebook e Instagram ha cambiato nome in Meta, proprio perché sta puntando sul metaverso, un nuovo modo di collegarsi alla rete che si basa sulla realtà virtuale. Anche Epic Games, proprietaria di Fortnite, sta investendo nello sviluppo di nuovi giochi in virtual reality.
Cronaca
Anzio, Lamborghini sequestrata dalla Polizia Locale
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La Polizia Locale di Anzio sequestra Lamborghini da 200 mila euro. Il veicolo era ricercato dalle autorità svizzere
Anzio. Operazione del Nucleo di Polizia Giudiziaria della Polizia Locale di Anzio in collaborazione con la Polizia Svizzera che ha portato al sequestro di una Lamborghini Huracán dal valore di oltre 200 mila euro.
Il veicolo era ricercato dalle autorità elvetiche per reati contro il patrimonio ed è stato intercettato dalla Polizia Locale di Anzio grazie all’avanzato sistema di controllo targhe presenti in città.
L’auto, intercettata in sosta nella serata del 21 novembre è stata posta sotto sequestro e messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. L’attività di indagine ha portato anche all’identificazione del soggetto, residente negli Emirati Arabi Uniti, che aveva condotto la supercar fino in Italia. L’indagine ancora in corso riguarda numerose auto di lusso sottratte in Svizzera e condotte in Italia.
Internet
Steve Jobs 24 gennaio 1984. Nasce il mito del primo Macintosh
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La storia del primo Mac di Steve Jobs che ha dato origine al culto della Mela
Nel lontano 24 gennaio del 1984, Apple ha presentato al mondo il Macintosh, un evento destinato a cambiare la storia della tecnologia. Steve Jobs intendeva lanciare il primo vero personal computer come un’opportunità di liberazione dalla presunta tirannia del “pensiero unico” rappresentata dalla gigante IBM. L’evento è stato promosso con uno spot epico diretto da Ridley Scott, trasmesso una sola volta in TV durante il terzo quarto del Super Bowl tra i Washington Redskins e i Los Angeles Raiders.
Il Macintosh era un progetto sviluppato da Jef Raskin nel 1984, caratterizzato da dimensioni compatte, portabilità e un’interfaccia grafica all’avanguardia. Nonostante i suoi limiti iniziali, come l’assenza di un hard disk e una ventola interna per evitare il surriscaldamento, il Macintosh ha avuto un impatto epocale nel mondo della videoscrittura e della grafica digitale, rivoluzionando il mercato dei personal computer.
Nel contesto del mercato digitale e tecnologico, Davide Di Santo ha enfatizzato come Jobs fosse un vero genio del commercio e un visionario nel campo della tecnologia di consumo, capace di rivoluzionare il modo in cui le persone interagiscono con i dispositivi elettronici. La presentazione pubblica iniziale del Macintosh è stata descritta come un momento straordinario, testimonianza della capacità comunicativa e della visione futuristica di Jobs.
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