Italia
Italia gas ridotto – Governo al lavoro per far fronte all’emergenza
Italia gas ridotto – L’esecutivo vara il piano per le forniture alternative a quelle russe
Italia gas ridotto, la possibilità è concreta. Il conflitto russo-ucraino è destinato ad avere importanti ripercussioni sull’economia del nostro paese, in particolare per quel che riguarda l’energia. C’è il rischio che i combustibili provenienti dalle aree in guerra possano qui giungere in quantità minori rispetto al passato. Per questo, il Governo si è già messo al lavoro per evitare che si possa rimanere in qualche modo scoperti. Nel ‘decreto Ucraina’, licenziato ieri all’unanimità in Cdm’, sono state infatti introdotte nuove norme relative alla domanda e all’offerta di gas. La prima in particolare potrà essere diminuita, altrimenti sarà la prima ad essere aumentata. Un’extrema ratio insomma, al quale l’Italia sta pericolosamente giungendo.
In sostanza, le centrali elettriche in attività dovranno fin da subito consumare meno combustibile. In che modo? Attingendo al massimo grado da altre fonti, a patto però che non siano rinnovabili. Ciò spetterà anche alle centrali termoelettriche, ovvero quelle, insieme alle elettriche, che in Italia hanno bisogno delle maggiori quantità di gas. Terna, che gestisce la rete, dovrà occuparsi di rendere operative le misure, che resteranno in vigore con tutta probabilità fino al 31 dicembre, termine dell’emergenza.
Cronaca
Giovane ferito con colpi di machete: un sospettato fermato per tentato omicidio
Giovane ferito con colpi di machete: un sospettato fermato per tentato omicidio
Cronaca – La squadra mobile di Torino ha arrestato un giovane italiano poco più che ventenne con l’accusa di tentato omicidio, ritenuto il presunto responsabile del ferimento avvenuto a colpi di machete nel capoluogo piemontese di un giovane di 24 anni, aggredito mentre si spostava su un monopattino.
Secondo la ricostruzione degli eventi, la vittima è stata raggiunta da due uomini su motorino, uno dei quali è sceso dal veicolo e ha inflitto ripetuti colpi alla gamba sinistra. Le lesioni sono state così gravi che i medici hanno dovuto amputare la gamba durante un intervento chirurgico notturno.
Il sospettato è stato individuato in un albergo della città e portato in questura per essere interrogato dagli investigatori. Le motivazioni dell’aggressione sono ancora oggetto di indagine, così come sono in corso le ricerche del complice.
La vittima rimane ricoverata in ospedale in condizioni gravi, mentre le autorità continuano ad operare per fare luce su questo tragico episodio di violenza. Fonte
Cronaca
In Stato vegetativo per formaggio. A giudizio il pediatra
Cronaca – Il bambino aveva mangiato un pezzettino di formaggio contaminato che gli aveva causato un’insufficienza renale acuta. La pediatra dell’ospedale dove era stato trasferito si era rifiutata di visitarlo, ritardando così la diagnosi. Da allora il bambino è in stato vegetativo e la famiglia ha continuato a chiedere giustizia, portando avanti la battaglia legale. La dottoressa del reparto di pediatria dell’Ospedale Santa Chiara di Trento è stata rinviata a giudizio, dopo che i genitori si erano rivolti a lei sette anni fa.
Il bambino aveva mangiato il formaggio in gita e si era sentito male. Dopo essere stato trasportato in ospedale, i medici decisero di trasferirlo al reparto pediatrico del Santa Chiara di Trento. La diagnosi della malattia causata dal batterio escherichia coli nel formaggio sarebbe stata ritardata di tre giorni, causando gravissime conseguenze al bambino. I pubblici ministeri hanno accusato la pediatra di lesioni e rifiuto di atti d’ufficio e la prima udienza del processo è stata fissata per il 24 aprile.
La battaglia legale era già in corso contro il caseificio responsabile della contaminazione del formaggio. Il legale rappresentante del caseificio sociale Coredo e il responsabile del controllo sono stati condannati per lesioni personali colpose gravissime. Ora la battaglia legale si sposta sul piano medico, con la famiglia del bambino che chiede un risarcimento per i danni subiti.
La famiglia del bambino si è costituita parte civile e chiede un risarcimento di oltre un milione di euro per il bambino e alcune centinaia di migliaia di euro per il padre, per compensare la perdita del rapporto con il figlio. La battaglia legale continua per garantire che tragedie simili non si ripetano in futuro.
-
Attualità5 giorni fa
Arrestato finto maresciallo per richiesta di 10mila euro dopo investimento di donna incinta da parte del figlio
-
Attualità5 giorni fa
La Vela di Calatrava sarà pronta per giugno, in tempo per il Giubileo dei Giovani 2025
-
Attualità5 giorni fa
Incidente a Torrevecchia tra furgone e autobus con a bordo passeggeri
-
Attualità4 giorni fa
29enne arrestato per aver spaccato una bottiglia in faccia alla compagna e poi averla aggredita in ospedale